Manca una manciata di giorni ormai per sapere se Sir Bradley Wiggins riuscirà a battere il record dell’ora ed anche al Giro non si è mancato di parlarne, grazie al Team di Vittoria Corse, cambio ruote alla corsa rosa. Il britannico, infatti, gareggerà il 7 giugno al velodromo Olimpico di Londra (che nonostante la capienza di 6000 posti ha visto bruciare via i biglietti in appena 7 minuti dall’inizio delle vendite) e si affiderà proprio alle capacità dei tubolari Vittoria per avere il massimo rendimento possibile. In quei pochi millimetri, infatti, vi è racchiusa una parte determinante del successo in quanto determinano la scorrevolezza della bici e quindi, la velocità, la fatica e l’equilibrio.
In occasione del giorno di riposo al Giro, abbiamo dunque raggiunto il team Vittoria Corse per farci raccontare qualcosa di più.
«La collaborazione con gli uomini Sky della pista, c’è da sempre e ci ha fatto molto piacere che, in questa grande prova, Wiggins abbia riconosciuto nei nostri prodotti il meglio da utilizzare per il tentativo del record dell’ora – ha spiegato Dario Acquaroli, product marketing coordinator di Vittoria Corse –. Gareggerà, dunque, con i tubolari da pista Evo Cl, ribattezzati come Vittoria Pista Gold per il colore oro che abbiamo voluto dar loro in questa occasione specialeE un prodotto specifico per la pista che presenta struttura e carcassa particolari, garanzia di una maggiore scorrevolezza».
E ancora: «Wiggins è molto meticoloso – ha continuato Acquaroli -. Oltre ad un fatto mediatico, il record è diventato una sorta di summa della sua carriera e in ogni cosa ha voluto scegliere il meglio per essere al 100% sia a livello fisico ma anche nelle tecnologie e nei prodotti tecnici tant’è che, per Vittoria, lo ha seguito molto da vicino il nostro product manager Christian Lademann, ex professionista ed ex pistard tedesco».
In casa Vittoria, però, le novità non sono ancora finite, anzi ve n’è in vista una molto particolare che ancora non è stata svelata. «I tubolari che ha scelto Wiggins non sono gli ultimi nati: abbiamo infatti messo a punto un prodotto che, secondo test certificati, permetterà di guadagnare ben 3” a km, sarà giù utilizzato al Tour de France ma sarà presentato al grande pubblico soltanto ad agosto all’Eurobike di Friedrichshafen – ha concluso, spiegando che questo sarà un nuovo prodotto che andrà ad affiancare la news del perfezionamento massimo delle ruote in grafene –: si parla di nanotecnologie al servizio del ciclismo in quanto basta pensare che 1 gr di grafene spalmato su una superficie, ricoprirebbe un’area pari a un campo da calcio, è 200 volte più resistente dell’acciaio e che, secondo gli scienziati , dopo la plastica è la scoperta tecnologica più avanzata degli ultimi 50 anni. E’ un materiale, dunque, che aggiunge performance in quanto aumenta la rigidità del 50% facendo diventare la ruota più resistente e, inoltre, è dissipatore di calore così da ridurre ai minimi termini i problemi di blocco della ruota ed evitare la caduta. Siamo i primi ad usare questa tecnologia (che peraltro ha permesso recentemente di vincere un importante premio) e possiamo vantarne l’esclusiva per l’utilizzo, poiché abbiamo scelto di investire nell’azienda italiana che lo produce».
Laura Guerra