I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO - 38
di Marco Pastonesi | 19/04/2020 | 08:00

(seconda e ultima puntata, con gli appunti – inediti e dimenticati – presi chiacchierando con Minardi e il comune amico Ivan Neri)

SOPRANNOME “A quei tempi, in Romagna, si storpiava il nome. Minghì o Mingò per Domenico, Pirì o Pirò per Pietro, Pipino o Pipetto per Giuseppe. Io, bonariamente, Pipaza”.

BOLLETTA “Nei circuiti con Coppi e Bartali, ingresso a pagamento, facevo entrare – gratis – i ragazzini. Sapevo che cosa volesse dire essere in bolletta. ‘Ma state zitti – mi raccomandavo – non vi muovete’. Non mi tradirono mai”.

LIMONI “Alla vigilia del Giro della provincia di Reggio Calabria, all’ora del tè, mi telefonarono dall’ufficio dell’albergo. ‘C’è un signore che vuole parlare con lei’. Dissi di mandarlo su. Non in camera, ma in un salottino. Quell’uomo avrà avuto 36-37 anni, ma ne dimostrava 50. Aveva con sé una cesta piena di limoni. ‘E’ lei Minardi?’. E mi dette la cesta. Lo pregai di rimanere a prendere il tè con noi. Si trattenne, poi ci salutò e tornò a casa. Abitava a Catona, a 10 chilometri da Reggio Calabria, e a tutti raccontò di me, della Legnano e del tè. Nessuno ci credeva. Così la sera stessa Pasquale, si chiamava così, tornò da noi. Gli promisi che l’indomani, dopo la corsa, vada come vada, sarei andato a casa sua con l’ammiraglia e tutta la squadra. ‘Però – aggiunsi – a un chilometro dell’ultima salita dammi una bella spinta’. Il giorno dopo, in corsa, a un chilometro dal gran premio della montagna, vidi Pasquale, pallido, immobile, come pietrificato. Alla fine vinsi in volata su Coppi ma non dimenticai la promessa: sull’ammiraglia, con qualche compagno, andammo a Catona, cercammo la sua casa, modesta ma linda, Pasquale ci presentò la moglie e una marea di figli. Dopo un minuto la casa era assediata dai catonesi. Rimanemmo lì quasi due ore. Lui non capiva più nulla: in quel momento era il re del paese. E da quell’anno, per anni, mi mandava una cassetta di limoni a casa”.

SALIVA “In corsa l’importante era mandare giù, poi si arrangiava lo stomaco. Io avevo un guaio: poca saliva. Per mandare giù un panino ci volevano 12-13 chilometri”.

COTTA “Se prendevi una cotta, perdevi tutto, dall’orgoglio ai calzoncini”. “Su con il passo del bove, ma mai messo piede a terra, piuttosto mi ritiravo”.

ASTINENZA “L’astinenza mi dava fastidio: c’erano delle così belle ragazze”.

FRITTATA “Giro di Lombardia del 1951, tirai la volata a Soldani, io secondo e lui quarto... Era l’ultima corsa della stagione, poi ci sarebbe stato solo il Baracchi, ma non ero stato invitato. Così tornai a casa. Non vedevo l’ora di andare a briglie sciolte, passare qualche ora come si doveva, avevo appuntamento con certe ragazze, e dopo cinque-sei mesi di astinenza ci detti dentro. Le prime due o tre neanche le sentivo, arrivai a sei. Poi al centralino di Solarolo arrivò una telefonata da Milano: era la Legnano. Mi precipitai: era Magni, voleva che facessi il Baracchi con lui. Sapevo di aver fatto la frittata, ma senza colpa. Domenica volavi, mi incoraggiò Magni. Non ebbi il coraggio di dirlo, mi vergognai, mi lasciai convincere, andai a Monza a casa di Albani, e neanche a lui ebbi il coraggio di dirlo per evitare che mi desse del pirla, sua madre mi preparò da mangiare, e bene, e neanche a lei ebbi il coraggio di dirlo per risparmiarmi una lavata di testa. Andai a letto sentendomi un ladro, un traditore, verso Magni, verso Albani, verso la madre di Albani, verso tutti. Speravo che quella notte crollasse il mondo, invece no. La mattina dopo piovigginava soltanto. Pronti, via, partii sempre con riserva perché non avevo la coscienza a posto. Io tiravo 200 metri, Magni 400. Dopo 100 chilometri di colpo ebbi una crisi. ‘Sta’ a ruota - mi ordinò Magni – e se vado troppo forte grida eh!’. Eravamo in testa con 3 minuti di vantaggio. Gli ultimi 26 chilometri furono una tortura: mai sofferto tanto in vita mia, quando vedevo un cavalcavia gridavo eh!, Magni tirava regolare, arrivammo a Bergamo che non capivo più niente, con un minuto e pochi secondi di vantaggio, ce la facemmo. Dopo 50 anni confessai a Magni e Magni si mise a ridere. Ma effettivamente sei erano troppe: mi ero smidollato”.

SCRITTA “Di solito sui muri c’era scritto W COPPI o W BARTALI, ma poco viva gli altri. Invece, Giro della provincia di Reggio Calabria, a Melito Porto Salvo, un paesino di fronte all’Africa, c’era scritto W MINARDI. Coppi mi chiese come mai. Gli risposi: ‘Io sono popolare’. La verità è che lì abitava Glauco, un mio compaesano, faceva il ferroviere e aveva sposato una ragazza del posto”.

GELATO “Circuito di Cavezzo di Modena. Ero in macchina, una Fiat 1100 beige, con mia moglie. Si affiancò una macchina di lusso, una Lancia: Coppi e la Dama Bianca. Ci fermammo a prendere un gelato, circondati da una folla crescente. Pagò lui. Non avrebbe mai permesso che lo facessi io”.

PACCHIA “Il mio babbo, a nove anni, era garzone contadino, l’ultimo anello della catena sociale. Durante la Grande Guerra entrò nel corpo degli arditi, partecipò a mille assalti e non fu mai ferito. Mi raccontava che in quel periodo, rispetto alla vita nei campi dove si lavorava 14-15 ore al giorno, se la passava da gran signore. Questa, diceva a se stesso, è una vera pacchia”.

SCIENZIATO “A 12 anni anch’io ero garzone contadino. I più facevano la terza elementare, alcuni la quinta. Mia madre era una donna intelligente e avrebbe voluto che continuassi a studiare, ma i vicini di casa le dicevano: ‘Cosa vuole che diventi, uno scienziato’?”.

BRUGHIERA “Siamo gente da bosco e da brughiera, da pari e da dispari, che va bene da destra e va bene da sinistra. Insomma, siamo gente semplice”.

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Con il nuovo borsello sottosella Aero Wedge Pack DX Topeak ridefinisce le forme e gli ingombri di questo accessorio rendendolo elegante e aerodinamico. Spazioso e versatile, offre spazio in abbondanza...

La mossa è decisiva, Pinarello oggi con la presentazione della Dogma GR e della Grevil F completa un’offerta gravel di altissimo livello coprendo così ogni possibile esperienza gravel. Come le...

Q36.5 è lieta di annunciare il lancio del kit ufficiale per le gare di Mountain Bike 2025 di Tom Pidcock, presentato ufficialmente oggi alla UCI Mountain Bike World Cup di...

Il body da ciclismo è stato completamente sdoganato ed ora è sfruttatissimo su strada non solo dai pro ma anche dagli amatori, ma un aspetto è da sottolineare, questo capo...

"La linea S-Works è il risultato di test e sviluppo implacabili con i nostri atleti del World Tour e della Coppa del Mondo. È un kit che vince le gare,...

Le nuove BONT Vaypor SL sono calzature modernissime e votate alle massime prestazioni, un prodotto che fa la differenza in ogni suo dettaglio. Sulla scia del precedente modello, ampiamente apprezzato...

Ci siamo, la magia è completa. Quella che vedete in foto è la nuovissima sella Predator 01TT CPC, la nuova sella da cronometro integrata oggi dotata di CPC (Connect Power...

Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un modello nato per la vita urbana ed è dotato di...

È passato proprio un anno dallo splendido Tour de France di Biniam Girmay, corsa completata con la storica vittoria del Maillot Vert, un traguardo importantissimo raggiunto con impressionante potenza e...

Il team Soudal Quick-Step affronta il Tour de France 2025 indossando l'ultima collezione Aero Race di Castelli, una gamma di capi altamente tecnici per ridefinire nuovi standard aerodinamici e dare...

Gli atleti del team Israel - Premier Tech saranno oggi ai nastri di partenza della Grande Boucle con un kit in edizione speciale a bordo di bici Factor dotate di...

Tutto in casa Wilier nasce da un riflesso: un argento lieve, puro, come il primo gelo all’alba. La superficie è ancora immobile, ma qualcosa si agita sotto. Invisibile. Inevitabile. È...

SLR: bastano tre lettere per tracciare i confini di un vero mito, una delle selle più iconiche degli ultimi 25 anni cambia oggi pelle per continuare quello che è stata...

Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

Nimbl è orgogliosa di annunciare che la partnership con Team Visma | Lease a Bike, andrà oltre le calzature, includendo ora anche una linea di abbigliamento da ciclismo ad alte...

La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande sono tante e vale la pena approfondire l’argomento. La regina di...

Il kit è ben articolato e prevede praticamente gli stessi elementi che verranno utilizzati dalla formazione di Roglič al prossimo Tour de France che prenderà il via sabato prossimo. Bici,...

Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole...

Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti...

"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi, la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy