Il lavoro della Nuova Ciclisti Forano I Reccapezzati verso l’allestimento della Granfondo del Velodromo di Forano non conosce sosta: la macchina organizzativa del terzo appuntamento stagionale del circuito Fantabici, in calendario domenica 8 maggio, procede spedita allo scopo garantire la migliore riuscita e la massima visibilità.
Per rendere speciale l’appuntamento granfondistico di riferimento della città di Forano, con il privilegio di accogliere la partenza e l’arrivo dentro il velodromo, sullo stesso stile della Parigi-Roubaix, la presenza di un ex professionista come Enrico Zaina è da considerarsi un valore aggiunto.
Professionista dal 1989 con sei vittorie all’attivo, uomo squadra di fondamentale importanza, Zaina era al fianco di Eugeni Berzin nel 1994 quando il russo si aggiudicò il Giro d’Italia con la Gewiss. Passò alla corte della Carrera (1995-1996) con Claudio Chiappucci e Marco Pantani prima di diventare ufficialmente uno dei valorosi gregari del Pirata alla Mercatone Uno nel biennio 1999-2000.
Zaina ha avuto il lusso di lasciare il segno al Giro d’Italia nel 1996 aggiudicandosi la tappa Napoli-Fiuggi e poi spiccò il volo in quell’edizione della Corsa Rosa, riuscendo a vincere il tappone di montagna Marostica-Passo Pordoi, fino a salire addirittura sul podio finale al secondo posto dietro il russo Pavel Tonkov.
Oggi Enrico Zaina ha un negozio di biciclette a Concesio e collabora con un’agenzia di viaggi venatori. Grazie alla passione per i cani (adora quelli di razza setter) è riuscito ad entrare in contatto, tramite amicizie comuni, con gli organizzatori della Nuova Ciclisti Forano-I Reccapezzati che, a loro volta, hanno confermato la presenza dell’ex professionista bresciano domenica a Forano: per tutti i partecipanti e gli addetti ai lavori un’occasione imperdibile per intrattenersi a fianco di un gregario esemplare che è stato anche un vincente.
I due percorsi (il medio di 99 chilometri e il lungo di 126 chilometri) sono ad oggi sempre sotto l’occhio attento degli organizzatori allo scopo di assicurare la massima sicurezza nel territorio dell’Alta Sabina arrivando quasi alle porte del capoluogo reatino e sfiorando i confini con la provincia di Terni.