I PIU' LETTI
ADDIO A PEPPINO DANTE, L'UOMO DELL'ACQUA, DEL VINO E DELL'ORTO
di Marco Pastonesi | 21/11/2018 | 17:23

Era, come dicono gli spagnoli, un “aguador”. Fontane e fontanelle erano il suo regno. Le conosceva, le aspettava, le puntava. Scattava, frenava, si precipitava. Riempiva, si caricava, ripartiva. Oppure bar e osterie. Li intuiva, li vedeva, li puntava. Scattava, frenava, entrava. E rubava. Quel che c’era, c’era: bottiglie, fiaschi, bibite.

Oggi è morto Giuseppe Dante, ma per tutti era Peppino. Era nato il 26 marzo 1931: aveva la bellezza di 87 anni, ma sembrava aver sconfitto la tirannide del tempo, dell’età, del calendario, così che nessuno avrebbe mai immaginato che cinque giorni fa sarebbe rimasto vittima di un infarto mentre era nell’orto, il suo nuovo regno, il terzo, dopo quello dell’acqua vissuto da corridore e del vino da commerciante. Cinque giorni di lotta continua. E un’angioplastica non è servita per tirare avanti.

Era veneto, Peppino, di Piove di Sacco, e l’accento si sentiva ancora. Famiglia di contadini. Presto nel Milanese. Scuola poca, lavoro subito, da muratore, che è una bella scuola, scuola di vita, anche quella. Un giorno gli amici gli prestarono una bicicletta, perché lui i soldi per comprarla non li aveva. “Però, vai forte”, gli dissero. “Vieni a correre con noi?”, gli chiesero. Andò. E in una delle prime corse, a Meda, Peppino vinse. Prima la maglia del Rovello Porro, poi quella del Tre Ponti, e con questa la vittoria, a cronosquadre, nella Coppa Italia.

Era forte, Peppino, ma fermo in volata. O vinceva per distacco, o perdeva in volata. “Avrei perso anche con la mia ombra”. In una volata a due, era l’eterno secondo. A tre, l’eterno terzo. A quattro, l’eterno quarto. Quando Giovanni Proietti, c.t. della nazionale dilettanti, gli vagheggiò una possibile partecipazione all’Olimpiade di Roma, Peppino rispose accettando l’offerta di Gino Bartali, direttore sportivo della San Pellegrino, ed entrando in una squadra di attaccanti senza capitano. “L’importante – ripeteva Ginettaccio – è che dovete farvi vedere”. E loro, i fratelli Germano e Giuseppe Barale, Alfredo Sabbadin, Angiolino Piscaglia, Carlo Nicolo, ci provavano. Nel 1958 Peppino passò alla Asborno, e qui capì che più che fare l’attaccante, era meglio fare il difensore. Così nel 1959 e 1960 all’Ignis, e nel 1961 alla Fides, si specializzò come gregario. E, a suo modo, per interposta persona, vinse: una Milano-Sanremo nel 1959 con Miguel Poblet e un Giro d’Italia nel 1961 con Arnaldo Pambianco. Poi alla Legnano, nel 1962, per Imerio Massignan e Graziano Battistini. Poi alla Molteni, nel 1963. Infine alla Gbc, nel 1965. Una vittoria, tanto per dimostrare che, volendo, anche un mulo come lui avrebbe potuto: una tappa al Giro di Catalogna. Per distacco, ovviamente.

Era esilarante, Peppino, quando raccontava il suo ciclismo. Quella volta al Giro d’Italia che entrò in un bar e, come l’esperienza gli aveva insegnato, appoggiò la bici un po’ in disparte, altrimenti sarebbe finita sotto un inestricabile groviglio di altri telai, pedali e manubri. Poi, come sempre, entrò, rubò e uscì. “Ma accanto alla mia bici, trovai il barista: ‘O mi paghi o me la prendo’. Non avevo una lira, e comunque non avrei mai pagato, né per le bottiglie né per la bici. Intanto gli altri corridori uscivano, indisturbati, e ripartivano, di fretta. Fu un tira-e-molla. Mi salvò uno del cambio-ruote Campagnolo: lo implorai, si impietosì, pagò. Riebbi la bici e inseguii tutto il giorno, ma invano. Arrivai al traguardo ultimo, staccatissimo, per un soffio dentro il tempo massimo. La sera, a tavola, Eberardo Pavesi, il vecchio direttore sportivo della Legnano, basco in testa e sigaro in bocca, mi disse che avevo fatto il furbo. Ero così stanco e così triste che scoppiai a piangere. Pavesi non si commosse. Allora mi ricordai di quello del cambio-ruote Campagnolo, lo cercai, lo trovai, lo portai da Pavesi. E testimoniò a mio favore”.

Era grande, Peppino, nel suo ciclismo semplice, operaio, proletario. Quando ricordava Fausto Coppi: “Lo vidi nudo nelle docce del velodromo di Roubaix, quando ci scrostavamo dal fango. Era magro, tirato, asciutto, la pancia piatta e una cassa toracica che sembrava quella di un contrabbasso”. Quando elencava le regole: “La prima era l’astinenza. Non a tavola, ma a letto. Era un peccato, io così bello e corteggiato, dovevo far finta di niente, dicevo di no e pativo la fame…”. Quando confessava le cotte: “Non sentimentali, ma ciclistiche. Le gambe, ma anche gli occhi in croce. Da non vedere più la strada. E poi in camera d’albergo, da non vedere più neanche la serratura dove infilare la chiave”.

Era inesauribile, Peppino, anche dopo il ciclismo. Prima nel commercio di vini, con la moglie Iolanda. Poi nell’orto, da solo. E sempre quando si trattava di ciclismo, in tv non si perdeva una corsa, e sulla strada quando il gruppo, anche quello dei ragazzini, passava dalle sue parti. La sua passione ha contagiato i figli Fabio, dilettante nella Remac di Olivano Locatelli, e Fabrizio, junior, e il nipote Stefano, professionista nella Vini Caldirola e nella Cantina Tollo alla fine degli anni Novanta.

Era allegro, Peppino: “Il ciclismo – diceva – è una festa”.

Il funerale venerdì, alle 14, nella chiesa di Lentate sul Seveso, in piazza San Vito.  

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy