I PIU' LETTI
ROMANO PRODI: «IL MIO STELVIO A 81 ANNI E QUESTA ITALIA IN BICI CHE FUGGE ALLA FATICA»
di Pier Augusto Stagi | 16/11/2020 | 10:59

A 81 anni ha scalato per la terza volta lo Stelvio, la vetta di Coppi, nonostante il professor Romano Prodi, economista, accademico e per due mandati Presidente del Consiglio, ma anche grande appassionato di ciclismo, abbia fatto il tifo per Gino Bartali. «Fu il primo a conquistarmi e non l’ho mai tradito, neanche con l’avvento del Campionissimo», dice l’ex Premier.

Professore, cosa l’ha portata a scalare lo Stelvio a 81 anni?

«La curiosità. È stato un buon esercizio fisico e mentale. L’ho affrontato da Prato allo Stelvio, fin su in cima ai 2.758 metri. Io e quattro “assistenti” a farmi compagnia, tra questi anche Giorgio, mio figlio, appassionato ciclista ma molto più abile di suo papà, se non altro per i suoi 49 anni. In ogni caso ce l’ho fatta, in sella alla mia bici muscolare, non certo assistita. L’ho fatto pian pianino, senza fretta e in quel mio lungo risalire ho pensato tra me e me: o le gambe non sono più quelle di una volta o lo Stelvio ha cambiato le sue pendenze».

È arrivato a darsi una risposta?

«Temo che tutto sia riconducibile alle gambe. Però l’importante era arrivare in cima, come avevo già fatto qualche anno prima con l’amico Giorgio Squinzi, il signor Mapei, grande capitano d’industria mancato troppo presto, come pure sua moglie Adriana Spazzoli: con loro condividevo la passione per l’economia e la bicicletta».

Con Squinzi parlava più di ciclismo o di economia?

«Molto più di economia, grazie anche a sua moglie che con me aveva sostenuto la tesi di laurea. La Spazzoli come studentessa era davvero molto brava, che fosse anche la moglie di Squinzi l’ho saputo il giorno che Giorgio me l’ha presentata come tale. La Mapei ciclismo è stata davvero qualcosa di eccezionale e anche con il Sassuolo hanno confermato che il loro modo di operare era sistemico. Non si limitavano a sponsorizzare, ma tutto rientrava in un progetto più ampio, che poi era riconducibile ad una visione aziendale oggi portata avanti da Veronica e Marco, i figli».

Torniamo al ciclismo. Oggi per chi le batte il cuore?

«Ho ammirato Pantani, anche se con Marco era difficile avere un rapporto. Era molto chiuso, o meglio, si muoveva in un giro frequentato da pochi. Diciamo che l’interlocuzione con Adorni, Gimondi, Moser e Bugno è stata diversa. Oggi mi sono fermato a Vincenzo Nibali, grande corridore che ha vinto tutto quello che c’era da vincere, al quale purtroppo manca una medaglia olimpica – quella di Rio – che solo la sfortuna gli ha portato via. Oggi però fatico a dire chi ci possa essere dopo di lui. Il ciclismo attuale è uno sport globalizzato, basta dare una scorsa agli ordini di arrivo dei tre Grandi Giri: nei primi trenta ci saranno almeno quindici nazioni. Al vertice abbiamo due corridori sloveni (Roglic e Pogacar, ndr): queste cose non sono mai casuali. L’Italia del ciclismo è ancora strategica per le sue conoscenze e il suo “know-how”, ma per il resto è diventata purtroppo periferia».

Cosa si può fare per invertire questa tendenza?

«Ci vuole un campione. Un nuovo Pantani o un nuovo Nibali, ma per ottenere questo occorre investire sui ragazzi: serve un progetto».

La globalizzazione è un bene o un male per il ciclismo?

«Chiaramente è un bene, perché porta economia, interesse e mercato. Però assistiamo ad una globalizzazione tecnica, fatta di squadre, corridori e corse, ma poi l’economia globale del ciclismo è in pratica in mano solo ad un player: il Tour de France. Forse questo non è un bene. Il Giro ha fatto tanto, soprattutto quest’anno, e mi auguro che in futuro questo gap possa essere ridotto».

Oggi il ciclismo sta vivendo un nuovo rinascimento.

«Verissimo, ma è sport di mezza età, in giro non vedo tantissimi ragazzi».

Sarà per questo che scarseggiamo di campioni?

«Penso di si. Il ciclismo è sport duro e di sacrifici e, mi consenta il gioco di parole, i nostri ragazzi faticano ad accettare la fatica: la rifuggono».

Merckx o Gimondi?

«Chiaramente sono per Felice, anche se ho potuto conoscere e apprezzare anche il Cannibale. Quando ero presidente della Commissione Europea (dal 1999 al 2004, ndr), ho avuto modo di incontrarlo più volte a Bruxelles e ho scoperto un uomo molto attento, preparato e riflessivo. Un giorno gli chiesi: “ma le sue sono osservazioni raffinate, dove ha trovato il tempo di leggere e studiare”. E Merckx di rimando: “Quando si pedala, si pensa. E quando si riposa, si legge”. Questa cosa mi ha colpito molto e mi ha confermato una mia convinzione: i grandi campioni, per forza di cose, devono essere anche grandi uomini».

Professore, Moser o Saronni?

«Moser, assolutamente».

Bugno o Chiappucci?

«Gianni, mi è sempre risultato più simpatico, come Adorni per esempio. Ma lo sa che con Vittorio ho anche corso? ...».

Ha corso con Adorni?

«Inconsapevolmente, nel senso che quasi trent’anni dopo abbiamo scoperto quasi per caso di aver disputato da ragazzini una crono che il sottoscritto chiuse con un modesto 12° posto e lui, al suo esordio, vinse. Fu molto divertente scoprire con anni di ritardo questo risultato. Diciamo, però, che alla fine abbiamo fatto entrambi una bella carriera…».

Il ciclismo, in questo anno pandemico, è riuscito in ogni caso a restare in equilibrio…

«Da quello che sappiamo, possiamo dire che è andato davvero tutto molto bene. A livello teorico, fin quando non avremo studi e statistiche in merito, sappiamo che le corse all’aria aperta sono più che sostenibili. Più complessa, probabilmente, è l’attività su pista, ma sotto questo aspetto Giro, Tour e Vuelta sono riuscite nell’impresa di concludere corse che non era facilissimo portare in porto. Questa è stata la vittoria più bella». 

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy