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LETIZIA BORGHESI. «FINALMENTE AL NORD, ORA SI FA SUL SERIO»
di Giorgia Monguzzi | 28/02/2025 | 08:14

Ormai la stagione delle classiche è alle porte e in gruppo c’è chi come Letizia Borghesi non vede l’ora di gettarsi nella mischia dell’inferno del nord. L’atleta trentina della Ef Oatly Cannondale è stata tra le protagoniste anche dell’inverno del ciclocross tra Italia e Belgio, ma ora la attende la strada e l’obiettivo di raggiungere in fretta una buona condizione. I sogni e le ambizioni sono davvero tante, la necessità di prendersi il suo spazio e di tornare a lasciare finalmente il segno, Letizia ama le gare dure e il tempo avverso, ma soprattutto non vuole più nascondersi.

«Ho passato un ottimo inverno, ho scelto di correre qualche gara di ciclocross che mi ha permesso di mettere un po’ di intensità nelle gambe. Dopo i campionati italiani sono andata direttamente in ritiro con la squadra, avevo una buona forma, ma purtroppo ho preso l’influenza, le cose non sono andate come avrei voluto. In Spagna mi sono messa a disposizione della squadra, a Maiorca Lotta Henttala ha finalizzato il nostro lavoro con una bella vittoria e ha dato grande morale a tutte e ci ha spinto a dare ancora di più. Purtroppo tornata a casa sono stata costretta a rimanere una decina di giorni lontana dalla bici, è stato un brutto colpo perché ho dovuto rinunciare all’Uae e ha ritrovare poi la forma in poco tempo. Fortunatamente sto bene, ho ripreso e spero di tornare ai valori di gennaio che erano veramente buoni» ci spiega Letizia che è stata costretta a recuperare velocemente non mancando però di dare il supporto alla squadra. Nonostante lo stop forzato, alla sua gara di rientro di qualche giorno fa in Spagna si è ritagliata il suo spazio dimostrando di aver ritrovato il colpo di pedale giusto. I dati parlano di un sesto posto a termine di giornata dispendiosa passata a lavorare per la compagna di squadra Henttala poi staccatasi nel finale, una top ten importante che ora la proietta verso le sue gare preferite.

Durante l’inverno Letizia ha scelto di tornare all’amore di sempre, l’abbiamo vista sgomitare nelle gare di ciclocross e mettersi letteralmente alla prova sia nel panorama italiano che in quello europeo. La trentina non ci gira troppo intorno e ci dice chiaramente che è stata anche una scelta di cuore, da tempo aveva il desiderio di riprendere in mano la sua passione riuscendo così a divertirsi, ma anche a fare una preparazione solida sul piano mentale e fisico. «Il ciclocross è sempre stato una mia grandissima passione, mi è sempre stato di grande aiuto per prepararmi durante l’inverno perché insegna a guidare il mezzo, a non avere paura, è un allenamento anche di testa. Mi piace tantissimo il fango, quando c’è da fare fatica mi diverto, ci si abitua all’intensità e a mantenere lo sforzo fuori soglia, una cosa che aiuta tantissimo soprattutto ad inizio stagione. Negli ultimi anni avevo fatto delle scelte e avevo un po’ sacrificato il ciclocross, ammetto che mi mancava davvero tanto, volevo tornare a riprovare l’adrenalina delle gare, soprattutto l’emozione di correre in Belgio dove questo sport è una specie di religione, ci sono tanti tifosi appassionati, è tutto bellissimo» prosegue Letizia che oltre al terzo posto nei campionati nazionali è riuscita ad ottenere degli ottimi risultati come il settimo posto della gara notturna di Diegem o il quarto posto in Lussemburgo. Al di là dei dati di classifica passare l’inverno in questo modo è stato fondamentale ritrovarsi e in qualche modo entrare nel clima di quelle gare del nord a cui la trentina non solo è innamorata ma è anche parecchio portata.

Qualche anno fa, proprio all’inizio della sua avventura in Ef Education Oatly ci aveva raccontato del suo sogno di correre la Roubaix, una corsa mitica, magica, che ha poi affrontato tre volte e addirittura nel 2024 scorso ha raggiunto un bel tredicesimo posto. L’ultima edizione della corsa delle pietre non è iniziata per Letizia nel migliore dei modi, un salto di catena fin dai primi chilometri l’aveva messa fuorigioco ed era stata costretta ad inseguire; una corsa a tutta fino ad arrivare tra le migliori ad un passo da giocarsi il podio. Proprio la classica delle pietre è il grande obiettivo stagionale della trentina che spera di lasciare il segno centrando un ottimo risultato. «La Roubaix è una corsa pazzesca, è distruttiva, ma bellissima e mi piace proprio per questo, mette e dura prova e fa venire fuori i corridori veri, è impossibile nascondersi. È una corsa che amo, non c’è mai un attimo di respiro, la vivi tutta di petto, l’anno scorso mi è mancato veramente poco per raggiungere la top ten, da una parte mi è dispiaciuto, ma dall’altra mi ha dato una carica incredibile, voglio assolutamente migliorarmi. Le classiche del nord sono le gare che meglio si adattano alle mie caratteristiche, mi piacciono le corse dure e selettive e mi trovo bene negli sforzi ripetuti, ma soprattutto mi piace quel clima speciale. Correre sul pavè è qualcosa di unico, è difficile anche descriverlo, bisogna saper guidare la bici, ci sono sofferenza e passione, è come un altro mondo» Per Letizia l’amore per il nord è qualcosa di viscerale e si emoziona al solo pensiero di ritornare a combattere tra le pietre; su quelle salite è stata scritta la storia del ciclismo e tutte le volte che ritorna si sente dannatamente viva.

Sabato si inizia a fare sul serio, si corre la Omloop Nieuwsblad che inaugura a tutti gli effetti quella che per gli appassionati di ciclismo è la stagione più bella dell’anno, Letizia si presenta con una condizione in netta crescita e uno spirito nuovo forte anche dell’esperienza del cross invernale. Sin da fine 2024 ha lavorato molto sulla soglia con l’obiettivo di provare a resistere di più in salita per riuscire poi a giocarsi una vittoria in sprint più ristretti, c’è anche il desiderio di migliorarsi a cronometro, ma per quello c’è ancora tempo. Dopo la Omloop vedremo la trentina a via di Strade Bianche, Sanremo, Gent Wevelgem, Giro delle Fiandre e Amstel Gold Race, una campagna intensa per continuare a seguire i suoi sogni. «Secondo i miei programmi dovrei essere al via del Giro, ma spero di essere selezionata dalla squadra anche per il Tour – ci rivela Letizia poco prima di salutarci – quest’anno la Grand Boucle parte dalla Bretagna, una regione che mi affascina molto perché l strade sono strette e ci sono anche degli strappi. Diciamo che mi ricorda molto le classiche del Belgio e sarebbe bello immergersi nello spirito del nord anche ad agosto e giocarmi le mie chance.». È ancora una volta tutta colpa dell’amore viscerale per il nord, dopo tutto come darle torto?

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