I PIU' LETTI
RECORD DELL'ORA. Alessandro stupisce ancora
dalla Redazione | 30/11/2015 | 09:07

La sorpresa più bella è stata una telefonata di Francesco Moser, arrivata tre giorni prima. Tre giorni prima del tentativo di Alessandro Carvani Minetti di battere il Record dell’ora di paraciclismo, categoria C3, al velodromo di Montichiari.

Dall’altro capo del telefono c’era proprio Moser, l’uomo che ha sforato per primo al mondo la soglia dei 50 all’ora, che lo ha chiamato per incitarlo e dargli gli ultimi consigli sul ritmo da tenere e sul rapporto da usare durante il record. “L’ho riconosciuto subito – racconta l’atleta pavese – la sua voce è inconfondibile. Solo che lui parla poco, da buon montanaro, e io ero imbambolato perché davvero non me lo aspettavo”. E’ stata una strana telefonata, di poche parole, ma è stato un grande regalo. Un sigillo sul tentativo di Ale-jet: “Non potevo fallire il mio record. C’era anche Moser a fare il tifo per me”.

Carvani Minetti, atleta paralimpico fresco vincitore del Campionato mondiale di Paraduathlon (corsa-bici-corsa) ad Adelaide, in Australia, aveva anche questo sogno nel cassetto per concludere in bellezza il suo anno agonistico: il record dell’ora. E sabato 28 novembre erano in tanti sugli spalti a fare il tifo per lui.

Alessandro, classe 1978, ha sempre amato lo sport. Lo ha praticato sin da giovanissimo nella sua Pavia, il canottaggio tra tutti, a livello agonistico. Nel 2003 la sua vita è cambiata dopo un grave incidente in moto nella strada che sale verso il passo del Penice. Una gita finita male. Si è scontrato con un’altra moto e ha perso l’uso degli arti superiori, per una la lesione del plesso branchiale. Sono stati necessari diversi interventi chirurgici, tanta sofferenza e un anno di ricovero in una clinica di riabilitazione per poter recuperare l’uso parziale della mano sinistra. Ma la vita per Alessandro non è finita quel giorno maledetto sul Penice, anche se tutto sembrava dire questo. La sua passione per lo sport e una grande, grandissima determinazione, lo hanno aiutato a rinascere. E da quel dannato giorno sono successe tante cose, tanti incontri, tante imprese che neanche lui avrebbe mai immaginato. L’impresa di oggi, il Record dell’ora, è l’ultima di una lunga serie. Ha ricominciato dal nuoto, a nuotare senza l’uso delle braccia. Nel 2010 ha ottenuto il patentino di nuoto in apnea (nuoto senza muovere le braccia). Poi ha aggiunto la corsa a piedi e la bici. Alessandro pratica il duathlon e il triathlon (con il Raschiani Triathlon Pavese), gareggia nella maggior parte delle occasioni con atleti normalmente abili (provate a stargli dietro, non sarà facile) ed è nel gruppo della nazionale di paratriathlon.

Quest’anno è stato un anno particolarmente buono per lui. A maggio ha vinto l’Argento ai Campionati Europei di paraduathlon ad Alcobendas (Madrid) e lo scorso ottobre, come accennato, ad Adelaide ha conquistato il titolo di Campione del Mondo di paraduathlon.

Ale-jet che nella vita di tutti giorni lavora in uno studio di commercialista è fidanzato con Francesca, che oggi lo segue con gli occhi e con il cuore dal parterre della pista, assieme al suo allenatore Paolo Marchetti, al mental coach Andrea Devicenzi (che ha girato con lui nel riscaldamento) e al ct della nazionale di paratriathlon, Simone Biava.

Il Record dell’ora di Alessandro inizia alle 18.08, con il colpo di pistola sparato in aria dal giudice di gara federale. L’atleta prende a girare, il primo giro con la partenza da fermo è un po’ duro. Poi comincia piano piano a pedalare in scioltezza, concentratissimo, facendo attenzione a non uscire dai bordi delle strisce nere e rosse che indicano la zona migliore dove far passare la bici lungo l’ovale di Montichiari.

La bici su cui pedala l’atleta pavese è una bici in carbonio speciale preparata da Frugeri Cicli di Novara. Per permettergli di pedalare a 38 all’ora senza avere quasi per niente l’uso delle mani, se non la presa con la mano sinistra, l’artigiano novarese ha posizionato una barra verticale al centro della canna della bici, con un supporto metallico orizzontale, all’altezza del petto, sul quale Alessandro durante tutto il suo record dell’ora si poggia con il torace. Una mano, la sinistra tiene il manubrio. E l’altra la destra, quella che non ha per niente presa, per tutto il tentativo resta poggiata al centro del manubrio.

Casco verde da crono, ruota lenticolare dietro e ruota a razze davanti. Alessandro per il suo record dell’ora spinge un rapporto di 52×14. Dopo 5 minuti e 30 i giri percorsi sono 13. Nel velodromo c’è una musica di sottofondo con lo speaker che parla, ma l’atleta è perso in un silenzio che sa di fatica. Sembra altrove, preso nel suo sforzo, mentre continua a pedalare di lena. Dopo 15 minuti i giri sono 38, con una media oraria di 37 km e 59 metri. La sua è una vera e propria impresa se si considera la fatica fisica e mentale, non solo per pedalare, ma anche per tenere la bici a queste velocità in curva, con la sua particolare disabilità.

Il freddo fa il resto: la temperatura interna nel velodromo è di 19 gradi, l’atleta pavese aveva chiesto una temperatura di 22 gradi. La cosa crea dei problemi imprevisti perché la mano sinistra con cui tiene il manubrio, non ha la termoregolazione, per via di una circolazione non ottimale, e soffre le temperature rigide. Al 24esimo minuto, poco prima della metà del suo record, per questo motivo, Alessandro si  ferma e gela tutto il velodromo. Esce sul bordo della pista, fa un mezzo giro a vuoto e poi, dopo essersi consultato con il suo allenatore, dopo qualche secondo lunghissimo, decide di ripartire. I giri percorsi fino a questo momento sono 65. “Ho avuto un problema al pollice, era gelato, non riuscivo a tenere il manubrio e avevo paura di perdere la presa in curva” – ha raccontato dopo la fine della sua Ora. Dopo quel mezzo giro a vuoto riprende a pedalare e a combattere, anche contro quella sensazione di gelo che lo insegue a ogni pedalata. Alla mezz’ora i giri percorsi sono 75, alla media di 36,92 km/h. I presenti sugli spalti continuano a incitarlo a ogni passaggio consci del momento difficile. No. Non è una passeggiata. Al minuto 40 i giri percorsi sono diventati 100 e la media è risalita a 37,05. Il campione pavese, con la determinazione che lo caratterizza, continua a girare a un buon ritmo. Al minuto 43, si riferma per il freddo, a bordo pista. Panico. L’allenatore gli avvolge la mano e il manubrio con un cappellino in pile rosso, fissato con del nastro adesivo, per tentare di scaldarlo. Così bardato Alessandro riprende a girare gli ultimi 15 minuti del suo Record. Interminabili. Una passione. Un lungo rosario sgranato in 23 secondi a giro.

Una distanza riferimento da battere non c’era nella sua categoria. E’ il primo tentativo mondiale. L’unico Record dell’ora stabilito nel paraciclismo finora è sempre italiano: 34,157 chilometri percorsi in un’ora, nel 2004, dal toscano Alessandro Grassi, nel velodromo all’aperto di San Vincenzo, Livorno, ma nella categoria C2: atleti con la gamba amputata sopra al ginocchio. Un’impresa non da poco anche quella.
Al minuto 50 i giri percorsi sono stati 122, alla media di 36,49 km/h. E al minuto 55 i giri percorsi sono 136, alla media di 36,67 km/h.

Ultimo minuto: Ale-jet vola, tutti in piedi ad applaudire e incitare. Al giro numero 146 suona la campanella. Ultimo giro che Alessandro percorre in 22,96 secondi. Chiude la sua ora su pista, stanchissimo ma felice, percorrendo 148 giri e 37,046 chilometri. Con il cuore e con i muscoli. Il Record dell’ora c’è. Non è andata come avrebbe voluto lui, forse, che sognava di sforare il muro dei 40 km/h, ma si è trovato a combattere contro un nemico inaspettato, il freddo, che gli ha gelato le mani rendendo il suo record sportivo, un record di tenacia e forza interiore, lezione indimenticabile per i presenti. Bravo Alessandro! Moser sarà fiero della tua prova. Anche tutti noi presenti qui stasera lo siamo.


Riccardo Barlaam - foto Marco Bardella

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la...

Full Speed Ahead (FSA) ha emesso una dichiarazione ufficiale di richiamo volontario riguardante il movimento centrale Gossamer AGX+ che è stato consegnato tra gennaio 2022 e dicembre 2022. FSA ha...

Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due nuovi prodotti per VISION, ovvero per le ruote SC45 e...

Specialized annuncia oggi il lancio della Turbo Creo 2 in alluminio, una e-bike moderna e versatile che porta le migliori tecnologie a disposizione del marchio ad un pubblico ancora più...

È notizia di oggi: Time ha completamente rivisto e semplificato la gamma dei pedali da strada e da mtb, rendendo più facile ed intuitivo  il confronto tra i modelli e...

Anche quest’anno Mapei Sport ha scelto di sostenere la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica inserita nella Due Giorni Cittigliese, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto...

Essere la più antica fabbrica ciclistica al mondo (quasi 140 anni di storia) e proporsi come apripista di... visioni future. Questo è ciò che sta facendo Bianchi, come ha mostrato...

Da oltre mezzo secolo, Santini si distingue per la creazione di abbigliamento tecnico da ciclismo che incarna principi imprescindibili per il ciclista moderno: ideale vestibilità, elevate prestazioni, comfort imbattibile e...

Da oggi gli appassionati del marchio ENVE Composites, azienda impegnata largamente nel professionismo, potranno scegliere ruote road e gravel, oltre a bici complete o kit telaio, equipaggiate con la tecnologia...

Mechanism è la nuova scarpa da ciclismo su strada ad alte prestazioni nata dalla collaborazione tra Fizik e Pas Normal Studios, marchio danese specializzato nella produzione di abbigliamento da ciclismo....

Per tutti gli appassionati di bici nei prossimi giorni è in programma un evento molto interessante che si terrà a Milano. Presso il punto vendita BIKEYOURSELF di Via Macedonio Melloni, 40, nei...

MBM Bike si distingue da diversi anni per via di proposte davvero interessanti e dotate di un rapporto qualità/prezzo particolarmente favorevole. A questa strategia non sfugge il modello Hyperion Plus,...

Lazer, azienda che progetta e realizza caschi da oltre 100 anni, ha da sempre come primo obiettivo quello di garantire più sicurezza ai ciclisti ma si dimostra lungimirante dedicando parte...

Dagli specialisti del settore CST Tires arriva una bella novità che farà gola agli appassionati di DH, infatti, è ora disponibile il nuovo pneumatico Gravateer, il prodotto giusto per sfidare...

La nuova linea di prodotti SIXS è interamente dedicata al pubblico femminile ed in particolare a tutte le donne appassionate di sport all’aria aperta. 4Season è la linea di intimo progettata...

  Maxxis, il marchio leader di copertoni per bici, è sponsor tecnico ufficiale de La Ronda, la Classica del Nord[est] in programma il 14 aprile 2024 con partenza da...

È iniziato il conto alla rovescia verso la Sea Otter Classic 2024. Bianchi prenderà parte all’evento in programma a Monterey, California, dal 18 al 21 Aprile, uno dei festival di...

Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre modelli RSL Knit, RSL Road e Velocis, tre prodotti che...

Bianchi ha appreso con sincero stupore le dichiarazioni rilasciate alla stampa internazionale dal corridore del Team Arkea-B&B Hotels Florian Senechal al termine della Parigi-Roubaix della scorsa domenica 7 Aprile, in...

I ragazzi di Bikeroom hanno portato con il loro arrivo una ventata di novità offrendo un servizio di vendita impeccabile e innovativo sotto ogni aspetto. La stagione 2024 entra nel...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy