I PIU' LETTI
AURO BULBARELLI: «UN GIRO DA RECORD CHE MI SODDISFA MOLTO»
di Pier Augusto Stagi | 04/06/2019 | 11:03

Fu il primo a dare la notizia in tivù del primo arresto di Mani Pulite, anche se la sua voce e il suo nome è riconducibile da sempre al ciclismo. «È vero, quando ero nella sede Rai della Lombardia – racconta oggi un più che soddisfatto Auro Bulbarelli, dallo scorso dicembre direttore di Rai Sport, e al suo primo Giro d’Italia condotto in porto con il vento e gli ascolti in poppa – fui proprio io a dare la notizia dell’arresto di Mario Chiesa. Il capo mi passò un’agenzia Ansa e mi disse: “fai tu”. Chiaramente nessuno, in quel momento, poteva pensare cosa sarebbe successo di lì a poco».

La prima telecronaca nel 1994, al Gran Premio Rio Saliceto, vinto da Andrea Tafi; l’ultima al Lombardia nel 2009, vittoria di Gilbert, al fianco di Davide Cassani. «A Davide sono legato da tempo, è un amico, una persona squisita. Secondo me è stato un grande commentatore e oggi è un ottimo Ct della nazionale. Mi diranno: ma non vince. Ha vinto con Matteo Trentin un oro europeo e ha sfiorato l’oro olimpico con Nibali. Alfredo Martini, che per me era come un secondo padre, disponeva di corridori come Moser, Saronni, Argentin, Bugno e Fondriest. Lo stesso Franco Ballerini ha avuto un certo Paolo Bettini: avercene… Davide, al pari di Ballerini e Martini è un ambasciatore del ciclismo: molto più di un Ct».

Date, numeri, adesso passiamo alle cifre di un Giro che è piaciuto e ha fatto registrare numeri più che lusinghieri. Senza tanto girarci intorno, il titolo è uno e uno solo: Richard Carapaz meglio di Chris Froome, almeno dal punto di vista degli ascolti tv del Giro. La sfida tra «La Locomotora del Carchi che ama essere però chiamato più semplicemente Richie, e lo "Squalo dello Stretto", Vincenzo Nibali - spiega Auro – ha battuto, come media degli spettatori, quella dello scorso anno tra Chris Froome e Tom Doumoulin: 1.634.504 quest'anno, 1.605.856 l'anno passato (lo share è rimasto sostanzialmente invariato, 12,7% contro 12,8%).

 Se si va poi a valutare i numeri di "Giro all'arrivo", il segmento finale di ogni tappa, in onda su Rai2, i numeri sono ancora più soddisfacenti. «Questo segmento ha fatto registrare un incremento di circa 230mila spettatori, passando da una media di 1.848.712 del 2018, agli oltre due milioni di quest'anno (per la precisione 2.078.682), superando, sempre relativamente al numero di spettatori, anche l'edizione del 2017, quando la media degli appassionati che apprezzarono la vittoria di Dumoulin fu di 2.029.865 (sempre un’edizione con Nibali lì a lottare per la vittoria finale, ndr). La ventesima frazione, la Feltre - Croce D'Aune Monte Avena, di sabato 1 giugno, è stata la tappa più vista in termini assoluti, con 3 milioni 350mila telespettatori che hanno seguito su Rai2 l'ultima ora e mezza di corsa, pari ad uno share del 27,3%: si tratta del miglior risultato degli ultimi cinque anni. Il dato più eclatante, però, è quello relativo allo share, passato in dodici mesi dal 15,5% al 17,2%, con un guadagno di oltre un punto e mezzo».

Numeri che ripagano degli sforzi fatti e, soprattutto, delle scelte prese. «Sicuramente – aggiunge Auro Bulbarelli - avere un italiano, in questo caso Nibali, in lotta per la maglia rosa, ha aiutato da punto di vista degli ascolti. Ciò che mi preme sottolineare, però, al di là del successo dei numeri, è l'innovazione nel racconto. Per la prima volta Raisport non ha mai 'ceduto la linea', raccontando il Giro dal Villaggio di partenza all'arrivo, fino al Processo alla Tappa. Abbiamo trasmesso due tappe, la sedicesima e la ventesima, in diretta integrale e non era assolutamente in programma, dal primo all'ultimo chilometro, ed i telespettatori di Raisport+HD hanno potuto vedere, in esclusiva, le immagini della corsa ancora prima che cominciasse il segnale internazionale. Notizie dal Giro si potevano avere in qualsiasi momento, grazie alla redazione web (diretta da Alessandra De Stefano, ndr) attiva e propositiva in ogni istante della manifestazione. In telecronaca il valore aggiunto è stata la presenza fissa di Fabio Genovesi, che secondo me ha fornito ogni giorno spunti interessanti di riflessione e punti di vista sempre diversi. Inoltre, e non per ultimo, mi fa piacere notare che lo sforzo produttivo fatto dall'azienda ha pagato, in particolare nella scelta di puntare sulla diretta integrale della tappa: il successo di 'Anteprima Giro', in onda su Raisport+HD (una media di 493mila spettatori e il 3,5% di share, con un valore assoluto di 709mila e il 5,9% nella tappa di sabato 1 giugno) lo dimostra».

Vinta anche la scommessa con una nuova prima voce: Andrea De Luca: «Assolutamente sì e di questo sono particolarmente felice – aggiunge il direttore -. Quando decisi di lasciare le telecronache, contattai subito Andrea, che in quel momento si occupava di motori. Stava per nascere Rai Sport 2 e c’era bisogno di forze nuove, lo spronai a mettersi in gioco, a provarci anche se non sapeva assolutamente niente di ciclismo. La sua prima telecronaca fu nel 2010, al Giro di Sardegna, solo qualche anno dopo mi ha raccontato che pensò seriamente di lasciar perdere, perché si sentiva un pesce fuor d’acqua. In questi dieci anni è cresciuto tantissimo e si meritava di diventare una prima voce di pari grado con un grandissimo professionista come Francesco Pancani, che tornerà alla conduzione al Tour de France. Sono due prime voci complementari e di assoluto livello: questo è quello che volevo, e sono felice della scelta fatta».

Di Genovesi hai già detto: ma la sua esperienza finisce qui, o c’è la possibilità di riascoltarlo su questi schermi? «Volevo dare respiro alla telecronaca come ti ho detto; l’avevo conosciuto qualche anno fa quando seguì il Giro per il Corriere della Sera ed eravamo rimasti in buoni rapporti. Una sera, come spesso mi capita, mi si è accesa la lampadina: ecco, Genovesi, potrebbe fare al caso mio. Avevo il numero, l’ho chiamato e gli ho illustrato il mio progetto: si mostrò subito entusiasta e felice. Venendo alla tua domanda, sarà lui a decidere cosa fare. Il Tour è tra un mese, se ha voglia, per lui le porte sono sempre aperte».

Anche il Processo è andato bene, facendo registrare ascolti che non si vedevano da quattro anni. «È così. Alessandra (De Stefano, ndr), al di là della nomina a vice-direttore, l’avrei in ogni caso cambiata: dopo dieci anni è fisiologico. Detto questo, Marco Franzelli è un grande professionista, che ha dato la sua disponibilità. All’inizio era titubante, poi più coraggioso, poi sicuro, alla fine sereno e felice di aver fatto questa esperienza. Io sono contento di come è andata. Può piacere o non piacere, come tutte le cose, ma se gli sportivi ci hanno premiato, significa che il prodotto non era poi così male. Aldo Grasso, massmediologo, professore universitario e critico del Corriere della Sera, non è mai stato tenero nei miei confronti, ma quest’anno, anche lui, ha riconosciuto che il viaggio del Giro è stato più leggero e ha privilegiato il territorio e la cultura. E lo stesso Processo, ha aggiunto Grasso, ha avuto più basi tecniche. Mi sembra bene, no?».

Stefano Garzelli ha dovuto invece sostituire in corsa Alessandro Petacchi. «E questo per me è davvero l'unico vero cruccio – conclude Bulbarelli -. La rinuncia forzata ad Alessandro, dopo la sua sospensione da parte dell'Uci, non ci voleva proprio. Umanamente e professionalmente spero che questa vicenda si chiarisca presto, per poterlo riavere in squadra. Per Stefano entrare a freddo non è stato per niente facile, e alla fine è stato molto bravo. Per Alessandro però, le porte sono sempre aperte».

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy