I PIU' LETTI
IL FIANDRE DI LETIZIA BORGHESI. «HO AVUTO UNA CHANCE, ME LA SONO GIOCATA IN UNA CORSA SPECIALE»
di Giorgia Monguzzi | 08/04/2025 | 08:16

Letizia Borghesi è stata la miglior atleta italiana al Fiandre con un sesto posto dietro solo a grandi campionesse delle classiche. Un risultato che la trentina ha rincorso, ha voluto a tutti i costi ed ha acciuffato realizzando una piccola parte di sogno, una giornata speciale che difficilmente riuscirà a dimenticare. L’emozione è stata tanta soprattutto quando ti ritrovi a correre la tua gara preferita nel santuario nel ciclismo, in più se ti ritrovi nel finale a combattere con le migliori, risulta veramente difficile riuscire a prendere sonno e provare a collocare il tutto in una giornata normale. 

«E’ stata un’emozione grandissima, stavo bene ma è sempre difficile fare un tale risultato. L’emozione post gara era talmente forte che ho faticato a dormire» ci dice Letizia appena iniziamo la nostra chiacchierata. Già in televisione, tra gli abbracci e i complimenti delle compagne ci era parsa visibilmente toccata dal risultato, ma sentirlo dalle sue parole ha un sapore veramente speciale (e potrete farlo anche voi ascoltando parte dell’intervista nella nuova puntata di blablabike). «Venivo da un periodo in cui ero un po’ nervosa, sentivo di avere una grande condizione e un buon livello, ma non riuscivo a portare a casa il risultato che volevo. Finalmente al Fiandre, ho raggiunto quello che mi meritavo, è stato un sollievo perché mentalmente mi mettevo tanta pressione, ma poi in gara c’era sempre qualcosa che andava storto. E’ dalle Strade Bianche che mi sento bene, ho sempre lottato nel finale, ma ho lavorato molto per le mie compagne. Finalmente ho avuto la possibilità di giocarmi le mie carte e ho cercato di sfruttare la mia occasione al meglio

Il Fiandre di Letizia è stato molto diverso da quello che abbiamo visto dalle telecamere, una vera e propria battaglia che è iniziata prima ancora prima che arrivassero i muri. A circa un centinaio di chilometri è stata coinvolta in una caduta che ha messo fuori gioco diverse atlete tra cui Elisa Longo Borghini, niente di rotto invece per la trentina della Ef Education Oatly che è stata però costretta a cambiare bici e ad iniziare una rincorsa per una ventina di chilometri. «Non so spiegare le dinamiche esatte della caduta, ma ad un certo punto non sono riuscita a fermarmi e sono finita a terra, la bici era rotta e ho dovuto cambiarla. Con la mia compagna Noemi Ruegg ci siamo lanciate all’inseguimento, ma non è stato facile perché il gruppo era già sfaldato e trovavamo solo plotoncini di poche atlete, la velocità era altissima. Ad un certo punto stavo rischiando di perdere le speranze, avevo speso tantissime energie, ma una volta che mi sono accodata al gruppo principale ho cercato di tranquillizzarmi e riprendere un attimo fiato. Fortunatamente sul Koppenberg ho capito che la gamba era buona» Ha detto Letizia che una volta rientrata in gruppo ha dovuto riprendersi in fretta e trovare il giusto colpo di pedale per affrontare le fasi decisive.

La corsa è letteralmente scoppiata sull’Oude Kwaremont dove Lotte Kopecky ha aperto il gas portando con sé le sole Newiadoma, Ferrand Prevot  e Lippert; Letizia è stata una delle poche a provare a reagire giocandosela fino alla fine. «Ho iniziato il Kwaremont in 3-4 posizione, ero messa bene, ma ad un certo punto ho avuto un contatto con un’altra atleta e ho dovuto rallentare, quando Lotte ha attaccare ero troppo indietro. Sono riuscita a recuperare, ma ormai il gap era di 15 secondi, dietro abbiamo provato un inseguimento, eravamo in 7, tiravamo solo in 5 e non c’era molto accordo. Ho provato più volte ad accelerare anche sul Paterberg, ma purtroppo il ritardo era troppo grande. Ho dato tutto per la volata e sono contenta del mio sesto posto. Mi aspettavo di andare bene, ma dopo le diverse difficoltà iniziali temevo di aver consumato tante energie. Mi sono allenata duramente credo che il tanto impegno venga sempre ripagato» ha proseguito la trentina che ha sfruttato abilmente l’esperienza del ciclocross che in corse come quelle del nord risulta fondamentale. In una chiacchierata alla vigilia del blocco classiche ci aveva raccontato la sua scommessa di passare l’inferno in bici e nel fango, una scelta ardita fatta di passione e di trasferte in Belgio autofinanziate, ma che di certo ha fatto la differenza.

Proprio in quell’occasione ci aveva spiegato come il Fiandre fosse la sua corsa del cuore, adattissima alle sue caratteristiche, ma soprattutto capace di trasmetterle delle emozioni uniche. Gli appassionati appostati sui muri, il tifo da stadio e soprattutto quel sapore di leggenda di cui si è subito innamorata. Sorride pensando a quando lo ha affrontato per la prima volta, aveva 18 anni ed era in una squadra continental ed ora è arrivato un sesto posto che potrebbe essere l’inizio di qualcosa di grande. «Mi ricordo la mia prima volta al Fiandre, era stata una corsa durissima ma subito dopo mi ero detta “questa è una gara speciale, un giorno vorrei essere lì per lottare per la vittoria”. Da quel giorno sono passati tanti anni di allenamenti, dedizione e sacrifici e questa volta addirittura mi sono vista molto vicina a lottare per qualcosa di grande, non vedo l’ora di migliorare e provare a salire sul podio»  ci confida Letizia che si emoziona pensando che questa volta in gara c’era anche sua sorella minore Giada. Non è stato il loro primo Fiandre insieme, era già successo nel 2021 quando entrambe vestivano i colori del Team Aromitalia Vaiano, eppure sembra una vita fa, un ciclismo diverso, prima ancora che il sogno iniziasse sul serio.  Ora entrambe sono in una squadra World Tour, al via di corse di primo livello, si allenano insieme, si spronano reciprocamente per migliorarsi ancora e ancora.

Avevamo già capito che un simile risultato per Letizia era qualcosa di grande e sentendo le sue parole ne abbiamo l’assoluta conferma. Il sesto posto deve essere però inteso non solo come una conferma, ma come l’inizio di un nuovo percorso di crescita che potrebbe portarla davvero in vetta. «Al di là di tutto da questo Fiandre mi porto a casa l’insegnamento di non mollare mai, nonostante tutti gli ostacoli che ci possano essere.» ci dice prima di salutarci. Intanto è già tempo di prepararsi per la Roubaix di sabato. E’ la sua altra corsa dei sogni e l’anno scorso ha sfiorato la top ten.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato...

Come sempre Miche si distingue per una progettazione avanzata e per l’utilizzo di materiali di altissima qualità, un paradigma che regala oggi il nuovo ingranaggio X2 RD, ennesimo colpo di...

In questo settore, esattamente come in ambito motoristico, le case produttrici si affidano moltissimo ai test di laboratorio, ma  a volte serve la pura follia per mettere a dura prova...

Trek ha appena presentato le sue nuovissime selle Aeolus, selle dotate della tecnologia AirLoom, una matrice stampata in 3D che va a formare uno strato in grado di offrire un...

Tenetevi forte: Doctorbike, negozio fisico situato in Corso Europa 82 a Magenta e negozio virtuale, predispone per i giorni 13 e 14 settembre un evento gratuito presso la sua struttura....

La linea NDR di Prologo diviene oggi più completa che mai grazie a  quattro nuove selle leggere e confortevoli, quattro nuovi prodotti che spiccano per polivalenza e sono stati studiati...

Alé, il rinomato produttore di abbigliamento ciclistico di alta qualità, e eVent® Fabrics, leader nelle membrane traspiranti, impermeabili, resistenti alle intemperie e al vento, annunciano che la tecnologia stormburstLT di...

Arriva un importante aggiornamento riguardante Specialized Italia, una vera e propria svolta storica. «Dopo 36 anni di straordinario servizio, Ermanno Leonardi lascerà il ruolo di Amministratore Unico di Specialized Italia a...

È uno degli uomini dell’anno, forse il nuovo dell’anno. Isaac Del Toro è una sorta di continuazione della “cantera” targata Uae Team Emirates XRG, il nuovo che avanza a rapidi...

La nuova Perfetto RoS 3 Jacket di Castelli realizzata con l’innovativa tecnologia Polartec @AirCore™ non si limita a spostare l’asticella più in là o semplicemente ad alzare il livello, infatti,...

Garmin annuncia oggi novità importanti per il mondo del ciclismo, destinate ancora una volta a ridefinire gli standard del mercato: Edge® 550 e 850 e Rally™ 110 e 210. ...

Il 12 ottobre 2025 Ivrea ospiterà la prima edizione di “100x100 Donne”, una cicloturistica ideata dall’eporediese Paola Gianotti, ultraciclista 4x Guinness World Record, attivista ambientale e promotrice della campagna per...

Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy