L’edizione 2018 della Granfondo Terre di Lambrusco e Parmigiano Reggiano di Montagna è stata più che mai un grande successo. Non solo per i numeri e per i consensi espressi dai partecipanti, ma anche per gli importanti contenuti evidenziati e per il grande coinvolgimento di associazioni ed enti del territorio. 1320 cicloturisti sono arrivati ad Albinea da ogni parte d’Italia e si sono suddivisi in tre percorsi attraversando 14 comuni. Oltre a Reggio Emilia, le province più rappresentate sono risultate essere Modena, Ravenna, Parma, Cremona, Monza, Bergamo, Brescia, Piacenza, Pisa, Milano, Forlì ed Ancona. Un gruppo di 5 ciclisti è arrivato da Palermo, altri da Brindisi ed altri ancora da Filottrano, in rappresentanza del G.C. Michele Scarponi. Ben 172 ciclisti hanno scelto di misurarsi con il tempo sulla “Salita del Sorriso” Ciano-Canossa, dedicata a Michele Scarponi.
Desta ancor più stupore l’analisi della lista dei partecipanti della Granfondo di Handbike. I 120 iscritti rappresentavano 25 società aventi sede in Trentino Alto Adige, Puglia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Lazio. La provenienza degli atleti ha inoltre spaziato in ben 7 paesi europei. Il percorso dell’Handbike è stato giudicato molto bello ed impegnativo. Paolo Cecchetto che ha vinto il tratto cronometrato ha percorso la distanza fra Scandiano e Casalgrande ad una velocità media di 35 km orari. Tante le storie, alcune commoventi, come quella della leccese Anna Grazia Turco che dopo 64 km in handbike è giunta all’arrivo con le lacrime agli occhi, emozionata per la sua impresa e per l’assistenza ricevuta dal team di accompagnatori della ASD Cooperatori. La seconda edizione della Granfondo è stata la prima volta di un percorso condiviso da Handbikers e cicloturisti normodotati ed è stata la prima volta su una distanza così impegnativa per cinque atleti in handbike della società reggiana di Via Marro: Natalia Beliaeva, Fabio Pippia, Claudio Sorvillo, Tadeo Bigi ed Alberto Di Miele. Per la loro squadra è arrivato un meritato dodicesimo posto.
PRODOTTI TIPICI ALLA RIBALTA
La cerimonia di premiazione ad Albinea ha avuto inizio con un singolare spettacolo. Gianluca Mantovani, casaro della Latteria Sociale di Villacurta è salito sul palco con il set di coltellini utili all’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano. Il re dei formaggi (ben 400 kg) ed il Lambrusco di Cantina Albinea Canali (oltre 1200 litri in bottiglia ed in damigiana) sono stati i premi più graditi da Cicloturisti ed Handbikers. A loro sono stati consegnati anche 50 prosciutti e circa 610 kg di “Caplet”, cibo questo che ha riscosso grande successo sia al Pasta Party che nel ristoro di metà percorso a Castelnovo ne’ Monti. Gnocco fritto e Lambrusco è stato invece l’abbinamento offerto sul percorso breve al transito dalla Rocca Estense di San Martino in Rio. Un sacco di complimenti hanno raccolto anche le torte caserecce e tante altre prelibatezze delle resdore di Carpineti, servite al punto di ristoro di Marola dalla locale Pro Loco.
SICUREZZA E RISPETTO SULLA STRADA. SPETTACOLO ED INIZIATIVE NELLE PIAZZE.
Sugli oltre 200 km di strada interessati dalla Granfondo hanno prestato servizio circa 250 volontari. Oltre alla classica segnaletica dei percorsi, nel giorno della Granfondo Cicloturistica gli addetti ai lavori della ASD Cooperatori hanno esposto nei tratti più pericolosi della pedalata ben 50 cartelli inneggianti al rispetto fra ciclisti ed automobilisti. In piazza Gramsci a Castelnovo ne’ Monti tanti bambini hanno preso parte al progetto “Pedala in Sicurezza” il cui percorso è stato allestito e gestito dai volontari dell’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza stradale. Al passaggio dei cicloturisti diverse piazze si sono animate grazie all’intervento di oltre 20 associazioni che hanno aderito al progetto: dalla Banda di Felina alle Majorettes Stelle d’Emilia, dal Centro Danza Eidos alla Zumba di Onda della Pietra, dal Grillo Bici di Vetto alla FitBoxe di Onde Chiare Energy Waves.
Centro Bike Cerwood, Alpstation Bismantova, Cicliste Ammaccate ed Università del Pedale di Castelnovo né Monti hanno abbinato all’evento una riuscitissima escursione in mountain bike ed e-bike sui sentieri della Pietra di Bismantova.
UNA RETE DI COLLABORAZIONI CHE TRACCIA LA LINEA PER IL FUTURO DELL’EVENTO
La connotazione di evento Cicloturistico, voluta lo scorso anno dalla ASD Cooperatori, ha favorito la tessitura di una rete di collaborazioni con enti ed associazioni del territorio che condividono obiettivi organizzativi e promozionali. Dopo solo due anni di “nuova formula” il futuro dell’evento ha gettato solide basi per un roseo futuro.