Importare alcuni tra i maggiori marchi di biciclette (come Argon 18) e componentistica (come Sram) e distribuirli in Italia, a partire da Reggio Emilia. Questo, ma non solo, è Beltrami TSA, azienda ben nota nel ciclismo italiano anche (dal 2019) per l'omonima squadra Continental. Stamattina Graziano Beltrami e il suo team hanno aperto a negozianti, giornalisti e influencer le porte del loro stabilimento reggiano per presentarci una grande novità: l'apertura dello Sram Tech Center, continuazione e potenziamento di una sinergia che aggiunge valore al puro e semplice "acquistare e rivendere".
Prima un riepilogo della trentennale storia di Beltrami TSA, nata dall'esperienza sportiva a piedi e in bici dei fratelli Marco e Graziano Beltrami (con loro la sorella Ombretta) e sviluppatasi con brand come Corima, Zipp e Tufo, la transizione al carbonio e i primi gel e barrette e l'evoluzione dei materiali fino alla contemporaneità, con tanto di passaggio a software gestionali avanzati già nel 2010, meeting organizzati in tutta Italia coi clienti e automazione d'avanguardia. Un'attualità che parla di 2000 clienti e 18000 ordini all'anno.
Dopodiché, guidati da Salvatore Miceli e Alice Beltrami, insieme ad Alvise Rizzi e Mirko Porta di Sram Italia, abbiamo scoperto qualcosa di più su questo spazio appena aperto, nato dalla necessità di assicurare una vicinanza al cliente maggiore e capillare: Rock Shox, Truvariv, Zipp, Quarq e Time sono i marchi Sram coinvolti. Si tratta di 200 metri quadrati di officina, dieci postazioni per i meccanici, un magazzino meccanizzato e un laboratorio per la formazione del personale. Per l'interazione riservata e puntuale coi negozianti, inoltre, un software con area dedicata.
«Avere un portfolio di gamma medio-alta per noi è una fortuna e una volontà ben precisa - spiega Porta, direttore marketing del ramo italiano dell'azienda di Chicago -. Fino al 2021 non c'erano persone in Sram che lavorassero solo in Italia, ora siamo in quattro. Riusciamo a essere molto più presenti coi negozianti e alle fiere come l'Italia Bike Festival, attività supportate peraltro dalla presenza sia degli ambassador sia delle field guides, figure che curano il rapporto, il supporto e la comunicazione coi clienti. Anche per evitare che chi deve cambiare un pezzo debba per forza aspettare settimane di spedizioni e assistenza all'estero.»
In seguito, ecco la visita guidata con Lorenzo Spotti, responsabile tecnico di Beltrami TSA. Questo è un aspetto da sottolineare: Sram si appoggia interamente sulla struttura emiliana. Dalla casa madre formano e "allineano" i tecnici della Beltrami in modo che, dal punto di vista tecnico, seguano perfettamente le procedure e le specifiche Sram. Ma a livello logistico, è tutta gestione e personale Beltrami TSA. Lorenzo ci mostra dal vivo ciò che al piano di sopra è stato spiegato poco prima, aggiungendo alcune considerazioni sul loro lavoro. Dall'importanza, in un'equipe di tecnici della bici così come nello sport di alto livello, di avere personale completo e "skillato" (ci si perdoni l'anglofonia, ormai soverchiante in tanti settori) cosicché ognuno ha sì la sua mansione specifica ma si sia in grado di sostituire un collega assente. Fino al crescente problema della leggerezza dei materiali, che pone i tecnici di fronte alla continua necessità di equilibrare ogni minimo intervento per non scombinare gli equilibri e mantenere standard di sicurezza e stabilità adeguati. Passando per qualche curiosità "interna", come l'esistenza di un ulteriore software centralizzato grazie al quale Sram ha contezza di ogni riparazione e difetto effettuato dai propri distaccamenti nel mondo ogni giorno. E a tal proposito, il fatto che Sram (o chi ne fa le veci, come in questo caso) non effettua seconde riparazioni sul medesimo articolo: se la prima, che ci si aspetta al 98% essere andata a buon fine, non ha ottenuto il risultato sperato, si va di pezzo di ricambio omaggio.
Infine, un giro del magazzino dove convivono gli scaffali vecchio stile e i nuovi automatizzati, che ottimizzano spazi ed energie con un serrato sistema di cassettoni e vassoi che si estendono ed escono "a comando" dai propri alloggiamenti, per poi rientrarvi inghiottendo e custodendo i propri attrezzi.
Nuovi prodotti e servizi Sram? Ancora non si possono svelare, ma l'impressione è che qualcosa bolla in pentola. Certo le sfide non mancano: molti negozianti ancora lamentano la situazione sempre più difficile legata ai costi della gestione dei resi, ad esempio. Stimoli a crescere sempre e guardare solo avanti.