Ancora due prove sfortunate per Alessia Orla in Europa. Prima a Bratislava, in Coppa Europa lo scorso 18 maggio, dove un'ammonizione non segnalata dai tecnici che accompagnavano gli atleti azzurri, è costata la squalifica quando aveva già tagliato il traguardo in 5a posizione. Poi Dunkerque, una settimana dopo nel Grand Prix francese, dove una precaria condizione di salute e l'acqua gelida della Normandia l'hanno costretta al ritiro dopo la prova di nuoto a causa di un principio di ipotermia.
Così qualche giorno di riposo è una necessità essenziale prima di intraprendere un mese di giugno infuocato, nel quale sarà prima protagonista della seconda prova di Grand Prix italiano a Vieste (FG) nel fine settimana, per poi risalire la penisola e partire per lo storico triathlon olimpico di Bardolino, giunto alla 22a edizione; tutto ciò soprattutto per preparare il Campionato Europeo Under 23 in programma a Penza, Russia, sabato 28 giugno.
Da questo risultato dipenderà il proseguio della stagione della giovane torinese, che attende con ansia dai tecnici azzurri quelle convocazioni che consentono di partecipare a gare che distribuiscono punteggi di qualifica olimpica.
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