rh+, marchio italiano che fa della tecnologia e della qualità i propri cavalli di battaglia, ha lanciato quest’anno un capo tecnico che ha tutti i numeri per diventare un vero must.
Sia la maglia che la salopette sono forti di una costruzione innovativa e di materiali che fanno la differenza soprattutto quando il caldo diventa il nemico principale della prestazione.
Powerlogic Lab, struttura di ricerca interna all’azienda, ha creato la maglia Dryskin Air Through per offrire un fit confortevole e una traspirabilità unica grazie all’uso di un tessuto traspirante utilizzato per una costruzione doppiata del capo con particolari fori e una struttura a rete interna posizionati laddove il busto ha più bisogno di scaricare il calore.
I fori hanno il compito di agevolare l’asciugatura incanalando l’aria calda e il vapore generato dall’intenso sforzo fisico.
Basta osservare questa bellissima jersey per notare la perfetta integrazione dei due tessuti, di cui quello interno a rete ricopre a tutti gli effetti il ruolo dell’intimo, mentre quello esterno, elastico e modellato sul corpo dell’atleta, fornisce un sostegno valido e non oppressivo.
Il tessuto FD Platinum Dryskin ha una elasticità a termine che gli permette di accompagnare la sagoma dei muscoli senza mai cedere oltre. Come se non bastassero le eccellenti doti di vestibilità e traspirabilità, questo tessuto offre una resistenza spiccata al deterioramento e all’usura, particolari che lo rendono un capo eccellente.
Il taglio di questo indumento è form fit, la parte posteriore è leggermente più lunga e termina su tutto il girovita con un elastico ultra-flat e silicone interno antiscivolo. La finitura della forma del collo è ampia ed è davvero molto comoda. Fori laserati su fronte e retro offrono buona ventilazione e ricoprono un ruolo fondamentale per scaricare all’esterno l’eccesso di calore, permettendo al tessuto in rete di lasciare la pelle asciutta. La zip è ottima e protetta da un salva zip in microfibra termoformata. Quattro tasche di cui una con zip sono ben sagomate e abbastanza ampie per inserire lo stretto necessario per un’uscita tranquilla. La tasca centrale è a scomparsa ed è parzialmente celata dal tessuto della maglia. Questo piccolo dettaglio di stile in realtà permette di inserire perfettamente qui le mantelline evitando che queste penzolino fuori dalla tasca.
Nella salopette il tessuto Dryskin Air Through è utilizzato in doppia densità per avvolgere e sostenere gli importanti gruppi muscolari durante la pedalata.
La sagomatura è preformata e anatomica, un capo come questo è fatto per pedalare, non per camminare, quindi per assaporarne le ottime qualità non valutatelo semplicemente indossandolo, pedalate e ne rimarrete entusiasti. Questo pantaloncino è performante ma anche resistente, grazie all’impiego di tessuto in navetta antiabrasione posto in corrispondenza del fondello e lungo l’interno gamba. Il fondo gamba è tagliato a vivo e fanno bella mostra cuciture piatte di ottima fattura.
La schiena è in rete elastica e un’ottima fascia lombare sempre in tessuto navetta congiunti ad un girovita anatomico donano una vestibilità al top. La salopette si rivela una seconda pelle e grazie al sensibile contenimento dei muscoli quadricipiti si eliminano sensibilmente le fastidiose vibrazioni che derivano dal terreno. Le bretelle in elastico microfibra sono sottili, forse troppo, ma questa è una mia personale constatazione. Godendo di un fit così piacevolmente aderente, avrei optato per delle bretelle più larghe e morbide. Un voto alto va al fondello, perfetto per dimensioni e sostegno.
Nel pantaloncino sono applicate intelligenti ed irrinunciabili applicazioni riflettenti, opportune per migliorare la visibilità del ciclista in momenti di scarsa visibilità.
Personalmente trovo che con questo completo rh + abbia calato un asso notevole: tutto, dai più piccoli particolari fino alla costruzione preformata anatomica, è concepito per consentirvi di stare più freschi e godere di un confort talmente elevato che sembra impossibile si tratti di un capo racing. L'ho provato nelle ultime tre settimane, sotto un sole che invita più ad andare al mare che a pedalare... e nonostante tutto ne ho potuto apprezzare le ottime qualità. L’idea di incorporare una parte del tipico abbigliamento intimo alla maglia è una scelta vincente, sempre che voi siate quel tipo di ciclista che non rinuncia (correttamente ) all’intimo, neanche in estate. Il tessuto a rete tiene lontano il bagnato dalla pelle e la maglia tende ad asciugarsi molto rapidamente, lasciando una piacevole sensazione. La vestibilità è ultra fit, in tutte le zone del corpo l’aderenza del capo è corretta e piacevole. Mi sono piaciute molto le maniche, leggermente più lunghe della media e molto comode. A contatto con la pelle rimangono aderenti senza comprimere eccessivamente, anche con i muscoli in tensione. Tutto ciò avviene per le spiccate doti di elasticità che il Dryskin Air Through possiede.
Durante le uscite ho sempre indossato i guanti PW Tacto con palmo anatomico antiscivolo a spessore variabile e le calze Fuego Sock ( 60%Meryl skinlife, 37% Poliammide, 3% elastan ). I guanti hanno design tradizionale, con spugna tergisudore e regolazione al polso con velcro e svolgono bene il loro ruolo protettivo nei confronti dei palmi della mano. Le calze sono molto leggere e lasciano il piede fresco.
Per quanto riguarda i prezzi vi rimando a http://www.zerorh.com/it/abbigliamento_uomo/ in modo tale da poter guardare meglio tutta la collezione rh +, un bel concentrato di made in Italy all’avanguardia su ogni fronte!
Giorgio Perugini