I PIU' LETTI
TOUR DE FRANCE. TRENT'ANNI FA L'IMPRESA DI CHIAPPUCCI AL SESTRIERE
di Alessandro Brambilla | 18/07/2022 | 08:15

Oggi è il 18 luglio: applaudiamo Claudio Chiappucci. Sono infatti trascorsi 30 anni da quella che è stata probabilmente la fuga vincente più spettacolare nell’era moderna del ciclismo in una gara a tappe. Il 18 luglio 1992 Claudio Chiappucci ha infatti trionfato nella Saint-Gervais – Sestriere di 254,5 chilometri, tredicesima tappa del Tour de France. Il corridore di Uboldo ci è riuscito a coronamento di una fuga di 192 chilometri, di cui 125 in perfetta solitudine.

Il Tour de France ’92 fece tappa sulle Alpi già il giorno prima, 17 luglio, con la Dole – Saint Gervais Mont Blanc di 267,500 chilometri vinta dall’occhialuto elvetico Rolf Jaermann del team Ariostea. Era un’epoca in cui le tappe dei grandi Giri avevano una lunghezza media superiore rispetto a quelle del terzo millennio. A Saint Gervais era in maglia gialla Pascal Lino. Tutti la consideravano leadership pro-tempore: grande favorito per il successo finale era lo spagnolo Miguel Indurain, con Gianni Bugno e Chiappucci outsider di lusso unitamente allo statunitense Andy Hampsten e altri corridori.

Chiappucci era uscito dal Giro d’Italia in forma smagliante, però secondo in classifica, battuto da Indurain. La Saint Gervais – Sestriere comprendeva svariati colli compresi quelli mitici da affrontare da metà percorso in avanti: Iseran, Moncenisio e il Sestriere, in Italia.

Claudio Chiappucci non era ancora soprannominato Diablo: il soprannome è nato nel settembre 1992 in Colombia. Era considerato un “combattivo varesino della Carrera” pur vantando già la Milano – Sanremo e altri successi.

Nella Saint Gervais – Sestriere l'«aspirante Diablo» fuggì dopo il primo colle con altri ardimentosi. Sembrava un’azione folle considerando la forza della Banesto, squadra di Indurain,  e di altri team degli aspiranti alla maglia gialla finale. Soprattutto intimoriva il numero dei chilometri mancanti al termine. Chiappucci era il capitano della Carrera – Tassoni e in quella tappa sfoggiava la maglia a pois simbolo del primato in classifica scalatori al Tour de France.  In cima all’Iseran l’uomo di Uboldo rimase solo al comando della tappa; mancavano 125 chilometri alla conclusione.

Dietro di lui Indurain organizzò l’inseguimento: temeva molto Chiappucci che già era salito due volte sul podio al Tour de France, seppur da piazzato. E anche Bugno, capitano della Gatorade, mise alla frusta il suo compagno di squadra Abelardo Rondon per rincorrere Claudio. Va precisato che il Tour de France negli Anni ’90 era già corsa per Gruppi Sportivi, non più per Nazionali. Quindi Bugno non aveva alcun obbligo di alleanza con Chiappucci, leader di un team concorrente.

Chiappucci passò sull’Iseran con 2’20” su Roberto Conti e Richard Virenque, 2’30” su Chioccioli e Lino, mentre Bugno, Indurain, Hampsten, Virenque e gli altri erano più staccati. Pedalando con gambe e cuore Claudio riuscì a salvare poco più di un minuto sui nuovi immediati inseguitori, compresi Indurain e Bugno, dopo la scalata al Moncenisio. Rimaneva il Sestriere che pur avendo pendenze inferiori rispetto a Iseran e Moncenisio a quel punto della tappa, con 40 gradi di temperatura e l’immenso sforzo sostenuto diventava un macigno. La tappa si svolse tra un mare di folla. Sulle strade di Francia e Italia tutti incitavano Claudio. All’inizio della salita di Sestriere il vantaggio di Claudio si era ridotto ad un minuto su Franco Vona, laziale di Ripi, Indurain, Bugno e Hampsten. Su 4 immediati inseguitori, ben 3 vantavano almeno un grande Giro nel palmares.

“Chiappucci non ha scampo”, cominciarono ad esclamare a malincuore tanti sportivi. ”Il  vantaggio di Claudio si riduce a 45 secondi ”, esclamò Adriano De Zan, quasi con le lacrime agli occhi, nella diretta Rai Tv. Ma l’incitamento incessante della folla diventò determinante per Claudio. Grazie ai tifosi la fatica quasi sparì dalle gambe dell’uomo griffato Carrera, e  il muro umano cominciò ad aprirsi maggiormente davanti alla sua ruota anteriore. Indurain per lunghi tratti precedenti sembrava una belva intenzionata a inghiottire il fuggitivo. Forse a Miguel il pubblico fece l’effetto opposto rispetto a Claudio. Lo spagnolo cominciò a perdere metri preziosi, mentre Claudio volava nello scenario delle due torri del Sestriere a ricevere l’ovazione della folla.

In cima l’uomo in maglia a pois vinse con 1’34” su Franco Vona, 1’45” sull’esausto Indurain, 2’53” su un Gianni Bugno comunque grande, e 3’27” su Hampsten.

Doveroso ribadirlo: centonovantadue chilometri di fuga, sette ore da leggenda. E’ un “numero” che riesce in genere a corridori fuori classifica, per la serie “Lasciamoli andare, hanno quasi un’ora di ritardo”. Invece Claudio era un vip da classifica, e nessuno gli fece regali. Per questo motivo la vittoria al Sestriere con 125 chilometri di fuga solitaria, braccato dal fuoriclasse Indurain, rappresentano un gesto atletico che ancora adesso merita applausi a scena aperta. Quella vittoria al Sestriere vale come una grande classica. Chapeau a Claudio Chiappucci, capace di distanziare l’aristocrazia del ciclismo mondiale. Soprattutto un ciclismo più vicino alla gente rispetto a quello attuale. Indurain quel giorno indossò la maglia gialla poiché Lino arrivò staccato. Per molti Indurain fu comunque il grande sconfitto di giornata.   

Il Tour de France 1992 lo vinse Miguel con Claudio in seconda posizione, a 4’35”. Bugno a Parigi si classificò terzo a 10’49”. Esattamente come un anno prima ai Campi Elisi i due grandi italiani salirono sul podio però con Indurain sul gradino più alto. Nel 1991 Miguel aveva preceduto in classifica Gianni e Claudio.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy