I PIU' LETTI
SE FOSSI LA MIA BICI
di Cristiano Gatti | 27/07/2018 | 07:42

Se fossi una bicicletta, non mi sentirei tanto bene. Il che è anche un po’ strano da dire e da ascoltare, trattandosi in definitiva del veicolo di gran lunga più in salute, almeno a li­vello di pratica e di diffusione, sul piano puramente sociale co­me su quello più specificamente sportivo.

Eppure io bici non mi sen­to per niente tranquilla, nonostante questo indiscutibile boom epocale. C’è un gran movimento, là fuori, per rendermi la vita impossibile. Al­meno, diversa. Molto diversa. A quanto pare, nonostante il miei successi e il mio consenso, non vado più bene così come sono. È da qualche tempo che tutti quanti si agitano alla morte per cambiarmi, ringiovanirmi, attualizzarmi, stravolgermi. Io sono una pura e semplice bicicletta da più di un secolo, ho superato epoche di tutti i tipi e di tutte le salse, qualche volta sono finita nel di­menticatoio e altre sono ricomparsa di prepotenza, proprio co­me in questo ventennio di riscoperta ecologica e salutista. In un modo o nell’altro, senza drastici stravolgimenti, sono comunque andata avanti nel tempo e nei chi­lometri, sempre allo stesso mo­do. Io non sono mai cambiata, il mondo è cambiato tantissime volte attorno a me.

Adesso però proprio fatico a capire. Parlano di me come del pugilato, del ba­sket, della stessa Formula 1, cioè di tutte quelle pratiche che in modi diversi vivono una grande fatica, una vera lotta per stare al passo coi tempi, in certi casi per la sopravvivenza. Sono tutti settori che impazziscono per tornare a essere affascinanti, popolari, attraenti. È una lotta giusta, è un lavoro faticoso che va fatto, perché se la storia presenta il suo conto non è possibile assistere im­potenti al declino. Qualcosa bisogna inventarsi, se si profila l’ineluttabile.

Ma io, dico, io cosa c’en­tro con tutta questa fregola del cambiamento? Con questa frenesia dell’innovazione? Con questa nevrosi del lifting, per sembrare sempre più giovani e più belli? Dati alla mano, questo è un periodo buo­no, per me. Ci sono le più grandi metropoli del mondo che mi stendono passatoie rosse per agevolarmi il passaggio. Ci sono nuo­ve fasce sociali, anche scollate e incravattate, che non si vergognano più di montami, anche a costo di sudare quel poco, perché dopo tutto questo sudore è ormai uno status-symbol. Davvero, se mi sentissi reietta ed emarginata, se vedessi che l’umanità mi rinnega, sarei la prima a pormi delle domande. Ma se tante volte ho accarezzato questa tentazione, in questa nuova era mai e poi mai sento di dovermi fare l’esame di coscienza.

Nonostante questo, c’è un sacco di gente che non sta ferma un attimo, che non placa la sua pulsione demolitrice. Cavalcando alcune necessità legittime e sacrosante, come quella di malati e anziani che proprio non ce la farebbero, stanno andando in giro a dire che il futuro sarà della bici elettrica, che io sparirò dalla circolazione, come se abolire quel minimo di fatica, calcolata sulle capacità e sulle possibilità di ciascuno, non fosse di fatto eliminarmi dalla cir­colazione. Nelle corse, con la scusa di eccitare lo spettacolo, ci sono battaglioni di progressisti che ogni mattina si alzano con un’idea nuova, dai grandi giri rimpiccioliti alle tappe mignon di 65 chilometri, dalle cronometro con partenza in base ai distacchi di classifica alle bici con il motorino.

Non sarò certo io, una ba­nale bicicletta, a negare che qualcuna di queste idee è indubbiamente buona, de­cisamente originale. Ma non è del­la singola novità che vorrei di­scutere. Io vorrei concentrare l’at­tenzione sulla tendenza generale, su questo psicodramma collettivo del cambiamento a tutti i costi, sempre e comunque, come se per definizione quello che so­no da un secolo vada nascosto e rimosso con vergogna.

Vorrei essere molto chiara. Tanto per cominciare, mi piacerebbe molto che a studiare e introdurre novità fosse gente affidabile, che mi conosce, che sa di cosa parla, che ha ben pre­senti i miei pregi e i miei di­fetti. Prego non presentarsi perditempo e nullafacenti, cervelloni e tuttologi. Se il vero scopo non è rendermi più bella, ma farsi belli sulla mia pelle, per andare in gi­ro come pavoni mostrando quanto sono avanti, geniali, moderni, ecco, se ne stiano a casa loro. Va­dano a cambiare un altro pianeta, se proprio non ce la fanno a sta­re fermi. Non ho bisogno di cer­ti demolitori.

Ma soprattutto, non pos­so accettare in silenzio che si cambi tanto per cambiare. Non sta scritto in nessun manuale che a giorni alterni me ne debbano inventare una nuova. La novità piace anche a me: ma ragionata, ponderata, mi­surata, perché poi sia effettiva e visibile, efficace e divertente. Per questo genere di passi avanti, sarò sempre disponibile. Per il circo equestre, mai. Senza superbia, ne faccio una pura questione di orgoglio e di dignità: vorrei far presente ai forsennati del ritocco che non devo sempre essere io, per definizione, a cambiare. Qual­che volta, può cambiare an­che il mondo. Cambiate voi, se riuscite. È già successo tante vol­te, nell’ultimo secolo, mentre io me ne stavo ferma e tranquilla. Proprio ultimamente, su giornali e televisioni, parlano sempre di me come di un autentico fenomeno. Vorrei fermarmi al fenomeno. Non ho così voglia di diventare fenomeno da baraccone.

da tuttoBICI di luglio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy