I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. ALDO BALASSO, VITA DURA MA LA BICI... - 1
di Marco Pastonesi | 02/02/2022 | 07:53

Giro d’Italia 1969. Seconda tappa, la Brescia-Mirandola, 180 chilometri piatti. Via una fuga. Dentro corridori buoni, come Bitossi, Paolini, Ritter, De Rosso. C’è anche la maglia rosa Polidori. “Ai meno cinque scatto, attacco, ci provo. Da solo. Guadagno. Ai meno quattro mi giro e vedo un solo corridore che mi insegue. Ci credo. Mi sembra di volare. Ai meno tre mi scoppia un tubolare e atterro. Né ammiraglia, né cambio-ruote, niente di niente. Arrivo, ma fra gli ultimi”.

Da più di mezzo secolo, ormai, Aldo Balasso abita nel dubbio: se non gli fosse scoppiato il tubolare, se avesse resistito all’inseguimento, se quel giorno avesse vinto lui e non Davide Boifava, forse la vita gli sarebbe cambiata, o forse no, ma certamente si sarebbe arricchita di una vittoria, di un’impresa, di una prodezza da raccontare. Adesso, che pedala verso gli 80 anni (li compirà il 1° marzo), scopre di avere avuto, comunque, tanto altro. E scopre di essere, comunque, felice.

All’origine, Balasso, vicentino di Montecchio Precalcino: “Papà contadino, mamma universale, cinque fratelli e una sorella più altri due fratelli morti, uno da ragazzo, l’altro da neonato, io il penultimo dei sei. Ma si viveva insieme con un’altra famiglia, quella di mio zio, totale 16, e la tavola era una mensa. Quinta elementare e poi nei campi, ma già prima al lavoro. Quando ero in quarta, mi svegliavo alle quattro e dovevo mungere sette o otto bestie prima di lavarmi le mani e andare a scuola”. Il cittadino più illustre di Montecchio Precalcino abitava porta a porta con la zia: “Sante Carollo, maglia nera al Giro d’Italia del 1949. Primo Coppi, davanti a Bartali, ultimo Carollo, dopo Malabrocca. Era un uomo possente, tranquillo, disponibile. Muratore, aveva una piccola ditta edile. Mi ricordo che, a domanda, rispondeva raccontando di quando, per arrivare ultimi, si nascondevano nelle case o si fingevano vittime di incidenti meccanici”.

Strada facendo, Balasso, veronese e poi mantovano: “Vita dura, dopo la guerra. Si lavorava a mezzadria. E in mezzo al niente. Mio padre ottenne un pezzo di terra lontano quattro chilometri e mezzo da Sorgà, che aveva 600 abitanti. Quando le condizioni peggiorarono, ci spostammo a Canédole di Roverbella. La prima e unica bici comparsa in famiglia fu acquistata da mio fratello con i soldi in più che guadagnava ammazzando i maiali d’inverno. Era una vecchia Stella, ma ci sembrava una Bianchi nuova. Siccome mio fratello non riusciva ad allenarsi per tutto il lavoro che aveva da fare, e siccome mio padre non concepiva che tanto lusso rimanesse fermo, mi diede il permesso di provarci. Allora si pensava che solo la bicicletta potesse farci uscire dalla povertà”.

Aveva 16 anni, Balasso, quando andò – in bici, ovviamente - a Mantova per ottenere la prima tessera di corridore: “Da Spartaco Boselli, che lavorava come capo nell’ufficio del dazio. Squadra: Ozo Learco Guerra. Maglia: rossa con la fascia bianca. Bici: una Learco Guerra consegnata da Learco Guerra in persona. Ci andai con il mio compaesano Luigi Roncaglia. Lui si dedicò di più alla pista, io soltanto alla strada. Non sapevamo niente: niente di allenamenti, ci si allenava quando si poteva, niente di alimentazione, si mangiava quello che c’era, niente di medicina sportiva, si andava a pane e acqua, solo al mio primo Giro d’Italia presi per la prima volta la vitamina B12. La prima corsa proprio a Montecchio Precalcino: ci andai con Roncaglia e mio cugino, 100 chilometri ad andare, in bici, il giorno dopo 85 chilometri di gara, un circuito con la salita del cimitero, il giorno dopo ancora altri 100 chilometri per tornare a casa”.

Gli anni delle corse sono corsi via così di corsa: “Alla Europhon, con Pelizzoni e Vicentini. Poi alla Bober, dove c’erano stati anche Dancelli, Anni e Campagnari. Poi alla Bovis, con Cortinovis e Levati. La prima vittoria nel Basso Cremonese: forai, Pelizzoni mi passò la ruota, rimontai, ero così adrenalinico che li doppiai tutti e vinsi da solo. La seconda vittoria nel Bresciano, sempre andando e tornando in bici, fuga a tre, vinsi in volata su Dancelli e Scandelli. Vinsi corse a tappe, come il Giro del Piemonte, e in linea, come il Trofeo De Gasperi e la Milano-Bologna. Vinsi anche all’estero, come a Zurigo. Ma da dilettante ero più un secondo che un primo: 72 volte secondo e 47 volte primo. E tre volte feci i Mondiali: nel 1965 in Spagna a San Sebastian, nel 1966 in Germania al Nurburgring e nel 1967 in Olanda vicino a Valkenburg. E pensare che cinque giorni prima del Mondiale a San Sebastian, sullo stesso percorso, avevo vinto la premondiale arrivando da solo”.

(fine della prima puntata – continua)

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La mossa è decisiva, Pinarello oggi con la presentazione della Dogma GR e della Grevil F completa un’offerta gravel di altissimo livello coprendo così ogni possibile esperienza gravel. Come le...

Q36.5 è lieta di annunciare il lancio del kit ufficiale per le gare di Mountain Bike 2025 di Tom Pidcock, presentato ufficialmente oggi alla UCI Mountain Bike World Cup di...

Il body da ciclismo è stato completamente sdoganato ed ora è sfruttatissimo su strada non solo dai pro ma anche dagli amatori, ma un aspetto è da sottolineare, questo capo...

"La linea S-Works è il risultato di test e sviluppo implacabili con i nostri atleti del World Tour e della Coppa del Mondo. È un kit che vince le gare,...

Le nuove BONT Vaypor SL sono calzature modernissime e votate alle massime prestazioni, un prodotto che fa la differenza in ogni suo dettaglio. Sulla scia del precedente modello, ampiamente apprezzato...

Ci siamo, la magia è completa. Quella che vedete in foto è la nuovissima sella Predator 01TT CPC, la nuova sella da cronometro integrata oggi dotata di CPC (Connect Power...

Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un modello nato per la vita urbana ed è dotato di...

È passato proprio un anno dallo splendido Tour de France di Biniam Girmay, corsa completata con la storica vittoria del Maillot Vert, un traguardo importantissimo raggiunto con impressionante potenza e...

Il team Soudal Quick-Step affronta il Tour de France 2025 indossando l'ultima collezione Aero Race di Castelli, una gamma di capi altamente tecnici per ridefinire nuovi standard aerodinamici e dare...

Gli atleti del team Israel - Premier Tech saranno oggi ai nastri di partenza della Grande Boucle con un kit in edizione speciale a bordo di bici Factor dotate di...

Tutto in casa Wilier nasce da un riflesso: un argento lieve, puro, come il primo gelo all’alba. La superficie è ancora immobile, ma qualcosa si agita sotto. Invisibile. Inevitabile. È...

SLR: bastano tre lettere per tracciare i confini di un vero mito, una delle selle più iconiche degli ultimi 25 anni cambia oggi pelle per continuare quello che è stata...

Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

Nimbl è orgogliosa di annunciare che la partnership con Team Visma | Lease a Bike, andrà oltre le calzature, includendo ora anche una linea di abbigliamento da ciclismo ad alte...

La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande sono tante e vale la pena approfondire l’argomento. La regina di...

Il kit è ben articolato e prevede praticamente gli stessi elementi che verranno utilizzati dalla formazione di Roglič al prossimo Tour de France che prenderà il via sabato prossimo. Bici,...

Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole...

Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti...

"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi, la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha...

Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro, dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy