"Lo sport consiste nel delegare al corpo, alcune delle più elevate virtù dell'animo" amava evidenziare Jean Giraudoux. L'animo umano, principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà. Valori che in questo particolare momento che sta attraversando la nostra nazione il mondo dello sport fatica ad esprimere.
Un evento sportivo come la Granfondo Sestriere Colle delle Finestre è un momento di confronto con se stessi e gli altri in sella alla amata bicicletta lungo le Valli Olimpiche di Susa e Chisone, ma anche un momento di festa da condividere nella straordinaria cornice montana di Sestriere.
Dallo scorso 4 maggio gli appassionati dello sport delle due ruote sono potuti tornare a pedalare, seppur rispettando alcune limitazioni, come la distanza e la possibilità di pedalare soltanto all'interno dei confini regionali. Camminare, correre, rivedere: sono questi i verbi che ricorrono, le prime azioni da compiere "dopo".
Un primo passo verso la convivenza con il Coronavirus, ma il ritorno alla normalità e quindi agli eventi partecipativi non è stato ancora scritto. Una normalità, che nel linguaggio sportivo significa la possibilità di poter condividere un evento senza particolari limitazioni, che ancora non abbiamo e non possiamo prevedere nel prossimo periodo.