I PIU' LETTI
I VOTI DI STAGI. VAN DER POEL NELL'ETERNITA', VAN AERT PAGA ANCORA DAZIO, BETTIOL SPLENDIDO UNDERDOG
di Pier Augusto Stagi | 06/08/2023 | 19:15

Mathieu VAN DER POEL. 10 e lode. Mai maglia iridata è stata più meritata, mai corridore aveva così tanto le stimmate del campione del mondo prima ancora di vestire questa maglia. Corre un Tour sornione Mathieu, dove si concede solo delle trenate per tirare qualche volata a Jasper Philipsen. In testa ha solo i mondiali: sia su strada che di mtb. Il fenomeno olandese si porta a casa la maglia arcobaleno in una stagione che lo vede primeggiare sia sulle strade della Sanremo e della Roubaix (scusate se è poco). Fenomeno assoluto, capace di puntare gli obiettivi come nessuno e in 6 ore e 7 minuti di annichilire e di ridurre a nani dei giganti del pedale. Si regala l’ennesimo titolo mondiale, il primo su strada (già iridato a Firenze da juniores), che si va ad aggiungere ai cinque nel ciclocross. Su strada, è bene ricordarlo, ha anche due Fiandre, un’Amstel e una Strade Bianche. Regala il titolo mondiale all’Olanda trentotto anni dopo Joop Zoetemelk, una delle leggende del ciclismo mondiale. Ma ora la leggenda è lui. È il nipote di Poulidor, l’eterno secondo: da lassù Poupou può essere contento, ha un nipote che è già nell’eternità.

Wout VAN AERT. 6. È chiaro che sarebbe da otto, perché un argento è sempre un argento, ma lui ne ha troppi. Anche oggi, ancora una volta è secondo. Perde l’ennesimo scontro diretto con il rivale di sempre, che prende il largo, sia su strada che nel palmares. Se le vittorie si pesano, quelle dell’olandese sono chiaramente di piombo.

Tadej POGACAR. 8. È un corridore universale, pazzesco. Fai una corsa e lui c’è, sempre. Non è chiaramente brillantissimo, ma il Tour che lo sloveno ha fatto, non è minimamente paragonabile con quanto fatto da Van der Poel che di fatto si è preparato per oggi. Tadej è uno che si fa vedere a prescindere, ma oggi con quella maglia color ramarro fluorescente disegnata e prodotta dalla Alé, era davvero bellissimo.

Mads PEDERSEN. 7. È ormai chiaro che il danese sia uno dei punti di riferimento più chiari del ciclismo mondiale. Vinse un mondiale quasi per caso, ma non è un caso che sia sempre qui, nelle prime posizioni.

Matthew DINHAM. 9. Il 23enne australiano della DSM entra fin dal mattino nella fuga di giornata ed è l’unico che resta là davanti fino alla fine. Chiude 7°: per me è come se avesse vinto.

Matteo TRENTIN. 7. Entra nell’azione giusta, quando al traguardo mancano 90 km. Troppi? Se lo sono per lui, lo sono anche per tutti i migliori, che sono lì a battagliare. Matteo poi resta vittima di una caduta che lo toglie di mezzo e per noi non è chiaramente una buona notizia.

Alberto BETTIOL. 7. Ricopre alla perfezione il ruolo di “underdog”. Cosa poteva fare di più? Ci prova, sapendo che con quei quattro la c’è poco da fare. Ah se avesse atteso… Se avesse atteso, l’avremmo atteso arrivare. Ha provato a fare quello che doveva fare e lo fa bene.

Filippo BARONCINI. 6. L’iridato under 23 di due anni fa si butta nella mischia, poi viene bloccato da una caduta.

Andrea BAGIOLI. 6. Deve lavorare, deve stare attento e fa tutto con attenzione.

Daniel OSS. 6. Ha il compito di muoversi subito all’inizio e il trentino non si fa pregare.

Loreno ROTA. 6. Fa una corsa di attenzione e di contenimento. Quello che era nelle corde.

Kristian SBARAGLI. 6. Gli dicono di sacrificarsi e lui lo fa.

Simone VELASCO. 6. Anche il campione d’Italia era al debutto e ha dovuto mettersi al servizio, cosa che fa con grande intelligenza tattica.

Remco EVENEPOEL. 4. È il grande battuto, ma anche il suo Belgio non è da meno. Hanno una squadra spaziale, e vengono spazzati via. Remco è la copia di se stesso. Subisce la corsa, fatica a rilanciare la bicicletta, finisce sempre là in fondo. A picco ci finisce tutta la squadra belga, che disponeva oltre che di Remco anche di Van Aert, Philipsen, Stuyven, Benoot, Campenaerts, Lampaert, Van Hooydonck e Frison. Erano in nove, ma nessuno se ne è accorto.

Michal KWITKOWSKI. 1. È stato in cima al mondo, nove anni fa, vestendo la maglia iridata. Oggi era il numero uno della Polonia, nel senso che era da solo, contro tutti. Grande Michal.

Owain DOULL. 9. Al km 27 si forma un gruppetto che resterà in avanscoperta per almeno quattro ore. Nove uomini al comando. Con il 30enne gallesse ci sono Matthew Dinham (Australia), Harold Tejada (Colombia), Kevin Vermaerke (USA), Patrick Gamper (Austria), Rory Townsend (Irlanda), Ryan Christensen (Nuova Zelanda), Krists Neilands (Lettonia) e Petr Kelemen (Repubblica Ceca).

Corridori e PAESI. 58. Un colpo di pedale alla volta e oggi, a Glasgow il ciclismo ha fatto un ulteriore passo – pardon – pedalata in avanti verso la mondializzazione: 195 corridori al via in rappresentanza di ben 58 Stati, record assoluto. Questa si che è una mondializzazione.

CIRCUITO. 9. Per cosa dovrebbe essere giudicato un tracciato degno di un mondiale: dal numero delle curve? Non credo. Dai metri di dislivello? Anche. Dalla lunghezza del percorso? Sicuro. Dal cast partecipante? Certamente. Una cosa è certa: un tracciato degno di un mondiale deve avere tutto questo e deve avere la forza di esaltare i talenti. I corridori più forti. Oggi è stata una corsa pazzesca, bella come poche, con tutti i pezzi da novanta lì a battagliare. Altro che kermesse.

Gli attivisti AMBIENTALI. 55. Sono i minuti di sospensione del mondiale. Una neutralizzazione eterna che è già storia, anche se la storia è tutt’altro che piacevole. Un gesto che va a danneggiare forse lo sport più ecologico al mondo, ma questi eco-attivisti non guardano in faccia nessuno. Forse avrebbero dovuto guardarli gli organizzatori, che a più riprese hanno dimostrato in questa rassegna iridata la loro approssimazione. Gli attivisti per cinquanta minuti si sono attaccati al suolo, ma l’Uci dovrebbe attaccare alle loro responsabilità gli organizzatori.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In un ciclismo in cui la velocità diviene sempre più importante e ricercata Goodyear ha il piacere di presentare tre nuovi prodotti della famiglia Vector, ovvero i modelli Z30 NSW,...

Guerciotti è presente per il secondo anno di fila al Giro-E. Dopo l’esperienza del 2023 al fianco del Team Raspini Salumi, capitanato da Daniele Colli, nel 2024 il noto marchio...

SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara, il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare...

ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e...

Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al...

Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi...

Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come...

I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un...

Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in...

Un nuovo atleta di spicco va ad aggiungersi agli ambassadors di Repente. Matteo Zurlo, campione italiano gravel della categoria élite, ha scelto le selle prodotte dall’azienda di Romano d’Ezzelino (Vicenza)...

Può capitare di dimenticarsi il multitool, ma se cercate la soluzione per far in modo che questo non accada più, questa è senza dubbio fornita da Topeak e si chiama...

Il nuovo casco da cronometro Alien si posiziona proprio nel punto esatto in cui l'innovazione aerodinamica incontra l'efficienza umana. È così che Limar progetta come spostare l’aria in maniera chirurgica,...

Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy