I PIU' LETTI
I VOTI DI STAGI. POGACAR FA LA STORIA, MAS E' DIVENTATO ADULTO, VINGEGAARD SI AGGRAPPA AL MANUBRIO...
di Pier Augusto Stagi | 08/10/2022 | 17:57

Tadej POGACAR. 10 e lode. Sedicesima vittoria stagionale, la numero 46 in carriera (46 sono anche le vittorie stagionali da parte della UAE Emirates in questa stagione), si porta a casa il secondo Lombardia in fila che si va ad aggiungere ad un sacco di cose belle: due Tour, una Liegi, due Tirreno, due UAE Tour, una Strade Bianche (solo 54 i giorni di corsa, per la serie: non lo spremono affatto). Insomma, che dire di un ragazzo di soli 24 anni appena compiuti? Ha un curriculum da campione navigato, da atleta fatto e finito che con un palmares così si potrebbe già ritirare a vita privata. Vince con grande autorità, come sa fare ed è solito fare. Quando decide di spiccare il volo lo fa e con lui restano solo Mas e Landa. Nella volata a due con Mas non c’è storia, ma fa storia.

Enric MAS. 9. Per Freud, uccidere metaforicamente il padre significa crescere, diventare adulti. Dalla Vuelta in poi Mas ha ucciso con linguaggio figurato Valverde, facendo un finale di stagione di assoluta consapevolezza e continuità, il più bello di sempre. Anche oggi tiene testa fino all’ultimo a un prodigio, ma il miracolo gli è già riuscito all’Emilia, per il Lombardia va bene così.

Mikel LANDA. 8,5. Perché gli si vuole bene? Per il suo essere sportivo, per il suo modo di essere. Basta vederlo sul terzo gradino del podio, felice come un bambino, consapevole dei propri limiti, ma anche delle proprie doti. Soprattutto, è consapevole di essere su un podio di prestigio, uno dei più ambiti al mondo e lui lo lascia capire chiaramente, con i suoi occhi profondi e quel sorriso che irradia luce sul lungolago di Como.

Sergio HIGUITA. 7,5. La condizione è quella giusta, quella buona e lo fa vedere anche oggi.

Carlos RODRIGUEZ. 7. Nella giornata di gloria della Spagna, che piazza quattro atleti nei primi sei, non poteva mancare lui che è forse il più talentuoso di tutti. Alla fine arriva forse con il serbatoio quasi vuoto, ma la fame è ancora quella giusta e il bimbo porta a casa un piazzamento che vale.

Alejandro VALVERDE. 10 e lode. Per tutto quello che ha fatto, per come l’ha fatto, per come ha chiuso una carriera favolosa, per come ha saputo gestirsi in questi anni. Grazie per averci deliziato. Grazie.

Romain BARDET. 7. Pedala più di testa che di gambe: che testa!

Andrea PICCOLO. 8. Lo si nota poco, lo si vede poi lì davanti, primo degli italiani, 11° in una corsa che può essere un giorno sua. Ha soli 21 anni, è un piccolo talento che ha avuto le sue vicissitudini, ma ora sembra aver superato tutto di slancio: e chi lo ferma!

Matteo FABBRO. 7. Dovrebbe preparare il terreno a Vlasov e Higuita, ma ha la gamba giusta per pensare ai fatti suoi. È il destino degli italiani: fare la pappa agli altri. Quando ci consentiranno di tornare a fare la nostra corsa? Domanda pleonastica? Pur sempre una domanda.

Jonas VINGEGAARD. 5,5. Non è chiaramente quello del Tour, e quando Tadej parte sul Civiglio, lui è già dietro aggrappato al manubrio.

Vincenzo NIBALI. 10 e lode. Per tutto, per sempre, per la storia.

Julian ALAPHILIPPE. 5. Stagione difficile e complicata, chiusa con difficoltà.

Alessandro DE MARCHI. 6,5. Il bello – ma in questo caso è il brutto – è che questo atleta è ancora in cerca di sistemazione: è possibile? Si, è possibile. Allora c’è qualcosa che non torna, forse più di qualcosa. Lui, il rosso di Buja, però fa quello che ha sempre fatto: prende e va all’attacco, portando via la fuga di giornata, in compagnia di Christian Scaroni (Astana) e Davide Bais (Eolo Kometa), Aurelien Paret-Peintre (Ag2r Citroen) e Lawson Craddock (Bike Exchange), Kenny Elissonde (Trek Segafredo) e Simone Ravanelli, Natnael Tesfatsion (Drone Hopper Androni), Alex Tolio e Luca Covili (Bardiani Csf Faizanè). Prende la corsa di petto, si vede che gli sta a cuore.

Cristian SCARONI. 6,5. Il 24enne bresciano non meritava di restare a piedi (ricordate la vicenda Gazprom?...) difatti finisce all’Astana. Lotta e tira, rilancia e non molla. Scaroni c’è.

Davide BAIS. 6,5. Va forte e non si risparmia nemmeno oggi, il ragazzo di Stefano Zanatta: si butta e va. Il 24enne trentino della Eolo Kometa vorrebbe preparare il terreno per Fortunato, ma non ha fortuna. Proprio no.

Luca COVILI. 6,5. Si danno da fare i ragazzi di Roberto Reverberi. C’è poco da stare a guardare o pensare, c’è solo da pedalare per provare a dare un senso in una corsa che è a senso unico: per i fuoriclasse. Per tutti gli altri è un copione già scritto o da scrivere, loro ci mettono impegno e buona scrittura. Via di prima mattina sia per il 25enne emiliano, sia per Alex Tolio, il 22enne veneto di Bassano del Grappa.

Simone RAVANELLI. 6,5. Con Natnael Tesfatsion fa felice Gianni Savio, che è alle prese con questioni contrattuali, con la soluzione migliore da scegliere per non sciogliere la squadra. Nella riunione mattutina, il Principe, è di poche parole: «Almeno uno nella fuga iniziale, meglio se due». I ragazzi scelgono il meglio.

Domenico POZZOVIVO. 17. Cade ancora, cade nuovamente, lui che era arrivato a questo Lombardia con una condizione più che buona. Piange il cuore vederlo ancora una volta sofferente, lui che di sofferenza ne ha già ingurgitata a sufficienza. Botte su botte, per uno che si piega ma non si spezza. Ma a questo punto mi domando: ne vale ancora la pena? È giusto rischiare ancora così tanto? Per il bene che gli voglio, per quello che ha dato e per quello che saprà dare in ogni caso, lo invito a una riflessione, che chiaramente non è né semplice né tantomeno facile, ma è quantomeno necessaria.

Lorenzo FORTUNATO. 17. Se la buonasorte l’ha sorretto sullo Zoncolan, adesso sta pagando tutto con gli interessi. La Dea Bendata si è girata dall’altra parte anche oggi, quando il ragazzo emiliano della Eolo Kometa è finito per le terre. La Dea è distratta, anche oggi. Guardava altrove. Speriamo che possa nuovamente posare il proprio sguardo su Lorenzo, che quest’anno ha davvero pagato tutto il credito con la fortuna. Con lui cade anche Mikel Nieve, lo spagnolo della Caja Rural: per lui frattura della clavicola.

Stampa BELGA. 10. Evenepoel non c’era. Ora sappiamo il perché: si è sposato. In gran segreto, con grande discrezione. Ci assicurano che tutta la stampa belga ne era al corrente, sapeva dell’evento, di quando si sarebbe tenuto, dove e a che ora. Hanno mantenuto come da richiesta degli sposi il più stretto dei riserbi. Da noi sarebbe stato possibile? Bravi loro.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy