Competenza, passione e idee innovative, questi i capisaldi del giovane marchio e-vers, una piccola realtà produttiva che punta forte sulla qualità dei suoi prodotti con processi realizzativi che mirano a soddisfare un pubblico molto esigente.
Il modello Primo è una scarpa da ciclismo unica nel panorama mondiale, infatti, con la sua particolare chiusura mira ad evitare molti di quei problemi che spesso affliggono il piede durante la pedalata. Intorpidimento dovuti all’eccessiva pressione dei sistemi di chiusura e calore generati da suole troppo “chiuse” sono sol alcuni degli inconvenienti più gettonati che accompagnano l’utilizzo delle più moderne ed esasperate scarpe da ciclismo.
Partiamo quindi dal sistema di chiusura, il Sistema di fissaggio CRX, un brevetto che spinge i piedi sia verso la parte posteriore della scarpa che verso la suola. Tutto avviene grazie a due nastri trasversali (cinghie) che passano incrociati sul collo del piede, sulla cui sommità viene posizionato su un lato il rotore mentre dall’altro capo sono fissati i terminali del cavo che azionano la chiusura.
L’innovazione, o per lo meno la diversità dai sistemi a cui siamo abituati, sta nel fatto che il cavo non serra il piede sulla tomaia in prossimità del congiungimento con la suola, ma passa direttamente in una fessura ricavata nella struttura del tacco, consentendo un chiusura davvero eccellente. In questo modo i volumi della calzata vengono riempiti molto bene e il piede viene spinto verso il tallone ottenendo un gran confort generale.
Le cinghie tecniche sono molto sottili e leggere e sono realizzate in kevlar mentre la tomaia, di gran qualità, è confezionata in pelle. Nella parte anteriore è posizionato un cinturino in velcro, un piccolo trucco per ottenere una precisa regolazione. In questo sistema di chiusura gioca un ruolo importante sia la linguetta che le imbottiture interne posizionate ai lati del collo del piede. La prima è realizzata con un materiale morbidissimo ed ha un spessore minimo mentre le seconde, una volta serrata la chiusura, creano con la linguetta una superficie uniforme a beneficio del contato con il piede. La parte anteriore della linguetta e della tomaia ospitano una serie di micro-fori, importanti per un idoneo controllo della temperatura.
La zona del tallone è impreziosita internamente da una struttura più rigida, importante per un miglior contenimento della parte, mentre l’imbottitura è ricoperta con un materiale che migliora la calzata limitando i movimenti del piede.
La suola, realizzata in carbonio e di ottima fattura, è rigida quanto serve e ospita una presa d’aria frontale e uno speciale trattamento “gommato” nella zona di contatto con la tacchetta. Il tacco, oltre ad essere importante per il passaggio dei cavi, è perfetto per non perdere l’equilibrio se si devono muovere alcuni passi.
Dal punto di vista estetico il prodotto è ben definito e riesce ad essere unico nella sue forme, merito di una ricerca che ha saputo affinare il design e la funzionalità della chiusura nei migliori dei modi. I materiali utilizzati sono di pregio e la scarpa nel suo complesso si dimostra robusta e ben rifinita.
Quello che colpisce di più una volta indossata, è la qualità della calzata, infatti, il piede non viene serrato con violenza, ma accompagnato nella miglior posizione senza alcun punto di particolare pressione.
Il trucco per indossarle nel modo corretto? Semplice, infilate il piede e poi arretratelo il più possibile spingendolo bene a contatto con la parte posteriore della scarpa. A questo punto azionate il rotore regolandolo secondo i vostri gusti. Così facendo il piede sarà già nella posizione migliore e la scarpa sarà indossata alla perfezione per un confort assoluto. La suola permette una pedalata precisa e redditizia e durante le svariate volte in cui le ho indossate ne ho potuto apprezzare la solidità e la precisione con cui contengono il piede. Tutto sembra far parte di un’unica struttura e la pedalata è decisamente naturale.
Anche se il sistema di chiusura CRX è alla sua prima versione, dimostra di essere un progetto valido e performante, lontanissimo dal presentare inconvenienti di qualsiasi tipo. I lacci governati dal rotore scorrono sulla tomaia senza lasciare alcun segno, ma vi consiglio di utilizzare prodotti adatti alla pelle per il trattamento della tomaia, in questo modo tutto funzionerà al meglio (la semplice crema Nivea è perfetta per proteggere la pelle).
Realizzate in Italia nel distretto calzaturiero ciclistico per eccellenza, godono di una lavorazione precisa, la carta giusta per diventare in breve un pezzo ricercato nel panorama mondiale. Indossandole non noterete parentele particolari con altri modelli, del resto E-Vers Cycling ha infatti realizzato un articolo innovativo, un punto zero su cui costruire una storia unica. Johannes - fondatore del marchio- è una persona preparatissima che lavora da sempre in questo settore e ho avuto la fortuna di passare una mattinata in sua compagnia conoscendo gran parte delle motivazioni che lo hanno portato alla creazione di Primo.
Interessantissimo è il progetto su misura, una chicca realizzata grazie all’utilizzo di un scanner 3D che vi metterà ai piedi due versioni speciali chiamate Primo ID. Di questo ne parleremo nel prossimo capitolo, per ora vi consiglio di provare queste scarpe, un nuovo prodotto che si posiziona con comodo nella fascia super premium del mercato mondiale. Le scarpe Primo sono disponibili in tre colorazioni, Black, White e Red al prezzo di 369.00€. A questo link, l’home page del prodotto.
Giorgio Perugini