Un simbolo del territorio torna a vivere, e ad essere ammirato, grazie alla Prosecco Cycling. Nel fine settimana dell’atteso evento di Valdobbiadene, a Villa dei Cedri sarà nuovamente esposta la britola gigante che tanto ha fatto parlare negli ultimi tempi.
La britola è l’utensile a lama ricurva caro a generazioni di veneti che lo usavano per i lavori più vari, a partire dalla vendemmia. Non un coltello da punta, ma da lavoro. Un simbolo dell’identità culturale di un popolo che non mancava mai nelle tasche della gente d’un tempo.
La britola gigante è stata ricavata dal secolare cedro dell'Himalaya che sino al 2004 svettava nel parco della villa di Valdobbiadene. Un albero testimone della storia, basti pensare che all’interno del fusto sono stati ritrovati una scheggia di granata e un grosso chiodo risalenti alla prima Guerra Mondiale.
Quattro mesi di lavoro, che hanno coinvolto anche lo scultore bassanese Toni Venzo e le Officine Fornasier di Venezia, sono stati necessari per realizzare una britola del peso di 3 tonnellate e lunga 7,5 metri.
E il coltello da Guinness dei primati, presentato nel marzo scorso, in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio, è ben presto diventato un’attrazione.
Sistemata all’ingresso del parco di Villa dei Cedri, la britola gigante ha richiamato migliaia di visitatori, ammirati e stupiti da un’opera tanto originale. Poi, all’inizio di agosto, a causa di un permesso scaduto, la britola è finita in un magazzino comunale. E lì è rimasta.
La Prosecco Cycling sarà l’occasione per dare nuovamente visibilità ad un’installazione che, nel frattempo, donata alla collettività dall’associazione “La via dei Magli”, è entrata nel cuore della gente.
A Villa dei Cedri, dove domenica 28 settembre sarà allestita la Trattoria Crai “Piaceri Italiani”, verranno a pranzare i duemila partecipanti alla Prosecco Cycling e i loro accompagnatori. E la britola gigante, rimossa dal magazzino comunale, tornerà ad essere al centro dell’attenzione, come merita.