I PIU' LETTI
IL GIRO DI CHIAPPUCCI: LA FORZA DI POGACAR, LE CADUTE, LA PAZIENZA CHE SERVE PER I CORRIDORI ITALIANI
di Alessandro Brambilla | 11/05/2024 | 08:15

Quando gareggiava veramente era uno stakanovista: negli anni d’oro alla strada abbinava il ciclocross. Ed è stakanovista anche adesso all’età di 61 anni griffato Carglass al Giro-E. Il “Diablo” Claudio Chiappucci ha scritto pagine di storia importanti al Giro d’Italia “vero”: nel 1991 ha vinto la maglia ciclamino della classifica a punti, nel ’90,’92 e ’93 quella verde degli scalatori (adesso è azzurra).  

Nel 1987 Claudio Chiappucci si aggiudicò  con la Carrera la cronosquadre Lerici-Lido di Camaiore al Giro, mentre a Corvara 1993 trionfò nella più difficile delle tappe di quella edizione. Nel ’92 Chiappucci arrivò secondo in classifica generale battuto da Miguel Indurain. L’anno successivo Claudio arrivò terzo, preceduto da Indurain e Ugrumov.  Il rimpianto maggiore di Chiappucci è legato al secondo posto in classifica nel Giro d’Italia 1991: vinse Franco Chioccioli, corridore spesso molto forte ma con classe e potenza inferiori al grande Indurain. Tuttavia Claudio si è sempre divertito correndo all’attacco, anche quando non ha vinto.

“Mi diverto anche adesso al Giro E”, assicura Chiappucci. Non avevamo dubbi. Il percorso del Giro d’Italia numero 107 piace al cittadino di Uboldo (Varese): “E’ equilibrato, le tappe hanno la misura giusta, e con Pogacar in corsa lo spettacolo è assicurato”.

Claudio, non è dispendiosa la tattica di Pogacar ?
“E’ uno fatto così, non lo puoi cambiare, e i risultati gli danno ragione”.

Si sostiene che Tadej farebbe bene a lasciare qualche vittoria in più a determinati avversari per averli poi sinergicamente amici in tappe-chiave.
“Pogacar è nato vincente, e per lui la vittoria di tappa vale quasi o come il successo in classifica generale. La sua voglia di vincere in tappe teoricamente di trasferimento nasce da questo, non dalla cattiveria nei confronti degli avversari. Ad esempio a Fossano ha attaccato su uno strappo consapevole che quell’azione nella migliore delle ipotesi avrebbe garantito la vittoria di tappa, non cospicui margini per la classifica generale. Lui l’ha fatto perché anche sull’ordine d’arrivo vuole sempre comparire al primo posto. Ed è bello così”.

 

E’ giusto inserire in un Grande Giro tappe con lo sterrato? Vale la pena far rischiare i vip da classifica generale su sterrato?

“Una tappa con tratti di sterrato va bene. Senza esagerare con le lunghezze degli sterrati, naturalmente. So che ad esempio nella tappa di Montalcino del Giro d’Italia 2010 Nibali era in maglia rosa e cadde su una curva sterrata. Perse la maglia rosa. Comunque una tappa come quella di Rapolano va bene. Io al Tour de France ho corso sul pavè bagnato. Tante edizioni del Tour de France hanno avuto la tappa col pavè. Perché non dobbiamo avere anche noi una tappa “speciale”?“. 

 

Per la classifica generale di questo Giro i tifosi italiani si affidano soprattutto ad Antonio Tiberi e Giulio Pellizzari. I fans fanno bene o devono sperare ancora in acuti, più verosimilmente vittorie di tappa della vecchia guardia?
“L’ Italia ha dei giovani interessanti, oltre a Pellizzari e Tiberi ce ne sono altri. Ad esempio Andrea Piccolo. Hanno notevoli margini di miglioramento. Tiberi non ha iniziato benissimo questo Giro, però guai a processarlo. Bisogna saperli aspettare i giovani, non tutti sono Pogacar che in età da Under 23 sa vincere il Tour de France dei professionisti. Diamo fiducia a Piccolo, Tiberi e gli altri. Lasciamoli crescere, evitiamo di metterli sotto pressione”.

Pogacar è superfavorito al Giro 2024, solo lui può gettare alle ortiche la vittoria. Chi è favorito per la seconda posizione?
“Geraint Thomas, malgrado avrà 38 anni il 25 maggio. Non l’ho visto benissimo nella tappa di Oropa, però alla lunga sarà lui il più resistente. Daniel Martinez, Romain Bardet e gli altri sono eccellenti corridori, ma Geraint va più forte di loro a cronometro e qualche volta anche in salita”.

Sul percorso del Giro 2024 tra Gianni Bugno e Claudio Chiappucci nel pieno della loro carriera chi vincerebbe?
“Al 50 % io, al 50 % Gianni. Se partecipasse anche Indurain la situazione cambierebbe”.

In che senso?     
“In questo Giro ci sono due cronometro, una di 40,6 e l’altra di 31,2 chilometri. A Indurain basterebbero per fare la differenza con noi ed essere favorito numero 1 in classifica. Indurain in salita sapeva gestirsi e difendersi”.

Daniel Martinez e altri vip in queste prime tappe sono rimasti coinvolti in cadute. Si cade troppo.  
“Ad esempio la caduta di Laporte nella tappa di Lucca è dovuta a disattenzione. Non impugnava bene il manubrio ed è entrato con la ruota anteriore in una conca, probabilmente quella di un tombino. Non è comunque colpa dei corridori”.

Allude alle bici troppo leggere ?
“In parte sì. Poi c’è il rumore eccessivo: il Giro e altre gare vanno in diretta tv dall’inizio alle fine. Significa avere sempre l’elicottero che fa rumore sopra alla testa, ed è un’altra causa di cadute. L’altra sono gli auricolari: i corridori sono “radiocomandati” dalle loro ammiraglie. La radio toglie concentrazione. Più che ai rapporti da usare, tanti corridori pensano a quello che un diesse dice o dirà a loro via radio. Senza concentrazione entrare in collisione con un avversario e cadere è facile”.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm, la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. ...

Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni...

Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento...

Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina....

A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5, l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni...

Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche...

Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio...

Non facciamone un mistero, la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider...

La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy