I PIU' LETTI
VELOCI E SUPERFICIALI
di Pier Augusto Stagi | 21/12/2020 | 07:35

VELOCI E SUPERFICIALI

Nove mesi per rinascere, dopo aver sentito scorrere nelle proprie vene la morte, il dolore e la paura di aver compiuto il 5 agosto scorso qualcosa di enormemente grave. Dylan Groenewegen non dimenticherà mai quella folle volata a Katowice, sulle strade del Giro di Polonia. Nove mesi per rinascere. Nove mesi per tornare ad essere un corridore. La data: sabato 8 maggio 2021. Secondo il calendario già diramato dall’Uci è la data della tappa inaugurale del Giro d’Italia. Sulla carta potrebbe essere quella la prima occasione del ritorno alle competizioni per il 27enne velocista olandese della Jumbo-Visma.

Ho sempre considerato quella manovra sul filo degli 80 chilometri orari semplicemente scellerata. Ho scritto immediatamente che il corridore olandese andava pesantemente sanzionato, nonostante di lì a poco siano poi scesi in campo fior di ex velocisti a ricordare che le volate sono volate. Che un velocista non è una mammoletta o, come Silvio Martinello, puntando l’indice sugli organizzatori polacchi.

Io resto dell’avviso che Groenewegen ha fatto qualcosa di mostruosamente grave. L’ha fatto con colpevole baldanza e superficialità. Detto questo, la penso come Martinello: anche l’amico Czeslaw Lang, in questa circostanza, ha sbagliato. Transenne non sicure, cartelloni pubblicitari non fissati adeguatamente, cose che l’Uci avrebbe dovuto vedere e valutare con altrettanto rigore.

Tolti i casi di doping, Gronewegen ha subìto la sanzione disciplinare più pesante di sempre. L’olandese non si è mai nascosto dietro un dito, come del resto il suo team che l’ha immediatamente sospeso dall’attività in via precauzionale. «Sarà per sempre una pagina nera nella mia carriera - ha detto il velocista forte di 53 successi in carriera, tra cui 4 tappe al Tour -. Durante quello sprint, avevo deviato dalla mia traiettoria e ne sono dispiaciuto, perché io voglio essere un ciclista corretto».

In seguito a quella manovra Jakobsen era finito in coma farmacologico, riportando diversi traumi alla testa, 130 punti di sutura e la ricostruzione totale della mascella (era rimasto con un solo dente e una corda vocale paralizzata): se tutto andrà come ci si augura, potrebbe tornare a correre tra marzo e aprile del prossimo anno.

Prendo in prestito le parole di Daniele Bennati, uno che di volate se ne intende e che, al pari di Martinello, ha spostato la luce anche sugli organizzatori e quelle dannatissime transenne. «Se ci fossero state quelle in uso al Giro d’Italia, che sono le più sicure al mondo, Jakobsen sarebbe rimbalzato. Invece quelle polacche si sono aperte completamente, non erano legate tra di loro. E i tabelloni pubblicitari sono volati via come coriandoli».

Bene, nei confronti degli organizzatori polacchi l’Uci non ha mosso dito, non ha proferito verbo, nessuno ha detto “beh”. Niente di niente. Per i solerti giudici nemmeno due righe a margine. Se quelle dannatissime transenne si sono troppo facilmente aperte, l’Uci con altrettanta velocità ha chiuso tutto. Anche loro, come Groenewegen, velocissimi e superficiali.

GRAZIE.

La copertina parla di un Oscar assegnato, ma non ancora conferito. Per la prima volta nella storia, in questo anno tribolato e complesso siamo costretti, nostro malgrado, a spostare più in là la cena di gala, che potrebbe anche essere un pranzo, ma certamente - questo è ciò che vorrei - sarà una festa in presenza. Vorrei che fosse motivo e momento di ripartenza, per festeggiare gli Oscar, il ciclismo e noi stessi che abbiamo incominciato la nostra storia nel maggio del 1995, quindi ben 25 anni fa e che nel 2021 festeggeremo i venticinque anni di Prima Pagina Edizioni, che significa quindi autonomia e indipendenza di tre amici che un bel giorno decisero di mettersi in gioco e il gioco l’hanno portato avanti da soli per cinque lustri: io con Beatrice Ajraghi - per tutti Bibi - e il mio e ormai anche vostro Paolo Broggi. Due soci, due amici che non hanno mai mancato di darmi il loro appoggio, pieno e totale. Di questo li ringrazio pubblicamente. Come ringrazio Angelo Costa e Cristiano Gatti, due amici di rara sensibilità e di riconosciute capacità. La famiglia Rodella con Silvana e Silvano, ma anche con Paolo e Fabio, da sempre famiglia, amici e anche qualcosa di più. Grazie ai dottori Enrico e Umberto Ceriani, così come a Marina Bello: tutte persone che fan di conto, senza mai dare i numeri. Grazie a gente che è sempre stata molto “obiettiva” come Roberto e Luca Bettini e i loro ragazzi, Ilario Biondi e Dario Belingheri. Grazie a quel gran creativo di Pier Maulini, così come ad alcune colonne portanti e importanti che di nome fanno Gian Paolo Ormezzano e Gian Paolo Porreca, Giuseppe Figini e Marco Pastonesi. Grazie anche e soprattutto ad una redazione giovane, preziosa e appassionata guidata dalla nostra Giulia De Maio, spalleggiata da Emanuela La Torre e Danilo Viganò, dai preziosi Pietro Illarietti e Giorgio Perugini, Carlo Malvestio e Mariangela Codenotti, Giorgia Monguzzi e Francesca Monzone, Francesca Cazzaniga e Niccolò Vallone, senza dimenticare Luca Galimberti, Valerio Zeccato e l’uomo dell’est, Diego Barbera. Una bella e nutrita famiglia, fatta di tante professionalità e molti caratteri.

Quando fui chiamato da un piccolo editore venticinque anni fa per dare forma ad un nuovo mensile di ciclismo che prese il nome di tuttoBICI non pensavo assolutamente che dopo soli diciannove mesi saremmo stati in grado di rilevarlo, per farlo nostro. Da giornalisti a editori il passo è stato breve. Un passo segnato da cinque persone, che non mi hanno mai fatto mancare il loro incondizionato apporto: Adriana Spazzoli e Giorgio Squinzi, Alcide Cerato e la famiglia Colnago, così come quella dei De Rosa. A loro e a quanti hanno creduto in noi in tutti questi anni, a voi tutti che non avete mai smesso di seguirci con passione, va il mio - e il nostro - più sincero ringraziamento.

Editoriale, da tuttoBICI di dicembre

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy