I PIU' LETTI
OSCAR TUTTOBICI. LO SCOPRITORE DI TALENTI. GALLERY
di Giuseppe Figini | 01/11/2018 | 07:15

La votazione indetta da tuttobiciweb per indicare il direttore sportivo vincitore dell’Oscar tuttoBICI G.P. GR Grafiche riservato alla categoria per il 2018, ha visto in gara il terzetto Giovanni Ellena dell’Androni Giocattoli-Sidermec, Davide Bramati della Quick-Step Floors e Vittorio Algeri della Mitchelton-Scott. Le preferenze espresse dal sondaggio web, integrate da giudizi espressi dalla giuria tecnica, hanno visto prevalere, in volata, per una corta incollatura si direbbe nell’ippica, Giovanni Ellena con il 45,9% dei consensi, su Davide Bramati al 43,9% e, a maggiore distanza, Vittorio Algeri.

Il così detto Mourinho del ciclismo, Davide Bramati, sempre con la corazzata Quick-Step, per nulla un po’ declinante come sembra essere il portoghese, aveva già prevalso nel 2016 mentre il bergamasco Vittorio Algeri che nella carriera pedalata vanta due tricolori su strada (uno nei dilettanti, l’altro fra i professionisti) oltre a vari successi, avrà tempo e modo per proporsi di nuovo nella rosa dei pretendenti all’Oscar tuttoBICI. I due contendenti per l’Oscar 2018 classificati nelle piazze d’onore hanno certamente trascorsi in sella con una lunga carriera nella massima categoria, anche con vittorie, mentre per Giovanni Ellena l’attività pedalata si è fermata fra i dilettanti, soprattutto in Piemonte, la sua regione.

Ellena (accento tonico sulla prima e) è nato in provincia di Torino, a Cuorgnè il 2 luglio 1966 e sempre lì, in un piccolo paese delle colline del Canavese, Pertusio, risiede. E’ un piemontese, vero “vej Piemont”, anche se l’età e l’aspetto sono molto giovanili, sempre appassionato di ciclismo e che ha corso, con qualche buon piazzamento e primi posti, nelle formazioni, ovviamente del torinese, del G.S. Giovannini, della S.S. Sassi Elah-Sannino, della S.S. Sassi-Katoxyn e da ultimo, nel 1994, nel G.S. Brunero Bongioanni Boeris dove è compagno di squadra di molti che approderanno poi al professionismo.

Non ottiene risultati di consistente rilievo ma ha modo di conoscere, divertendosi ma anche soffrendo talvolta, la realtà del ciclismo agonistico metabolizzando con raziocinio le sue esperienze pedalate con impegno e applicazione partecipate, pur se severe e parche di podi. Ricorda, con giusto orgoglio, che è stato il vincitore dell’ultima corsa, su strada terminata sulla pista in cemento del glorioso Motovelodromo di Corso Casale, a Torino, in una delle molte “vite” dello storico impianto. Nei pressi del Motovelodromo, in via Montemagno, c’era la sede della Galli, già importante azienda del settore ciclo collegata per ragioni famigliari a Gianni Savio e incubatrice della nascita del “team” professionistico alla fine degli anni 1970, e poi la Cicli Sannino con Marco Sannino, il figlio di uno di fondatori, tuttora in un ruolo di responsabilità della squadra. Giovanni Ellena è stato - ricorda - il vincitore del campionato piemontese nei primi anni ’90.  Nel frattempo ottiene il diploma in ragioneria e dopo il termine dell’attività agonistica frequenta con applicazione e profitto i corsi di direttore sportivo, ai vari livelli.

Nel 1999 giunge a ottenere l’abilitazione per l’attività professionistica ed è subito arruolato nel team del “Principe” Gianni Savio che da riconosciuto talent scout di valore trova vicino a casa un “valore aggiunto”, come direttore sportivo, un “talent” come quello di Giovanni Ellena. La segnalazione a Savio della figura di Ellena è dovuta a Marco Bellini, suo compagno di squadra nell’ultimo anno di ciclismo pedalato, alla Brunero-Bongioanni. Per molti anni e motivi anche Marco Bellini è stato, e sempre è, legato alle squadre di Gianni Savio, in vari ruoli.

Qui forse giova una breve digressione calcistica, riferita al Toro granata, ricordando un omonimo, Giacinto Ellena, calciatore (mediano) di Torino e del Grande Torino (1914-2000) poi, per quasi quarant’anni, pilastro del settore giovanile granata e scopritore di grandi talenti del calcio italiano. Un parallelismo - e non solo d’omonimia - che, con le dovute differenze, può essere proposto e ricordato.

Negli ormai molti anni di carriera quale “diesse” nel gruppo sportivo di Gianni Savio, Giovanni Ellena ha sempre operato con capacità, stile e discrezione massima, rappresentando un punto di riferimento fermo e non solo per le capacità tecniche ma, soprattutto, per il suo stile e il suo savoir faire, da gentiluomo d’altri tempi, viene da dire a giusta ragione, espressa con corridori, staff e personale di vario tipo, oltre che con i colleghi.

Alzi la mano chi, nell’ambiente, abbia mai udito Giovanni Ellena parlare con un tono di voce più alto, anche di un solo decibel, rispetto a quello sommesso, suo abituale. Sommesso sì, ma fermo e convincente, riservato.

E molti dei tanti, tantissimi, corridori che ha gestito continuano a intrattenere con lui rapporti d’amicizia e confidenza piena, aldilà del ciclismo. Siano essi sudamericani, soprattutto colombiani e pure italiani che hanno appreso il mestiere, si sono allenati e hanno vissuto nel ritiro, sempre con intonazione familiare, con sede nella sua zona.

E le donne di casa Ellena, la moglie Manuela e le figlie Lisa e Giulia, supportano e sopportano al meglio, le lunghe assenze del rispettivo marito e padre.

Lui, Giovanni Ellena, svolge il suo ruolo quasi sottotraccia, lasciando la ribalta, il proscenio (aspettiamo l’appunto di Marco Pastonesi riguardo all’uso di questo termine…) mediatico all’eloquio forbito dell’amico-capo, o capo-amico che dir si voglia, Gianni Savio e accomunando nel riconoscimento il lavoro dei colleghi direttori sportivi, il corregionale Giampaolo Cheula e l’abruzzese Alessandro Spezialetti.

Un’indicazione per gli appassionati che frequentano i momenti pre e post gara per individuare subito Giovanni Ellena, oltre ai colori sociali che veste, è quello che sovente ha in mano – e soprattutto legge, sempre un po’ in disparte – libri d’ogni genere, e non solo manuali specialistici.
Un indizio, a nostro giudizio, che è anche una prova di peculiare, specifica, valenza di qualità.

GIA' PUBBLICATI

Donne Esordienti - Eleonora CIABOCCO (26 ottobre)

Esordienti I° anno - Matteo FIORIN (27 ottobre)

Esordienti II° anno - Dario Igor BELLETTA (28 ottobre)

Donne Allieve - Eleonora Camilla GASPARRINI (29 ottobre)

Allievi - Lorenzo BALESTRA (30 ottobre)

Juniores - Andrea PICCOLO (31 ottobre)



Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy