I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. IL DONO DI ERALDO
di Marco Pastonesi | 09/01/2019 | 07:09

Maradona. Lo rivede a Cesenatico, anni dopo che avevano giocato insieme a Napoli. Circondato, assediato, assillato, Maradona “mangia qualcosa e si rende disponibile con tutti. A un certo punto la ressa è troppa, se ne deve andare facendosi largo a fatica. Arriva all’auto e si ricorda di non avermi salutato. Rifà la via crucis, si scusa, saluta e ancora indietro alla velocità di un metro ogni cinque minuti. Come fai a non voler bene a uno così?”.

Che cosa c’entra con il ciclismo? “Ci piaceva giocare a pallone” (Rizzoli, 254 pagine, 17 euro) di Eraldo Pecci, ieri centrocampista dai piedi d’oro e oggi commentatore televisivo dalla battuta immediata, è un libro di memorie calcistiche, fra curiosità e aneddoti, storie e retroscena, dalle squadre dei preti e dei frati al Bologna e alla Nazionale, dal campo dei ferrovieri al Robert Kennedy Stadium di Washington, da “Zelinda”, che a carte se citava un’ala sinistra significava che era senza briscole, a Mauro Bellugi, uno da compagnia, “quella sera ha iniziato i suoi racconti alle 20 andando avanti senza prendere fiato e, quando alle 23 uno di noi ha aperto bocca, è sbottato: ‘Mi interrompete sempre, non mi fate mai finire un discorso’”. Ma c’è anche ciclismo. Poco, ma c’è.

Quando Pecci spiega che suo fratello maggiore Maurizio “superò l’esame di terza media, i miei genitori gli regalarono una bella bici nuova. Quando toccò a me, perché a lui l’avevano rubata poco tempo dopo l’acquisto. Una logica che non faceva una piega. ‘Maurizio, ti prego, non farti fregare la macchina, sennò mi toccherà girare a piedi tutta la vita’ fu la mia reazione”.

Quando Pecci ricorda “quel vecchietto che in un giorno di fortissimo maestrale spingeva sui pedali della sua bicicletta con pochissimo profitto e vedendo che lo guardavo mi disse: ‘Burdel, arcordte che sol e vent ut da in tla faza: tot chielt it da in te cul’ (ragazzo, ricordati che solo il vento ti dà sulla faccia, tutti gli altri ti danno nel…)”.

Quando Pecci racconta di quella volta in cui al suo amico “Paolo dlla Sip”, così detto perché lavorava per la compagnia telefonica, “gli legarono la bici alla tenda da sole della parrucchiera e di certo lui non pensò di guardare lassù, quindi tornò a casa in autobus”. Non è finita. “A quell’ora era assai affollato e Paolo rimase sugli ultimi scalini d’entrata, con la porta del mezzo che non si chiudeva e l’autista che non partiva. Molti imprecavano, ma Paolo, sordo com’era, non faceva una piega. Allora un passeggero vicino gli disse di spostare il piede per permettere alla porta di chiudersi. Lui si scusò e lo spostò, spiegando a tutti col suo vocione che non se ne era accorto perché quell’arto era di… legno”.

Quando Pecci narra della vita che si passava “in piazzetta davanti al bar, molte famiglie, molti bambini. Chi imparava a camminare, chi ad andare in bicicletta, chi a scrivere. E con loro c’era sempre un vecchio pastore tedesco al quale i bimbi facevano di tutto, lo cavalcavano, gli tiravano la coda… Lui li faceva fare, ma se qualcuno si azzardava a sgridare un bimbo, si metteva in mezzo mostrando i denti. Un giorno quel meraviglioso cane sparì. Era arrivato il tempo di morire e andò discretamente a farlo lontano da lì. Lo trovarono all’ombra di un albero vicino al fiume Reno”.

Quando Pecci incontra Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé: “Fisicamente era perfetto; sembrava un felino, una pantera. Non molto alto, circa uno e settantacinque, ma proporzionato, armonioso in tutto il corpo e dava un senso notevole di forza, agilità e potenza. L’impressione che mi diede fu che sarebbe andato forte anche se avesse scelto di correre in bicicletta o di nuotare in piscina”.

Quando Pecci parla di Beppe Conti, che scriveva di calcio per “Tuttosport” e poi per “La Gazzetta dello Sport”: “Era bravo, ma la sua vera passione era il ciclismo. Un giorno Beppe arrivò al campo euforico e quando fu il momento dell’intervista all’allenatore, che tutti i giorni (mica come i tecnici di oggi) si concedeva alla stampa, Beppe comunicò con il viso raggiante che finalmente, con sua grande gioia, il giornale lo aveva spostato al ciclismo e che qualcuno lo avrebbe sostituito al più presto. Era un addio in pratica, Radice (allenatore del Torino, ndr) gli allungò la mano per una vigorosa stretta e gli disse: ‘Bravo ragazzo, buona decisione, perché tu di calcio non capisci un cazzo!’. Beppe è ancora lì che ride”.

“Ci piaceva giocare a pallone” è un amarcord che colpisce tutti, con o senza pallone, con o senza bicicletta. Pecci ha il senso dell’umorismo e della leggerezza. Un dono. Un talento.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
18 tappe con 1.091, 9 km e 19.650 metri di dislivello, questi  i numeri con cui il Giro-E si affianca al Giro d’Italia, una spettacolare manifestazione parallela alla corsa rosa...

C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe -...

Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola...

Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri...

Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy