I PIU' LETTI
DE MARCHI. «INIZIO DI STAGIONE DIFFICILE, ORA LAVORO PER IL GIRO E POI...»
di Alessandro Brambilla | 13/04/2022 | 08:15

Il “Rosso di Buja”... non è più di Buja: da un po' di tempo Alessandro De Marchi abita con la moglie Anna e i figli Andrea, 3 anni e mezzo, e Giovanni, 6 mesi, ad Artegna, sempre nel cuore del Friuli.

«Il mio 2022 – afferma Alessandro, che il 19 maggio avrà 36 anni – non è iniziato benissimo: anch’io ho avuto i malanni che caratterizzano questo periodo. Ora mi alleno in vista di Tour of the Alps, Liegi-Bastogne-Liegi e soprattutto Giro d’Italia. La corsa rosa non sarà l’unico grande Giro per me in questa stagione, ma con lo staff della Israel PremierTech non ho ancora deciso quale sarà l’altro mio grande Giro del 2022».

De Marchi calca le scene del professionismo dal finale della stagione 2010: debuttò come stagista nell’Androni del “Principe” Gianni Savio. «Nella carriera dilettantistica – fa notare Alessandro – non ho vinto tantissimo: i successi più significativi li ho ottenuti col Cycling Team Friuli di patron Bressan. Ricordo con piacere le vittorie di Biella e Verona».  

Alessandro, lei in carriera ha vinto tre tappe alla Vuelta a Espana in differenti edizioni. Tuttavia pare che a livello promozionale il 2021 sia stato l’anno migliore della sua carriera: 2 giorni in rosa al Giro d’Italia e trionfo alla Tre Valli Varesine.
«“In effetti nel 2021 mi sono preso soddisfazioni grandi malgrado una caduta che ha spezzato la stagione. A livello promozionale è stato importante indossare la maglia rosa. E la Tre Valli che ho vinto è una gara che, specialmente negli ultimi anni, ha un gran numero di campioni al via. Le squadre World Tour alla Tre Valli sono in stragrande maggioranza, e con bella quantità di corridori importanti al via. Sì, il successo alla Tre Valli è stato molto importante per me e la mia identità verso la fascia di pubblico che non segue sempre solo il ciclismo. E pure con la maglia rosa ho catturato attenzioni in una fascia più eterogenea di spettatori. E vincere la Tre Valli nel centro di Varese per certi aspetti mi ha procurato più emozioni rispetto ai successi di tappa all’importante  Vuelta a Espana».  

L’impressione è che a dispetto del certificato di nascita il “rosso” debba dare ancora molto. Sembra un Valverde italiano.
«Non ho ancora raggiunto l’apice e mi riconosco dei margini di miglioramento che vorrei colmare. La mia carriera non è in fase calante, anche se sto per varcare quota 36».

Lei è stato per anni uno dei pupilli del ct Davide Cassani, che le ha anche assegnato compiti importanti in Nazionale. Adesso c’è Daniele Bennati come ct: come va con Daniele?   
«Il rapporto col neo-ct è ottimo e la stima reciproca risale a quando Bennati era corridore. Siamo già in contatto e abbiamo parlato del mio programma stagionale. Per farmi convocare dovrò disputare alla grande o il Tour de France o la Vuelta a España. Ribadisco che dipenderà dalla squadra. Ho chiaramente la voglia di mettermi a disposizione della Nazionale al Mondiale e negli altri cimenti».

Anche nelle Nazionali sperimentali che vengono schierate ad esempio a Giro dell’Appennino, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi e altre corse della “Ciclismo Cup”?
«Con gran piacere, e non solo come uomo di punta. Nelle Nazionali sperimentali spesso vengono schierati giovani under 23. Io pur di rendermi utile alla Nazionale sarei disposto a fare anche la chioccia a questi ragazzi». 

Riguardo le convocazioni per Mondiali ed Europei, se lei indosserà ancora la maglia rosa al Giro d’Italia sembrerebbe quasi impossibile escluderla dalla Nazionale.
«Il problema è che ho iniziato la stagione agonistica 2022 a singhiozzo e forse nella prima settimana del Giro non sarò molto competitivo. Mi sarebbe piaciuto indossare la maglia rosa in Ungheria e approdare in Italia da leader; è il sogno di molti altri concorrenti. Quest’anno non ci potrò riuscire. Cercherò di prendermi delle belle soddisfazioni quando il Giro risalirà la Penisola, magari con un successo di tappa. Anche alla Liegi-Bastogne-Liegi, classica che mi piace, difficilmente sarò competitivo quest’anno».  

Indipendentemente dal programma 2022 del team Israel, oltre al Giro quale corsa a tappe le scalda maggiormente il cuore, la Vuelta o il Tour?
«Per le mie caratteristiche la Vuelta va meglio del Tour. Al Giro di Francia bisogna essere troppo freddi e calcolatori. Con questo non escludo la mia partecipazione al Tour de France: è sempre la squadra a stilare i programmi agonistici di ogni corridore».

Se il mix 2021 con maglia rosa e vittoria alla Tre Valli rappresenta la soddisfazione più grande della carriera, è lecito affermare che la sua delusione più grande sia la vittoria sfumata al Mondiale di Ponferrada 2014 ? Lei era solo al comando a pochi chilometri dall’arrivo.  
«Ponferrada è stata un’altra tappa fondamentale del mio percorso di crescita nel professionismo. Ero solo davanti a tutti e forse mi è mancata un po' di freddezza. Certo, con l’esperienza di adesso gestirei la situazione in modo diverso. Delusione no, giornata formativa sì. Ammetto che una vittoria avrebbe cambiato tante cose nella mia carriera, e ci sono andato vicino».

Relativamente alle altre gare ci sono rimpianti?
«Penso che in carriera li abbiamo tutti. Analizzare le corse dopo che si sono svolte è facile».

Lei è alla dodicesima stagione “piena” tra i professionisti. Sono tanti i cambiamenti rispetto al 2011, primo anno per lei con contratto da professionista?
«Nei primi anni tra i professionisti alle gare a tappe capitava alla sera, in hotel, d’incrociare corridori di altre squadre e di fare comunella. Ora non succede più. Siamo diventati tutti più robot nel ciclismo moderno. C’è molta freddezza, anche se adesso siamo maggiormente delle Formula 1 rispetto a 8 – 10 anni fa».

Lei oltre a Giro dell’Emilia  e alle tappe alla Vuelta a Espana vanta nel palmares la medaglia d’oro della cronostaffetta mista al Campionato d’Europa di Trento 2021. Cosa si prova ad unire le forze con delle quotate ragazze sempre con l’egida della Nazionale azzurra ?
«Lo sviluppo del ciclismo femminile ha anche fatto nascere nuove specialità. Una è appunto la cronostaffetta mista. E’ tutto molto bello. Adesso il ciclismo è anche uno sport per donne a grande livello».

Alessandro De Marchi ha un sogno extraciclistico?
«Spero che i miei figli possano girare il mondo senza incappare in qualche guerra».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Se le velocità nelle gare UCI Gravel Series aumentano, servono bici più veloci e questo è evidente, ma ci sono mille e più sfumature da tenere sotto controllo per progettare...

Se due marchi che fanno dell’innovazione e della qualità dei prodotti la loro bandiera si incontrano, è lecito aspettarsi qualcosa di rivoluzionario. Questo è quello che accade a due colossi...

KS prova rivoluzionare il mercato dei reggisella telescopici con il nuovo Race Circuit, un prodotto dotato della tecnologia wireless caratterizzato però da un costo accessibile e da tanta affidabilità. Basato...

È con grande orgoglio che Scicon Sports annuncia il rinnovo per la prestigiosa collaborazione che la lega al Tour de France, infatti, è pronta la nuova capsule collection che comprende...

Shimano presenta oggi il nuovo SHIMANO DEORE M6200, andando a completare la gamma di componenti wireless destinati alla mtb. I nuovi componenti DEORE utilizzano le stesse innovazioni introdotte poco fa con le...

La stagione calda del ciclismo è iniziata e i giochi sono aperti. Con Tadej Pogačar ci si emoziona, sempre. Ogni gara è una sorpresa e un batticuore. Testa, classe, strategia...

Garmin annuncia il nuovo Edge® MTB, un bike computer GPS robusto e compatto progettato appositamente per gli appassionati di MTB. Questo nuovo device nasce per affiancarvi in qualsiasi sentiero. Edge® MTB...

La nuova Áspero-5 è la bici gravel più aerodinamica mai creata. Cervélo è sinonimo di prestazioni aerodinamiche e mette i suoi 30 anni di esperienza anche nel mondo delle gare...

Le tue performance devono valere il 100 per cento dell’impegno che ci metti: abbiamo progettato quindi i nostri gruppi proprio con questo obiettivo. La nostra incredibile frenata si ottiene senza...

In occasione del decimo compleanno di Pas Normal Studios, celebre marchio di abbigliamento da ciclismo nato a Copenaghen, prende vita una bellissima bicicletta in edizione limitata prodotta da Colnago, leggendario...

Si parla di piena totalità, un 100% detto in numeri e percentuali, ecco a voi Nova 2.0, la prima sella totalmente riciclabile. Sostenibilità e design vanno di pari passo in...

Quello dovuto alla foratura è un tempo morto che spezza un giro in bici e ridurre al massimo questo intervallo per rimettersi in sella è ancora più semplice oggi grazie...

Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy