Acciaio in gruppo? Sì grazie. All’ultima tappa del Tour de France ha fatto ritorno tra i prof con Oliver Naesen corridore della AG2R che ha affrontato la tappa finale della Grande Boucle con una specialissima by Eddy Merckx proprio in acciaio. Un ritorno discreto, quasi riservato che i ciclisti hanno accolto con grande interesse la bella novità che sa tanto di antico in chiave ultramoderna e che celebra nel migliore dei modi i 100 anni di Columbus. Un gioco di parole e un insieme di sensazioni uniche rese possibili dalla sapiente manifattura dei costruttori abbinata alle nuove tecnologie.
La bici ha pienamente superato le prove, dalla classica alzata per calcolarne il peso, a quella su strada. In futuro vedremo sicuramente altri corridori adottare questa soluzione. Nel frattempo in Gran Bretagna una Continental lo ha fatto già dalla stagione 2018.
Cerchiamo però di capire meglio di cosa parliamo.
A DIFFERENT EXPERIENCE: L’appassionato che si avvicina a questo tipo di prodotto sa di trovare un contenuto carismatico. Come scritto nella poesia allegata alla serie dei tubi si tratta di “A different Experience” che si traduce sulla strada in una guida differente.
A LA CARTE: Per chi è questo prodotto? Sicuramente per chi ama la sartorialità del “su misura” realizzato da un artigiano selezionato. Una questione che va a toccare anche le affinità ideologiche che i palati fini potrebbero descrivere come “alla carta”.
LA TECNICA: Siamo di fatto alla seconda vita del telaio in acciaio che per un po’ di tempo era sparito dal gruppo. I telai in acciaio hanno infatti ridotto il loro peso e accresciuto la rigidità.
Le sigle delle nuove tubazioni sono Spirit HSS et XCr (inox). Una sapiente miscela tra le 2 serie di punta utilizzate per il triangolo e il carro posteriore che in questo caso non è stato verniciato. Il materiale è quindi ben visibile.
Il triangolo principale è l’apice della nuova generazione con una lega omnicrom con proprietà meccaniche elevate. Lo spessore dei tubi va da 0.6 e 0,4 mm e il peso, rispetto al telai in carbionio è maggiore di 3-400 grammi a seconda delle taglie. Le forme sono decisamente oversize che danno l’idea di modernità di un materiale ritenuto vintage. Il vantaggio dell’acciaio resta quello di essere più facilmente customizzabile.
TEMPI DI PRODDUZIONE: Quali sono i tempi di realizzazione di un telaio così sofisticato? Nei casi più raffinati, come quelli che presentano creazioni orafe, si arriva fino a 180 ore di lavoro. Per i telai racing, essenziali e performanti, ne servono 50.
CHI LO USA? Sicuramente al momento una nicchia di persone che va però via via espendendosi. Anche nel mondo gravel e viaggio sono state reintrodotte delle produzioni in acciaio per i livelli medio di gamma e entry level, adatte al trasporto bagagli grazie alla loro robustezza. Acciaio che è pure sinonimo di confort sulle lunghe distanze.
GLI ARTIGIANI: Nel catalogo di Columbus compaiono più di 400 tipi differenti di tubi. Più di 100 sono custom per costruttori come Pegoretti, Zullo. In questo modo si creano delle fuoriserie uniche. Una piacevole tendenza che avanza e che vede giovani artigiani in grado di abbinare passione, competenza, comunicazione e marketing. Un successo soprattutto in Asia e USA, ma pure l’Europa cresce bene.