Grande successo ha fatto registrare l'edizione 2021 del Veneto Trail che si è svolto nei giorni scorsi con partenza e arrivo a Cittadella (Padova) con la regia della "Superbike Pozzetto" presieduta da Valentino Bosco e il patrocinio della Regione e del Comune. La società, nata nel 2001 ed impegnata a 360 gradi nell'attività agonistica e amatoriale per i settori mtb e strada, è di grande supporto alle gare come nel Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata. Veneto Trial anche per questa edizione ha evidenziato un ottimo successo tecnico-organizzativo, meritandosi tantissimi consensi, nella prova programmata sulla distanza di 450 km e con un dislivello di 10.000 metri. Il tracciato, perfetto per la Mtb, si è presentato con tantissime ed interessanti novità rispetto agli scorsi anni e dove è stato coinvolto al 100% il Veneto e in più occasioni si sono raggiunti i 2000 metri di altitudine e caratterizzati da salite inedite, immerse fra le Prealpi e le Dolomiti.
Il raduno-ritrovo era fissato dal Piazzale Villa Rina di Cittadella con quartier-tappa alla Palestra delle Scuole Medie; mentre lo "starter" è stato dato dalle medievali Mura di Cittadella. I concorrenti si sono diretti a Nord, fino a raggiungere le pendici del Grappa affrontando la prima lunga salita del Sentiero 95. Giunti in Cima (a quota 1775 m.) attraverso la "Strada delle Malghe" hanno percorso la discesa verso il Lago del Corlo e la Val Belluna per transitare poi nel centro storico di Feltre (Belluno) e verso il Lago del Mis fino a scollinare a Forcella Franche (991 m.). Da qui è iniziata la discesa fino ad Agordo, quindi la ciclabile Agordina per Taibon e Cencenighe raggiungendo Alleghe, Caprile, Selva di Cadore, in direzione Passo Staulanza. La corsa ha poi affrontato la salita al Rifugio Città di Fiume (1917 m.) trovando il tratto più duro e spettacolare del trail, ovvero circa 30 minuti da percorrere più o meno a spinta che porta fino a Forcella Ambrizzola (2277 m.), con la spettacolare scenario sul Mondeval, i Lastoi del Formin e la Croda da Lago.
I partecipanti sono scesi poi al Lago Federa (Rifugio Croda da Lago) e raggiunto Cortina d’Ampezzo. Da qui tramite un tratto della ciclabile delle Dolomiti hanno raggiunto il Lago di Misurina imboccando la salita per un altro luogo particolarmente suggestivo: il Rifugio Città di Carpi (2110 m.) e con la discesa i concorrenti hanno raggiunto Auronzo. Una deviazione ha portato i corridori alla penultima salita impegnativa, stabilita a Pian dei Buoi, al cospetto delle Marmarole (Rifugio Bajon), scendendo quindi a Calalzo e dopo aver raggiunto Ponte nelle Alpi è iniziata l'ultima importante ascesa quella del Nevegal e del Col Visentin. Le viste mozzafiato che si sono presentate fra la Val Belluna e le Dolomiti da un lato e la Pianura Padana dall’altro ha caratterizzato questo tratto fino a Pian de le Femane, dove è iniziata la ripida discesa sterrata verso Tovena-Cison di Valmarino. Attraversate le Colline del Prosecco, con qualche leggero strappo, hanno raggiunto poi il Fiume Piave verso i Colli Asolani con salita del bellissimo Borgo di Asolo e la Ciclabile degli Ezzelini, lungo il Muson, che hanno quindi portato i ciclisti in direzione del traguardo ovvero a Cittadella dopo aver percorso 440 km e poco più di 10.000 metri di dislivello positivo.
La manifestazione, giunta alla 6^ edizione, è un trail in mountain bike in modalità bikepacking, di corsa libera senza classifiche, in autosufficienza e senza alcun tipo di supporto, seguendo una traccia Gps fornita dall’organizzazione. Sono stati 230 gli iscritti 60 dei quali stranieri in rappresentanza di ben 17 nazionalità. Per la cronaca il primo arrivato è stato Mattia De Marchi di Noale (Venezia) che è stato impegnato in 28 ore; mentre c'è stato chi lo ha affrontato come un tour turistico-gastronomico concludendolo dopo 7 giorni al quartiere partenza-arrivo di Cittadella, con presenza fissa diurna-notturna dei referenti Superbike Pozzetto e ristoro. L'appuntamento per la 7^ edizione del Superbike Pozzetto è stata fissata a fine giugno 2022 con partenza sempre da Cittadella.