I PIU' LETTI
I VOTI DI STAGI. BERNAL BACIA LA MANO A MOSCON, ATTILA BACIA LA ROSA· È UN GIRO AL BACIO
di Pier Augusto Stagi | 16/05/2021 | 19:16

Egan BERNAL. 10 e lode. La voleva, la desiderava e l’ha vestita la rosa: sono certo che la onorerà. Onore a Egan, a questo ragazzo che ci ama, che ci vuole bene e che ha l’Italia nel cuore. Da noi ha svoltato, è diventato corridore, grazie a Paolo Alberati, a Gianni Savio, a Giovanni Ellena, a tanti italiani che hanno accolto questo ragazzo come un nostro figlio. Lui lo sa, lui l’ha sempre saputo, ed è per questo che desiderava correre il Giro. Lui è riconoscente come pochi (ringrazia la squadra e bacia la mano a Moscon). Da oggi, però, oltre ad essere riconoscente, con quella bellissima maglia rosa, è più che riconoscibile.

Giulio CICCONE. 9.  Oggi si muove con i tempi giusti e al momento giusto, per rincorrere un fuoriclasse assoluto, ma il 26enne ragazzo abruzzese della Trek Segafredo non sfigura affatto. Fa il suo e lo fa più che bene. Siamo a metà Giro, a metà dell’opera. E Giulio ha solo incominciato a far sentire la sua voce.

Aleksandr VLASOV. 8. Il ragazzo di Beppe Martinelli e Bruno Cenghialta è lì, dove deve essere uno che ha ambizione di successo finale. Il russo dell’Astana PremierTech ha stoffa e fiuto. È sempre al posto giusto e, soprattutto, anche quando va fuori giri, non perde mai la lucidità. Ragiona, respira, aspira a qualcosa di importante.

Remco EVENEPOEL. 7,5. Lascia sul terriccio di Campo Felice qualche secondo. In verità pochi, pochissimi e alla fine non può che esserne felice. Il ragazzo poteva scivolare indietro, invece tenace e concreto, si difende, tiene e poi recupera anche. Il baby campione non è solo una promessa da fare, è una certezza che si farà.

Dan MARTIN. 7,5. L’irlandese dell’Accademia risale del suo passo e chiude in quinta posizione. Un risultato più che buono.

Damiano CARUSO. 7,5. È una certezza, su questo ormai non si sono più dubbi, così come è certo che questo Giro lo vedrà protagonista fino alla fine, per lottare per un piazzamento nella top five, anche se non sarei sorpreso di vederlo sul podio a Milano.

Romain BARDET. 7. Zitto zitto è lì. Gioca a difendersi, ma il transalpino continua a giocare.

Marc SOLER. 6,5. La sua squadra fa un grande lavoro, e lui che su questi arrivi non è chiaramente a suo agio, si difende alla grandissima.

Daniel MARTINEZ. 8. Chiude in 9° posizione a conferma che la Ineos ha davvero di tutto e di più. Ora i Granatieri avranno il peso della maglia rosa, ma gli altri sentiranno il peso di questa autentica corazzata.

Joao ALMEIDA. 7. Ha forse lasciato alle spalle le giornate più difficili ed è pronto a ributtarsi nella mischia. Il portoghese rientra in gruppo.

Davide FORMOLO. 6,5. È una roccia tutt’altro che friabile. È l’uomo classifica della UAE Emirates. E si difende benissimo.

Emanuel BUCHMANN. 6,5. Ha vissuto giornate peggiori, ma oggi ritrova la gamba per riassaporare un po’ di aria frizzantina.

Simon YATES. 6. Gioca a nascondersi nelle retrovie, e lascia aperto ogni interrogativo. Che il ragazzo sia maturato ne siamo più che sicuri, speriamo che non si sia snaturato.

Geoffrey BOUCHARD. 7. Ha il numero 13, che per il transalpino non è propriamente propizio e quindi uno dei due numeri (quello di destra) lo gira. Non gli porta bene. Vede il traguardo vicino, poi i migliori si avvicinano rapidamente e lo passano a doppia velocità. Taglia il traguardo sfinito e si lascia andare ad un pianto liberatorio. L’amarezza è chiaramente tanta, ma oggi tra i giganti non ha sfigurato affatto.

Attila VALTER. 7. Attila è un alUNNO all’università del ciclismo. Apprende in fretta, anche se poi la maglia la deve riporre quasi subito in valigia. Prima, però, come un sacerdote laico, la bacia e ringrazia il cielo. Noi ringraziamo lui.

Vincenzo NIBALI. 6,5. Direte, a 30 secondi alla volta diventano minuti. Io credo che anche oggi il fuoriclasse siciliano abbia limitato i danni, in attesa di tappe forse più congeniali a lui. E in ogni caso, ha protetto e guidato benissimo Giulio, fino a pochi chilometri dal traguardo. Se per Giulio da oggi inizia un nuovo Giro, parte del merito è anche suo.

Lorenzo FORTUNATO. 7. Il ragazzo della Eolo arriva 23° a 49” da Bernal. Primo dei corridori che militano in squadre di seconda divisione. Non è poco.

Jay HINDLEY. 4. Perde quasi un minuto, dopo averne già persi un sacco. Addio sogni di gloria.

Gianni MOSCON. 9. Il trattore trentino fa i buchi per terra per portare in posizione ideale Bernal. Su quelle strade che abitualmente sono piste da sci, Gianni è uno skilift e per Bernal, un gioco da ragazzi scivolare via, senza nemmeno ricorrere alla sciolina.

George BENNETT. 4. Il corridore della Jumbo Visma arriva a 1’44”. Provano a tenere alta la bandiera del team olandese Koen Bouwman e Tobias Foss, ma anche loro oggi subiscono parecchio la corsa.

Dario CATALDO. 7.  Fa il diavolo a quattro fin dal mattino per provare ad entrare nella fuga, poi deve farsene una ragione e resta in gruppo, ma nel finale si mette in testa al gruppo per pilotare Marc Soler. Esemplare.

Salvatore PUCCIO. 11. Non scatena l’inferno come Filippo Ganna, ma anche il 31enne siciliano di Menfi non ci va tanto per il sottile. Mena tosto il veterano della Ineos, fedelissimo di Dave Brailsford, visto che è con lui da ben undici stagioni, dicasi undici. Le sue maglie? Solo quelle di Sky e di Ineos. Insostituibile.

Matej MOHORIC. 13. Un volo spaventoso lungo la discesa dal passo di Godi, ma il fortissimo corridore sloveno ha poco da godere, anzi. Scende a rotta di collo e per poco il collo non se lo gioca. Perde il controllo della sua bici, che si impunta e lo disarciona come un cavallo imbizzarrito. Lui vola per aria, fa un giro di 360° e picchia violentemente la testa sul fondo stradale, mentre la forcella della sua bicicletta esplode e va in frantumi, con la ruota anteriore che va via da sola. Una caduta spaventosa, seguita dal pronto intervento dello staff sanitario del Giro gestito dal professor Giovanni Tredici e coordinato dal dottor Massimo Branca. Bravi tutti. Bravo lo staff sanitario del Giro, i tecnici della Bahrain Victorius che non hanno insistito e bravo, alla fine anche Matej nel rispettare le linee guida che il dottor Daniele Zaccaria questo inverno aveva dato. Lo sappiamo, la prima cosa che pensa un corridore caduto è quello di rialzarsi e ripartire, ma dopo aver picchiato la testa, non è uno scherzo, come qualche girono fa lo stesso professor Tredici ha ricordato alla nostra Giulia De Maio. Il 13 che do a Mohoric, al quale auguro solo un sacco di salute ma anche un pronto rientro alle competizioni, è per evidenziare il lavoro prezioso del professor Tredici e di tutto il suo staff. E poi il 13 porta bene, anche se conta di più portare il casco.

Tomasz MARCZYNSKI. 6. Sei come i mesi di strascichi che lascia il Covid. Il 37enne polacco della Lotto Soudal aveva contratto il virus, ma oggi si è trovato a dover fare ancora i conti con i sintomi da “long-Covid” che sono parecchio fastidiosi. Mal di testa, insonnia, capogiri e problemi di coordinamento. Insomma, non uno scherzo, non una semplice influenza. Per questo è stato costretto anche lui ad abbandonare la “corsa rosa”.

Campo Felice/ROCCA DI CAMBIO. 9. Tappa pazzesca, modello Tour, alla faccia – come ormai più volte ho scritto – delle radioline che condizionerebbero le corse. Se hai gli interpreti e uno spartito all’altezza da seguire, il gioco è fatto. Altro che storie.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy