I PIU' LETTI
GIORNO DELLA SCORTA. IL CODICE DELLA STRADA E LE PROPOSTE DEL PREFETTO ROBERTO SGALLA
dalla Redazione | 20/11/2018 | 07:55

Roberto Sgalla, Prefetto, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e Presidente della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e sicurezza della FCI, nonché cicloamatore praticante, alla domanda «quali sono le novità che vorrebbe fossero presto introdotte per migliorare la sicurezza di chi usa la bici nello sport e nella vita quotidiana», così ha scritto per la brochure del Giorno della Scorta.

Il numero degli incidenti stradali in cui sono vittime i ciclisti è ancora troppo alto e ciò impone interventi normativi e infrastrutturali che possano ridurre significativamente tale tributo di sangue sulle nostre strade. La bicicletta deve diventare strumento di salute e divertimento e non di tragedia.

Sul fronte delle modifiche normative, in primo luogo, dovrebbe essere riconosciuto espressamente dal legislatore il ciclista come utente vulnerabile della strada e quindi più tutelato, adeguando le norme di comportamento per i conducenti imposte dal Codice della Strada e fornendo criteri di precedenza ai ciclisti proprio perché più vulnerabili. Si tratta di un ribaltamento della prospettiva, visto che, oggi, il ciclista viene visto più come un intralcio e penalizzato, anche nei comportamenti che deve assumere sulla strada.

Dovrebbero essere, inoltre, rese obbligatorie alcune fondamentali protezioni passive (essenziali per la sicurezza in bicicletta) quali,  casco protettivo per tutti, pettorine rifrangenti che contribuiscono ad  aumentare la visibilità dei ciclisti anche di giorno (ora sono previste solo di notte) e luci adeguate, da installare ed usare solo su velocipedi che circolano di notte (ora è previsto ma non sanzionabile). 

Anche le regole tecniche e costruttive delle biciclette e dei relativi equipaggiamenti andrebbero adeguate ai tempi. Le norme del Codice e del Regolamento in questo settore sono piuttosto datate: infatti, gran parte di esse è stata “travasata” nel codice del 1992 direttamente da quello del 1959, senza alcuna modifica. Andrebbe, ad esempio, regolamentata la nuova categoria di velocipedi a pedala assistita di recente introduzione nella normativa europea, (cicli a propulsione categoria L1eA) che, in mancanza di regole, non potrebbero ancora circolare in Italia; andrebbe chiarito anche cosa accade per velocipedi con pedalata assistita modificati (che divento ciclomotori, con tutte le gravi conseguenza per chi li guida) ed andrebbe anche regolamentato l’utilizzo di motori di "assistenza alla camminata" presenti su molte bici elettriche che servono per spingere la bici a piedi, ad esempio lungo la rampa di un garage (non sono ciclomotori se non superano i 6 Km/h). Andrebbero modificate completamente le regole tecniche per i dispostivi di frenatura: oggi, infatti, nel definire i dispostivi di frenatura si escludono le biciclette “a scatto fisso” già molto diffuse che, senza alcun sistema di frenatura alla ruota, non potrebbero circolare in Italia. Andrebbe meglio regolamentata anche la presenza del campanello e le norme tecniche sull’omologazione ed installazione dei dispositivi di segnalazione visiva che dovrebbero essere presenti durante l’impiego della bicicletta di notte. Anche per limitare i furti di biciclette, sarebbe utile individuare i criteri e le modalità per l'identificazione delle biciclette, attraverso l'apposizione facoltativa di un numero identificativo del telaio e l'annotazione dello stesso nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti.

Dal punto di vista dell’adeguamento delle regole tecniche e costruttive, discorso a parte meritano le biciclette da corsa che per la specificità del loro utilizzo necessitano di apposita regolamentazione.

Al di là del numero degli amatori che iniziano a cimentarsi con il mondo delle corse – sia per passione sia per praticare uno sport dagli innegabili vantaggi per la salute – e della rilevanza che sta via via assumendo il fenomeno che vede proliferare competizioni ciclistiche e gare amatoriali, il mondo delle biciclette da corsa necessita, oggi più che mai, di regole costruttive e di norme di comportamento peculiari.

Si pensi ad esempio all’obbligo di avere il campanello per le segnalazioni acustiche o le luci per la visibilità in caso di circolazione nelle ore buie. Attualmente, l’art. 68 CdS non fa alcuna differenza in merito alla tipologia di velocipede e prevede tali dispositivi anche per le bici da corsa.

Sarebbe, in tal senso, auspicabile che, ferma restando la tutela della sicurezza della circolazione e dell’incolumità personale cui sono diretti tali dispositivi, vi sia una regolamentazione differenziata per chi utilizza biciclette da corsa durante gli allenamenti su strada.

Inoltre, per quanto riguarda le norme di comportamento, l’art. 182 CdS impone a tutti i velocipedi di transitare sulle piste loro riservate ove presenti. La norma che, naturalmente, tende a salvaguardare la sicurezza di una categoria di utenti vulnerabili separandone la circolazione dalle altre categorie di veicoli attraverso un’infrastruttura, crea qualche disagio a chi circola con le biciclette da corsa per esigenza di allenamento.

Per queste e per altre peculiarità delle bici da corse le stesse meriterebbero una disciplina differenziata e specifica che tenga conto delle caratteristiche di una tipologia di bicicletta che non costituisce e non viene utilizzata solo come mezzo di trasporto.      

Molto importante per la sicurezza, è anche l’adeguamento infrastrutturale. Infatti, i Paesi che hanno ottenuto la drastica riduzione degli incidenti che coinvolgono i ciclisti, hanno realizzato interventi strutturali per creare un contesto adeguato di circolazione per i ciclisti. In ambito urbano, un contesto adeguato per bici, può essere creato, ad esempio, rallentando la velocità delle automobili nelle zone residenziali e separando il flusso auto-bici con le piste ciclabili sulle strade a scorrimento medio-veloce. Così, in particolare, sarebbe importante l’imposizione di un limite di velocità 30 Km/h nelle zone dei centri abitati molto frequentate da ciclisti. Infatti, la gravità degli incidenti stradali che coinvolgono auto-bici è direttamente proporzionale alla velocità con cui il mezzo a motore impatta un ciclista. Purtroppo, secondo quanto valutato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, non v’è protezione che tenga di fronte ad uno scontro con un’auto che viaggia a velocità superiori ai 30 km/h (è per questo che l’UE, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed altri raccomandano l’introduzione del limite di 30 km/h in città).

Infine, credo che sia necessario imporre anche un ribaltamento del punto di vista del comportamento dei ciclisti. Un vero e proprio codice di comportamento dei ciclisti, proprio per tutelarli sulle nostre pericolosissime strade. L’adeguata pubblicizzazione di questo codice comportamentale, con iniziative formative soprattutto sui giovani, può consentire di fare un difficile salto in avanti nella ricerca della sicurezza dei ciclisti: i loro comportamenti possono fare la differenza. Si devono, invece, evitare pericolosi salti in avanti adottati in alcuni centri urbani: così, sono contrario alla possibilità di consentire ai ciclisti di andare contromano nelle strade urbane a senso unico. Infatti, nel senso unico i conducenti che lo percorrono possono utilizzare l’intera larghezza della carreggiata, proprio nella consapevolezza che non provengono veicoli dal senso opposto. E sono contrario anche alla possibilità, riconosciuta in alcuni comuni, di impegnare le corsie preferenziali destinate ai bus. Ciò in quanto l’esigenza concreta di sicurezza impone di diversificare al massimo i flussi veicolari di categorie diverse.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy