Quanto sono importanti i colori nella natura dell’uomo? Quanto influenzano le nostre emozioni o le nostre passioni? A guardare la Colnago VR-1 Limited Edition la risposta è semplice: tantissimo!
Questo telaio viene definito dai suoi stessi creatori il miglior monoscocca prodotto in sessant’anni di storia da Colnago e viene disegnato con queste incredibili caratteristiche per accontentare i ciclisti più esigenti sempre in cerca di veri mostri della strada, leggeri e rigidi per scalare le vette e correre più veloce che mai.
Colnago ha creato un telaio con tubazioni che strizzano l’occhio all’aerodinamicità, merito di importanti studi sulle sezioni dei tubi.
La forcella è “poeticamente” perfetta (passatemi questo termine), snella e dritta si dimostra su strada precisa come una lama. Colnago ha avuto il grande merito di adottare il sistema frenante Direct Mount (leggi QUI l'articolo di tuttobicitech), con montaggio diretto delle due parti che costituiscono il corpo freno ai rispettivi bracci della forcella. Il vantaggio di questo sistema frenante sta nella migliore integrazione aerodinamica e nell’evidente risparmio di peso, con importanti vantaggi di potenza e modulabilità. Il freno posteriore è posto sotto i foderi bassi, appena dietro al movimento centrale ed è esemplare nel suo funzionamento.
Shimano produce questi freni in tutte e tre le declinazioni Dura-Ace, Ultegra e 105 mentre per chi desiderasse un montaggio con gruppo Campagnolo o Sram, non ci sarebbero problemi grazie ad un freno di proprietà Colnago dotato di queste caratteristiche. La base della forcella misura 1”1/4 e la testa 1”1/8, numeri giusti per una guida reattiva. Gli ingegneri hanno adottato una larghezza dei foderi che permette il montaggio di pneumatici da 28mm, standard che ha molto da dire, soprattutto nei paesi del nord.
Sui foderi posteriori sono presenti forcellini in carbonio mentre sui forcellini anteriori viene preferito ancora l’alluminio, soluzione più resistente ai cambi ruota tipici delle competizioni. Il reggisella ha sezione di 27.2 mm, ideale per smorzare al meglio le asperità e per mantenere l’aspetto filante di tutto il telaio. La zona che ospita il movimento centrale è granitica ed è così per il sensibile aumento delle sezioni che ha coinvolto le tubazioni. Gli standard esistenti per il movimento centrale non accontentavano i tecnici di casa Colnago, così, decisi a cogliere il meglio da diverse soluzioni, hanno creato lo standard ThreadFit82.5, che unisce l’affidabilità offerta dal movimento centrale filettato (Bsa) e la rigidità che caratterizza lo standard PressFit.
La compatibilità con tutte le versioni in commercio di PressFit 86.5 è totale, grazie a due calotte facilmente rimovibili. Questa soluzione semplifica la vita per la manutenzione che avviene con maggior intervalli rispetto al PressFit tradizionale. Non vi scordate la totale predisposizione sia per il passaggio interno dei cavi che per il montaggio dei gruppi elettromeccanici.
Osservando e provando questa bici si rimane conquistati dalla sicurezza e dalla prontezza del telaio, leggero e possente proprio come deve essere un telaio da competizione. Rigidità laterale e verticale sono ben organizzate e il risultato è una guida precisa, sempre.
Composto e veloce come pochi altri monoscocca, fila via veloce grazie a forme ben studiate sebbene non vi siano esasperazioni aerodinamiche. Un confronto con modelli votati alla velocità sarebbe molto interessante, ma solo in galleria del vento. Su strada però conta tutto, le emozioni e il carattere si fondono e lo spirito che sta in questa VR-1 è dannatamente feroce.
Giorgio Perugini