Il ciclista di oggi ha imparato ad essere impeccabile anche nel look, investendo sempre più in capi evoluti dal punto di vista tecnico ma anche belli da vedere. Stile e performance si fondono alla perfezione nella grande collezione di Isadore Apparel, nuovo brand emergente creato dai fratelli Velits. Tessuti e materiali sono prodotti in maniera sostenibile e tutti gli imballaggi sono naturali per una filiera che rispetta l’ambiente dal primo all’ultimo processo lavorativo. La produzione, per la maggior parte dei capi, avviene nella fabbrica di Makyta in Slovacchia, famoso stabilimento che ha lavorato fin dai suoi esordi anche per importanti marchi prêt-à-porter.
Il primo kit che abbiamo preso in esame durante l’ultimo periodo della passata estate è formato da Climbers Jersey (nelle versioni Angliru e Mount Haleakala) e da Climbers Bib Shorts Man, più i rispettivi accessori come calzini e cappellini.
Le maglie, differenti per le due colorazioni legate a due paesaggi simbolo della collezione come il monte Angliru e il Monte Haleakala alle Hawaii (conosciuta come la casa del sole), adottano la stessa particolare composizione impreziosita da lana Merino sapientemente miscelata al Poliestere. Questo particolare tessuto riguarda il busto mentre per le maniche la scelta è ricaduta sulla Lycra, morbida ed elastica.
Il taglio è slim e la cerniera lunga offre la massima comodità per regolare la propria temperatura corporea. Complessivamente le maglie sono adatte al clima estivo e ben lavorano anche in presenza di alte temperature e grazie alla naturale capacità di assorbire le radiazioni UV, non avrete problemi di scottature. Le tre tasche posteriori sono perfette per contenere il necessario, in più una quarta piccola tasca dotata di chiusura zip è protetta da tessuto impermeabile per contenere quanto di più delicato ci portiamo dietro come lo smartphone o i documenti. Le stampe e le colorazioni sono un omaggio a due panorami simbolo del ciclismo, salite ripide e scorci mozzafiato che lasciano il segno nel cuore di ogni appassionato. La stampa quasi floreale sul tono del verde della versione Angliru con i bordini e dettagli gialli sul collo e lungo le tasche posteriori non è solo ricercata, ma è un vero pezzo d’alta scuola!
Lo stesso vale per le tonalità arancio della Jersey Haleakala, per cui sembra di potersi confondere nel panorama roccioso e vulcanico delle Hawaii. Non manca sul pannello posteriore una bella striscia riflettente, un dettaglio rivolto alla sicurezza che è sempre indispensabile.
La salopette è un indumento ben progettato, certamente adatto a sostenere anche lunghe percorrenze grazie ad un fondello TMF® costruito con tecnologia 4D che utilizza schiume a densità variabile per un comfort di alto livello. I tessuti utilizzati hanno un elevato grado di elasticità ed avvolgono bene la muscolatura con una pregevole compressione. I pannelli sono attentamente sagomati per consentire un movimento libero delle gambe e sopratutto per mantenere sempre il pantaloncino in posizione. La lavorazione del tessuto sulla parte esterna delle cosce e in prossimità dell’elastico ha una trama abbastanza ampia e facilita l’allontanamento del calore.
Le bretelle sono sottili ed elastiche al punto giusto pur adottando una struttura classica che si rivela, a mio parere, ancora una delle migliori esistenti. Sulle gambe fa bella mostra una firma Isadore in materiale riflettente, l’unico dettaglio che emerge su un pantaloncino sobrio e ben progettato. Pedalando, oltre al valido sostegno offerto dal fondello, si può apprezzare l’effetto seconda pelle di questo bib, un prodotto che si posiziona senza complessi di inferiorità tra i migliori di questo 2016.
Le calze, leggere e traspiranti, sono l’ideale per le giornate calde e sono il naturale accessorio da affiancare a queste due jersey.
Lo stile di Isadore Apparel in questi due completi è fresco ed ha un appeal che intrigherà ciclisti di tutto il mondo, potete scommetterci. Un kit come questo è a suo agio lungo le salite alpine ma anche in un velodromo. Il merito va certamente alle idee e allo spirito imprenditoriale dei fratelli Velits e a un’accurata scelta dei materiali e delle grafiche che impreziosiscono una collezione davvero unica.
Giorgio Perugini