I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. PASETTA. E LA BICICLETTA, STORIA DI UNA VITA. GALLERY
di Marco Pastonesi | 30/07/2025 | 08:11

Giro d’Italia 1950. Sedicesima e terzultima tappa, da L’Aquila a Campobasso, 203 km appenninici, tormentati e polverosi, con il temutissimo Macerone. Era l’11 giugno. Indro Montanelli sosteneva che “il Giro d’Italia ha uno strano potere: quello di trasformare in domenica ogni giorno della settimana”. Ma quel giorno era comunque una domenica. Una domenica santa, una domenica santissima, una domenica che più santa di così non poteva esserci. Soprattutto per Pasetta, abruzzese di Barrea.

Se lo chiamavi Tommaso, Tommaso era il suo nome di battesimo, neanche si girava. Se lo chiamavi Tommaso D’Amico, D’Amico era il suo cognome di famiglia, neanche. Per tutti, a cominciare da sé stesso, era Pasetta, definitivo soprannome dopo i temporanei Pasuccio e Pasellino derivati da quel Pasotti, Tommasuccio Pasotti, corridore locale. E anche Pasetta era innamorato del ciclismo. Aveva nove anni, era il settimo di otto figli - papà macellaio, mamma tuttofare -, dopo la guerra i primi sei figli a dormire per terra, gli ultimi due in due cassetti del comò, Pasetta (sotto) si lamentava quando il fratellino (sopra) si faceva la pipì addosso, prima addosso a sé poi addosso a lui, o date un secchio a lui, così pregò i genitori, o date un ombrello a me.

Quella domenica in maglia rosa c’era Hugo Koblet, che scandalo, uno svizzero. Poi Gino Bartali a più di cinque minuti, Alfredo Martini e Ferdy Kubler a quasi nove. Fausto Coppi, caduto sulle Scale di Primolano, si era ritirato con il bacino fratturato. Il giorno prima, sabato, a L’Aquila, si era imposto Giancarlo Astrua, da solo, per distacco, con il primo inseguitore, Luciano Maggini, a cinque minuti. Ma per Pasetta esisteva soltanto Bartali. “Il mio eroe”. Forse di più.

“Il Giro d’Italia si seguiva alla radio, in paese ce n’era una, al bar. Ma quel giorno il Giro passava vicino a casa, mi feci coraggio e chiesi a mio padre il permesso di andare a vedere i corridori, il mio Bartali. Dal paese partivano comitive di gente sui camion. Mio padre disse di sì, ma a una condizione: ‘Prima devi stendere dodici pelli di agnello al sole’. Lo feci. Ma quando stesi l’ultima pelle, i camion erano già partiti. Non mi persi d’animo e a Rionero Sannitico ci andai a piedi. Senza mangiare. Cinque, dieci, quindici, diciotto chilometri. Poi svenni. E non vidi Bartali”.

Pasetta avrebbe visto Bartali solo 37 anni dopo. Giro d’Italia 1987. Settima tappa, la Rieti-Roccaraso, 205 km appenninici, nervosi e asfaltati, con lo storico Piano delle Cinque Miglia, che tanto piano non è mai stato. Era il 28 maggio, un’altra domenica per Montanelli, un giovedì sul calendario. “Bartali seguiva, anzi, anticipava il Giro in macchina. Ma per me, due o quattro ruote, era lo stesso. Bartali, stavolta lo vidi, scalai le tribune, lo raggiunsi e quasi svenni. C’era anche Bruno Raschi, che di me avrebbe poi scritto sulla ‘Gazzetta dello Sport’. Mi feci coraggio e invitai Bartali al mio ristorante, lui accettò e venne”. La scintilla era diventata fuoco, falò, incendio. Giro d’Italia 1993, dev’essere stata la quarta tappa, il 25 maggio, un’altra domenica per Montanelli, un martedì per il calendario, dal Lago di Scanno a Marcianise, 179 km appenninici, complicati e meravigliosi, con il Monte Godi, Rionero Sannitico e l’ormai meno temuto Macerone, e il gruppo passava proprio a Barrea. “Bartali era in macchina con il figlio Andrea. Li bloccai davanti al mio campeggio La Genziana. Gino mi invitò a salire in macchina con loro. Due chilometri insieme, l’eterna felicità”.

Pasetta ha 84 anni. La sua vita l’ha raccontata in un libro. S’intitola, semplicemente, “Pasetta racconta”. Trecentocinquanta pagine tra ricordi e poesie, una anche per Bartali, una anche per Pantani. Pasetta e le sue cinque lauree (“Fattologia, spontaneologia, seriologia, sincerologia e esperienzologia”), Pasetta e i suoi sette anni e mezzo a New York (“Con casa nel New Jersey”) facendo sedici lavori (“Da vucumprà a carpentiere, da una catena di montaggio a un negozio di profumeria, da garzone a tagliaerba…”), Pasetta e i suoi cartelloni (“Pantani sarai il dominatore di Campo Imperatore”) e le sue scritte (“Per Di Luca la tracciai sulla neve”), Pasetta e i corridori abruzzesi (“A Taccone dissi che al Tour, lo spagnolo Manzaneque preso a colpi di pompa, non avrebbe dovuto farlo”, “Di Luca e il doping, gli era capitato una volta, era abbastanza”), Pasetta e Adriano De Zan (“Ma il fenomeno era il suo aiutante Guerrino Farolfi, scriveva tutto a penna, prendeva i tempi e non sbagliava mai”), Pasetta e i suoi 66 Giri d’Italia sul bordo della strada, Pasetti e questo Tour de France davanti alla tv (“Mi fa impazzire Pogacar, ma ho una paura addosso…”), Pasetta e la straordinaria somiglianza con Giuseppe Garibaldi (“Con la divisa mi stupisco anch’io: ci somiglio veramente”). Pasetta e il ciclismo: “In due parole, anzi, tre, la mia vita”.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy