La linea Bora Ultra di Campagnolo rappresenta un’eccellenza italiana e questo è quello che pensano molti ciclisti, dal più abile dei professionisti fino all’amatore più appassionato. La qualità e la meccanica perfetta di queste ruote sono solo alcuni dei tratti distintivi della famiglia Bora, vincenti su strada e già molto apprezzate su pista. Recentemente Campagnolo ha progettato una nuova ruota lenticolare Ghibli proprio per la pista, molto più precisamente per il record dell’ora e le nuove Bora Ultra 80 formano con questa una delle coppie migliori in circolazione per eccellere in ogni disciplina.
Disponibile solo come ruota anteriore, la nuova Bora ha mozzo realizzato in fibra di carbonio con flange in alluminio per raggiungere il miglior compromesso tra leggerezza e rigidità. Questo ospita un perno con chiusura specifica per la pista e gli stessi cuscinetti ceramici CULT™, capaci di essere ben 9 volte più scorrevoli dei normali cuscinetti in acciaio. Campagnolo ha reputato che il profilo da 80mm fosse il migliore da utilizzare in pista vista la mancanza di salita e di vento, unici ostacoli naturali all’efficienza di un alto profilo. Il progetto è ovviamente basato su una ricercata aerodinamicità, protagonista indiscussa di questa ruota, incline al mantenimento di alte velocità. Il carbonio utilizzato per i cerchi è lo stesso utilizzato per quelle stradali e grazie alla tecnologia MoMag™ ha una gola sprovvista della classica foratura per i raggi, lasciando la fibra di carbonio intatta e continua lungo tutta la sede che accoglie il pneumatico migliorandone l’affidabilità.
Per compensare il peso della valvola lunga, il cerchio viene perfezionato con un bilanciamento dinamico chiamato Rim Dynamic Balance™ al fine di ottenere un rotolamento uniforme, soluzione indispensabile soprattuto alle alte velocità.
I nipple auto-bloccanti sono in alluminio mentre i raggi in acciaio hanno un profilo piatto e filante, proprio come ci si aspetta da una ruota fatta per sfidare il parquet delle piste.
Il peso delle Bora Ultra 80 Pista è di appena 705 g, un valore che, unito alla fenomenale reattività di queste ruote, le farà diventare in breve l’arma totale per diverse specialità come la Sei Giorni, la Corsa a Punti, l’Americana, lo Scratch o l’Eliminazione. In corse simili è fondamentale avere una ruota veloce e scattante in grado di rispondere prontamente alle sollecitazioni.
Giorgio Perugini