Dopo un anno di onorato servizio, Alberto Bettiol saluta la maglia Tricolore e la rende nuovamente vacante. Ad assegnarla quest’anno è il Friuli Venezia Giulia, su un percorso di 228,8 km, da Trieste a Gorizia, che si preannuncia aperto e interessante.
per seguire il racconto dell'intera corsa in diretta a partire dalle 10.35 CLICCA QUI
I primi 165 km sono pressoché tutti pianeggianti e dalla splendida Piazza Unità d’Italia a Trieste si andranno a toccare alcune delle cittadine più caratteristiche della Regione, da Monfalcone ad Aquileia, passando per Palmanova, Butrio, Cividale del Friuli e Cormons. Quando mancheranno 80 km alla fine la corsa entrerà a Gorizia e qui comincerà un circuito di 26,4 km da ripetere 3 volte che, oltre ad un breve e simbolico sconfinamento in Slovenia, avrà come snodo cruciale la salita di San Floriano del Collio.
La salita non è impossibile, misura 3,7 km e ha una pendenza media del 5,1% (l’ultimo chilometro il più duro), ma arriverà a cavallo dei 200 km di gara e, in 3 passaggi, un po’ di selezione dovrebbe comunque crearla. In cima alla salita mancheranno 8 km al traguardo posto in Piazza della Vittoria a Gorizia, ma a quel punto imbastire un inseguimento sarà tutt’altro che facile.
La corsa sarà in diretta sia su Rai 2 che su Discovery+ a partire dalle 14:50.
I FAVORITI
Il Friuli sogna di vedere Jonathan Milan (Lidl-Trek) conquistare la maglia Tricolore, soprattutto col suo primo Tour de France alle porte. Il Toro di Buja può digerire le insidie del percorso, ma dovrà comunque stringere i denti e sperare che la corsa proceda nella maniera più regolare possibile, anche perché a sua disposizione avrà solo Jacopo Mosca e Simone Consonni.
Spesso, però, i Campionati Italiani sono un terno al lotto, perché le squadre hanno un numero variabile di atleti, tenere sotto controllo la corsa è complicato e un attacco da lontano potrebbe essere la soluzione giusta per provare a portarsi a casa la maglia. Tra gli atleti che hanno dimostrato di stare bene ci sono Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), fresco di successo a cronometro e fortemente motivato, per sua stessa ammissione, a centrare anche il titolo in linea, e Filippo Baroncini (UAE Team Emirates-XRG), vincitore del Giro del Belgio.
Fa paura la XDS Astana con 12 effettivi convocati, con i due campioni italiani uscenti, Alberto Bettiol e Simone Velasco, pronto per il Tour, ma anche il vincitore del Giro dell’Appennino Diego Ulissi e Nicola Conci, e occhio anche alle Professional italiane, VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, Polti VisitMalta e Solution Tech-Vini Fantini, che potrebbero smuovere la situazione con attacchi da lontano, sfruttando la netta superiorità numerica.
Gli outsiders che possono sognare sono veramente tanti, da Edoardo Zambanini e Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a Alessandro Covi (UAE Team Emirates-XRG), passando per Giulio Pellizzari, Giovanni Aleotti e Matteo Sobrero (Red Bull-Bora-hansgrohe), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), tre volte vicecampione italiano nelle ultime tre edizioni, il padrone di casa Alessandro De Marchi (Jayco AlUla) e Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep), tutti atleti che auspicano venga fuori una corsa dura.
Tra coloro che sperano in un arrivo a ranghi ristretti, invece, potrebbero esserci Matteo Trentin, Alberto Dainese (Tudor) e Davide Ballerini (XDS Astana), ma anche Stefano Oldani (Cofidis), Luca Mozzato (Arké-B&B Hotels), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), Francesco Busatto (Intermarché-Wanty) e Giacomo Nizzolo (Q36.5), due volte campione nazionale che ha annunciato un paio di giorni fa il suo ritiro a fine stagione.
Nel pdf allegato, l'elenco dei partenti