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GIRO DONNE 2022. IL SOGNO DI FAULKNER VAL BENE UN BAGNO IN MAGLIA ROSA... GALLERY
di Giorgia Monguzzi | 30/06/2022 | 18:57

 

Kristen Faulkner è un atleta che ha dietro a sé un mondo gigantesco, ride, scherza e in tutto questo va fortissimo. Basterebbe già il suo luogo di nascita, una cittadina nella lontana Alaska, per dire che intorno all’americana della Bike Exchange Jayco c’è una storia tutta particolare fatta di studio e anche un pizzico di follia. Nemmeno dieci giorni fa al Tour de Suisse aveva dominato in una prova contro il tempo sotto i 40 C° del sole del Liechtenstein mettendo in fila tutte le sue compagne di squadra, oggi ci è riuscita di nuovo, tra l’emozione e anche un po’ di stupore. Proprio in Svizzera aveva avuto una delusione grandissima, quando la vittoria finale le era sfuggita proprio nell’ultima curva, scivolata a terra sotto la pioggia eppure anche in quell’occasione non aveva smesso di sorridere.

A Cagliari è sfrecciata accanto al mare nei 4,7 km del cronoprologo con oltre 48 km/h di media e mettendosi alle spalle la compagna di squadra Georgia Baker e la campionessa del mondo Elisa Balsamo. «E’ stata una cronometro pazzesca, prima di me è partita la mia compagna di squadra Georgia Baker che ha fatto una prova bellissima, quando sono scesa dalla rampa il mio obiettivo era cercare di arrivare sul podio insieme a lei - ha raccontato Kristen Faulkner a tuttobiciweb - io ho semplicemente cercato di andare a tutta, fare bene tutte le curve senza prendere troppi rischi. Dalla macchina il mio direttore sportivo mi ha aiutato tantissimo perché mi segnalava i punti critici, mi diceva in che punto della gara fossimo e quanto avevo di vantaggio. Ad un certo punto avevo poco meno di 2” di vantaggio su una ragazza a quel punto sono andata a tutta. La cronometro è andata velocissima, era talmente corta che quasi non mi son accorta di averla corsa, nemmeno il tempo di partire che ero già arrivata, non ho nemmeno fatto in tempo ad essere stanca».

Kristen Faulkner si ripete dopo il successo al Tour de Suisse, in quell’occasione aveva indossato la maglia gialla di leader della generale, oggi accade di nuovo, ma ad abbracciarla è la maglia rosa, quel simbolo che ha sognato tanto, ma che mai si sarebbe immaginata di poter raggiungere. «Se qualche anno fa mi avessero detto che un giorno avrei indossato la maglia rosa li avrei presi per pazzi. Non riesco a realizzare quello che ho appena fatto, sicuramente questa notte non riuscirò a prendere sonno» ci svela con quel suo sorriso che la contraddistingue. Di anni ne ha 29, ma si è approcciata al ciclismo abbastanza tardi dopo una breve carriera gareggiando sul kayak mentre era al college e una laurea in informatica. Qualche anno fa Kristen ha deciso di cambiare tutto, una scelta per molti avventata, ma che in realtà l’ha portata a fare quello che aveva sempre sognato: correre in bicicletta. «L’anno scorso è stata la mia prima volta al Giro, ero emozionatissima e non riuscivo a spiegarmi cosa stesse accadendo - riprende Kristen -. Non avevo mai corso con temperature così alte e sinceramente non ero abituata. Quest’anno ad inizio stagione ho lavorato molto con il mio preparatore a Girona per adattarmi alle alte temperature e migliorarmi su tutti i tipi di terreno, sono tornata in gara solo a maggio e ho avuto solo belle sensazioni, non mi sarei mai immaginata un mese così pazzesco.»

In effetti Kristen è stata protagonista di un giugno davvero di fuoco che l’ha fatta risplendere su ogni tipo di terreno. Vince a crono, tiene in salita ed è anche velocissima, eppure con garbo ammette che no, non sa ancora dove vuole arrivare, ma è pronta a scoprirlo.

Domani secondo i pronostici si potrebbe arrivare in volata e la nostra Elisa Balsamo è favoritissima non solo per la vittoria del giorno, ma anche per aggiudicarsi la rosa. Eppure, patriottismo a parte, questa ragazza dell’Alaska ci è entrata nel cuore già solo per le storie che ci ha raccontato. Questa mattina in hotel con la squadra parlava di come sopravvivere nei suo luogo natale, tra foreste e animali feroci, vive il ciclismo come un sogno gigantesco di cui ancora non si è abituata. «Passare da remare a pedalare è questione di un attimo, si fa sempre tanta fatica, ma ci si diverte sempre».

Divertirsi sembra essere la parola d’ordine di Kristen, ma il divertimento viene sempre dopo il duro lavoro e la concentrazione, per correre in bici ne ha fatti tanti ed ora stanno dando i suoi frutti. «L’Alaska è un paese pieno di misteri, anche per me che sono cresciuta lì, amo i paesaggi, in alcune zone non c’è nulla ed è bellissimo attraversarle in sella alla propria bici. I miei genitori vivono ancora lì e spero che in questo momento mi stiano vedendo, anzi mi sa proprio che sono nel bel mezzo del sonno visto che l’Alaska è indietro di 10 ore rispetto all’Italia, diciamo che appena svegli avranno una bella sorpresa. »

Ci dice Kristen prima di stringere a sé quella maglia rosa che ormai le entrata nel cuore. Appena se la rimette il sorriso sul suo volto diventa ancora più grande, gli occhi le brillano dall’emozione. Si mette a correre fino alla spiaggia, toglie le scarpe e si getta in mare prima di lasciarsi andare ai festeggiamenti tra le onde. Intanto i bagnanti applaudono, Kristen ride pronta a godersi una rosa leggendaria.

Foto: Monguzziphoto

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