Al Trofeo Piva la giovane Italia c'è. In una delle corse più prestigiose del calendario internazionale ben 7 azzurri si sono piazzati in Top 10, compresi Luca Colnaghi (Trevigiani Campana Imballaggi) e Antonio Puppio (Team Qhubeka), che hanno completato il podio alle spalle dell'imprendibile Ayuso.
Colnaghi, che con un po' meno sfortuna ora sarebbe tra i professionisti, ha confermato una volta di più di essere tra i giovani più interessanti del panorama italiano: «Quando è scattato Ayuso sul San Vigilio sono riuscito a chiudere in discesa, ma poi ho dovuto mollarlo perché andava troppo forte. Oggi è stato decisamente il più forte, c'era poco da fare - racconta l'ex Zalf -. Rispetto a lui non sono certamente uno scalatore e sapevo che nel complesso avrei dovuto giocare maggiormente in difesa. L'importante è esserci e avere le giuste sensazioni. Domani al Giro del Belvedere il percorso, in teoria, è più adatto, però vediamo come avrò recuperato e come uscirà fuori la gara. L'inizio di stagione è stato buono, spero di continuare così e dimostrare di meritarmi il passaggio tra i professionisti. Purtroppo ho perso l'occasione l'anno scorso, ma non ho intenzione di buttare via un anno».
Anche per Puppio i segnali sono incoraggianti: «Sapevo di avere un'ottima condizione. Sull'ultimo strappo ho provato a stare davanti, ce l'ho fatta, e poi sono riuscito a guadagnarmi il podio. Quando sto bene riesco a difendermi bene in questo tipo di percorsi, sono contento del risultato, perché dà grande carica in vista dei prossimi appuntamenti. Il Belvedere domani? Spero la gamba risponda come oggi».