Una delle tante cose magiche del ciclismo è che per tornare indietro nel tempo basta veramente poco. Il prossimo 22 giugno 2025 la Via dei Carraresi colorerà le strade di Cittadella e dintorni con ciclisti vestiti e attrezzati come ai cari vecchi tempi, sia nell’abbigliamento che nelle biciclette. C’è chi proverà a spingersi fino al tempo di pionieri e chi invece opterà per un look un po’ più classico, in stile anni ’70-’80.
Il gusto per la fatica autentica si unirà a maglie in lana pettinata, cappellini in cotone, occhialini d’aviazione per i più nostalgici, ristori alla vecchia maniera con pane e salame e magari anche qualche borraccia riempita con vino o caffé corretto. La Via dei Carraresi, che è tornata a Cittadella l’anno scorso dopo lo stop forzato a causa del covid, darà modo ai ciclisti di oggi di testare le stesse sensazioni che i propri genitori o nonni provavano al tempo in bicicletta.
Si pedalerà in amicizia, senza tempi o traguardi, per circa 60 km in un percorso ad anello che avrà il suo punto nevralgico in Piazza Pierobon, a Cittadella. Si toccheranno poi borghi medievali e natura, si passerà dal ponte degli Alpini di Bassano, da villa Angarano, dalla Val Rovina, dalla chiesetta della Madonna del ciclista con il monumento dedicato ad Alfredo Martini, dalla piazza degli Scacchi di Marostica e per le strade bianche delle sponde del Brenta. Un’area magnifica, sulla quale costruì la sua storia anche la famiglia dei Carraresi, al comando della signoria cittadina di Padova tra il 1318 ed il 1405. Cittadella farà da quartier generale all’evento, allestendo partenza e arrivo.
“Grazie al fascino unico di questo evento Cittadella diventa per un giorno il cuore pulsante di un’avventura che richiama il romanticismo dei grandi viaggi su due ruote, dove la fatica si mescola alla passione e ogni pedalata racconta una storia di sfida e determinazione - commenta il Sindaco di Cittadella, Luca Pierobon -. Cittadella è dunque orgogliosa di tornare ad ospitare questo prestigioso evento con un percorso che racchiude in sé il senso profondo del viaggio e della scoperta, testimoniando ancora una volta la capacità della Città di accogliere grandi eventi e di porsi come punto di riferimento per la cultura ciclistica. La manifestazione non si limita a esaltare i valori dello sport, ma si pone anche come strumento di promozione del territorio, contribuendo a far conoscere e valorizzare le bellezze storiche e paesaggistiche di Cittadella e d’intorni”.
“La ciclostorica "La Via dei Carraresi" – commenta l'Ass.re allo Sport, Diego Galli – è il simbolo autentico del ciclismo d’epoca e rappresenta non solo una celebrazione della storia e della tradizione di questo sport, ma anche un tributo al profondo legame che unisce la Città di Cittadella al mondo delle due ruote. Un legame che affonda le radici in una passione condivisa da generazioni e che continua a vivere grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale. Non si tratta soltanto di un evento sportivo, ma di una vera e propria adunata per tutti gli appassionati delle ciclostoriche, un’occasione unica per rivivere il fascino senza tempo delle biciclette d’epoca e per condividere l’amore per il ciclismo in un’atmosfera carica di emozione e autenticità”.
A coordinare l’organizzazione dell’evento ci sarà la PP Sport Events di Filippo Pozzato, che proprio sulle strade de “La Via dei Carraresi” ha cominciato a crearsi la sua seconda carriera da organizzatore. “L’anno scorso col Comune di Cittadella abbiamo ridato vita a questa splendida manifestazione e ora vorremmo farla diventa un appuntamento fisso per gli appassionati del ciclismo d’antan - ha spiegato Pozzato -. Come dico sempre, per me le ciclostoriche hanno un fascino senza tempo perché ti permettono di guardare al ciclismo di una volta con gli occhi del terzo millennio. A Cittadella, poi, siamo fortemente legati, perché con loro abbiamo allestito il Campionato Italiano professionisti nel 2020, nel difficile anno del covid, poi la partenza del Giro del Veneto 2021, il primo storico Mondiale Gravel del 2022 e anche un’edizione della Serenissima Gravel. Con la Via dei Carraresi riusciamo a coinvolgere un pubblico ancora diverso”.