I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. SARONNI, LE SUE STORIE E LA PRIMA VOLTA DI BEPPE CONTI
di Marco Pastonesi | 14/12/2022 | 08:05

Come potrebbe essere, scritte e riscritte le trame di cento western dalla parte dei cowboy, esordire con un film pensato dalla parte degli indiani? Come potrebbe essere, dopo una vita da guardia (o meglio: da sceriffo), fare un giorno il ladro? Come potrebbe essere per un bindiano diventare un guerriano, o per un coppiano immaginarsi bartaliano, o per un moseriano trasformarsi in saronniano?

Al tempo di Francesco Moser e Beppe Saronni, l’Italia era spaccata – più o meno - a metà: o di qua, da Moser, il trentino, il passista (molto di più), il generoso, o di là, da Saronni, il lombardo, il velocista (molto di più), il furbo. Divisi e opposti, non solo tifosi e sportivi, ma anche giornalisti e fotografi, quotidiani e mensili, organizzatori e amministratori, istituzioni e regioni. Come se esistessero due modi di essere, due filosofie di corse, due categorie dello spirito.

Beppe Conti passava per moseriano. E a Moser ha dedicato molte opere: cominciando dal manuale “Pedalate con noi in Salute e Serenità” (Meb, 1977) e arrivando a “Francesco Moser” (Azzurra Publishing, 2021, con le foto di Remo Mosna) e a “Francesco Moser – un uomo, una bicicetta” (Azzurra Publishing, 2022, con la collaborazione di Mosna e Domenico Fuggiano), passando per “La vita segreta di Moser” (Landoni, 1984), ma anche per “MoserSaronni il duello infinito” (Graphor, 2013), poi diventato “Moser e Saronni – il duello infinito” (Diarkos, 2020). Ma da poco è stato pubblicato “Saronni – Goodwood e le altre verità” (Graphot, 2022), nel quarantesimo anniversario del trionfo al Mondiale.

Conti saronniano? Non scherziamo. Autore e campione sorridono amichevolmente e glissano elegantemente, alimentando miti e leggende, voci e scommesse. Stavolta, però, Conti si dedica a Saronni dal dna (“Tito Brambilla, nonno materno del Beppe, era il gregario di fiducia del primo campione del mondo della nostra storia fra i dilettanti, Libero Ferrario, gloria ciclistica di Parabiago, iridato a Zurigo nel 1923”) a oggi (“Rimango come consulente e come dirigente sportivo. Anche per avere più tempo per me, la famiglia e gli amici”), saltando dalla Buscatese dei fratelli Mario e Abramo Merlotti (“Figure insostituibili”) alla UAE di Tadej Pogacar (“In Friuli. Rimasi folgorato. Vinse staccando tutti con sicurezza, direi quasi con facilità. Uno spettacolo. Gli feci firmare un contratto personale, mi impegnavo cioè personalmente a trovargli una squadra al passaggio tra i prof. Aveva 17 anni”), passando dalla pista (il Vigorelli, “quanta soggezione a girare in quelle curve che sembravano muri”) alla strada (“Vincevo in volata e alzavo le braccia, anche se gli avversari mi erano al fianco o appena dietro. Era rischioso a 13 anni. E il regolamento parlava chiaro, otto giorni di squalifica. Così una domenica vincevo e quella successiva non correvo”).

Il libro si concentra su quei magici anni, dal 1977 al 1985, in cui Saronni brillò come un astro, fra titoli italiani e mondiali, maglie rosa e azzurre, vittorie nelle corse a tappe e in quelle in linea. Svelto, rapido, esplosivo, ma anche capace di sfinirsi, resistere, soffrire. Fulmine, saetta, scheggia, veltro (il cane da caccia, l’antica definizione per definire un certo tipo di velocista), fino a diventare – per sempre – un proiettile (Conti attribuisce la paternità dell’espressione “la fucilata di Goodwood” a Sergio Neri, a me risulta di Fulvio Astori: comunque bravi tutti e due). Erano proprio gli anni dei duelli, aspri, e del dualismo, feroce, con Moser. Ad aprire, la prefazione di Ernesto Colnago (“Beppe Saronni è stato per me come un figlio”), e a chiudere, gli anni da team manager (“Questo ciclismo così fenetico”), un albo di ricordi (da Argentin a Baronchelli, da Fondriest allo stesso Moser, da Simoni a Visentini...) e l’elenco delle vittorie.

C’è molto più Conti nelle rievocazioni che Saronni nelle dichiarazioni. C’è comunque il grande ciclismo di quell’epoca: una passione, una rivalità, un entusiasmo, forse irripetibili.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Specialized, forte della partnership speciale avviata con SRAM, altro titano dell’industria ciclistica mondiale, annuncia oggi l'introduzione dei suoi modelli di punta road equipaggiati con il nuovissimo gruppo SRAM RED AXS....

In un ciclismo in cui la velocità diviene sempre più importante e ricercata Goodyear ha il piacere di presentare tre nuovi prodotti della famiglia Vector, ovvero i modelli Z30 NSW,...

Guerciotti è presente per il secondo anno di fila al Giro-E. Dopo l’esperienza del 2023 al fianco del Team Raspini Salumi, capitanato da Daniele Colli, nel 2024 il noto marchio...

SRAM partiva già da un prodotto eccellente, ma un cosa è chiara, il nuovo RED è stato migliorato in ogni suo dettaglio con un solo fine, ovvero quello di ottimizzare...

ZIPP, azienda che fa parte dell’universo SRAM, presenta oggi la nuova curva manubrio SL80, un prodotto ottimizzato per il nuovo gruppo RED AXS che esalta la ricerca del marchio e...

Pirelli lancia P ZERO RACE TLR RS (Racing Speed), il suo pneumatico cycling da strada più performante. È dedicato alle biciclette da competizione ed a quei ciclisti che chiedono al...

Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi...

Le nuove Powerstrap Aeroweave di Fizik non sono semplicemente le scarpe più ventilate che abbia mai indossato, sono anche un prodotto creato per dare il massimo sui pedali, così come...

I pantaloncini Unico,  disponibili solo online nella speciale edizione in tinta unita, sono chiaramente destinati al ciclista esigente che desidera prodotti innovativi sotto ogni punto di vista. Zero cuciture ed un...

Nonostante non siano salite sul primo gradino de podio per la cronometro Foligno-Perugia, le Veloce Extreme di Northwave customizzate per il nostro Ganna meritano comunque voti altissimi. Il rosa in...

Un nuovo atleta di spicco va ad aggiungersi agli ambassadors di Repente. Matteo Zurlo, campione italiano gravel della categoria élite, ha scelto le selle prodotte dall’azienda di Romano d’Ezzelino (Vicenza)...

Può capitare di dimenticarsi il multitool, ma se cercate la soluzione per far in modo che questo non accada più, questa è senza dubbio fornita da Topeak e si chiama...

Il nuovo casco da cronometro Alien si posiziona proprio nel punto esatto in cui l'innovazione aerodinamica incontra l'efficienza umana. È così che Limar progetta come spostare l’aria in maniera chirurgica,...

Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy