Con la nuova gamma di prodotti Power, Michelin ha di fatto messo sul mercato una serie di prodotti eccellenti con caratteristiche uniche apprezzate dai ciclisti più esigenti, sempre alla ricerca del meglio. I test comparativi eseguiti da una agenzia indipendente chiamata Wheelenergy (www.wheelenergy.com) sia con i concorrenti che con tutta la grande famiglia dei Pro4, ha dimostrato che il gap c’è e che forse agli altri ora tocca inseguire. Purtroppo ho imparato con il tempo che i test dicono molto, ma non tutto e che per capire bene un prodotto serve usarli e strapazzarli nell’utilizzo quotidiano con maniere spesso poco gentili. Il risultato? Semplicissimo, i nuovi Power Endurance sono pazzeschi!
Questi pneumatici sono prodotti nelle sezioni da 23, 25 e 28mm con carcassa da 3x110 TPI e sono stati creati per chi fa molta strada, ma desidera avere uno pneumatico più robusto ma sempre performante. Più veloci rispetto ai Pro4 Endurance di ben 1 minuto e 3 secondi sempre nello stesso caratteristico test, offrono rispetto a questi un grip notevole in curva ed una migliore resistenza alle forature (già eccellente). La sezione centrale del profilo adotta una mescola più dura, utile per percorrere più strada ed aver un miglior rotolamento. Una leggera scolpitura ha il compito di smaltire l’acqua in caso di pioggia, ma ha anche un carattere distintivo per identificare il prodotto.
Non esagerate e non oltrepassate il limite consentito con il gonfiaggio, infatti la sezione da 28mm va portata morbida altrimenti si sprecano tutti i vantaggi. Ho montato a lungo questi Power Endurance su una Basso Bikes Fast CrossDisc, una stupenda bici Gravel che consente di andare praticamente ovunque.
I freni a disco trovano in questi pneumatici un grande aiuto, infatti, vi ricordo che tutta la famiglia Power nasce Disc Brake Ready, ovvero già dotata di una tecnologia che promette più aderenza durante la frenata e spazi d’arresto minori in qualsiasi condizione di asfalto.
La nuova mescola Race Compound (un mix di caucciù, elastomeri di ultimissima generazione e silice) è molto performante e consente una velocità di percorrenza in curva molto alta, soprattutto in rapporto ai rispettivi concorrenti di categoria. La carcassa è morbida e flessibile e permette di copiare meglio le asperità del terreno, filtrando la maggior parte delle irregolarità dell’asfalto. Sul battistrada per la prima volta in casa Michelin compaiono due indicatori di usura chiamati TWI, un segnalatore importante per non spingersi mai troppo oltre nell’utilizzo.
Essendo questi pneumatici dei prodotti per chi fa molta strada, soprattutto in condizioni difficili, ho deciso di utilizzare la bici anche su sterrati leggeri e di girare regolarmente in caso di pioggia. Sul bagnato il grip è elevatissimo, segno che Michelin non mente affatto sui progressi fatti dalla mescola utilizzata. Non dimentichiamo che Michelin in questo biennio sarà impegnata in MotoGp e molti dei progressi fatti su pista troveranno spazio in fretta nei prodotti in vendita. Una volta sull’asfalto la velocità può essere alta, dipenderà solo dalle vostre gambe. Anche se è un 28mm, potreste tranquillamente dimenticarvene e pensare di essere su un 25mm, soprattutto per le reazioni che la bici ha su strada quando vi va di spingere un po’ di più. Il peso del singolo pneumatico nella versione da 28mm è di soli 255 grammi, un valore di pregio vista la duttilità del prodotto in questione.
Capitolo forature… semplice, anche in questa occasione, 2400 km scarsi e zero intoppi. Penso di essere stato fortunato, ma non può essere solo questo. La protezione in Aramide funziona alla grande. D’altronde, ben 200.000 km sono stati percorsi dai 200 tester esperti prima del lancio dei Power e senza neanche una foratura.
Se desiderate una coppia di pneumatici per allenarvi quest’inverno, non esitate e prendete in considerazione i Power Endurance. Scegliete la sezione che preferite e pedalate sicuri e veloci, al resto ci pensa Michelin.
Giorgio Perugini