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TRICOLORI PARALIMPICI ASSEGNATI A MILANO
dalla Redazione | 24/04/2017 | 07:42

Il triathlon è sport inclusivo: atleti disabili e normodotati gareggiano insieme e sugli stessi percorsi. E' proprio nel solco di questo assunto che Eco Race oggi ha egregiamente organizzato l'edizione 2017 di un Campionato Italiano di paratriathlon, che ha visto al via all'Idroscalo di Milano 23 atleti che si sono presentati in caccia dei Titoli Italiani di categoria di specialità. Stessa locazione delle prove su distanza olimpica del pomeriggio e stesso appassionato pubblico ad incitare gli atleti. 
Un parterre di atleti che copre quasi tutte le categorie con tre donne e presente il Presidente del CIP Lombardia Pierangelo Santelli. 

Il commento del DT del Paratriathlon Mattia Cambi: 
'Oggi abbiamo assistito a gare molto combattute soprattutto per alcune delle categorie presenti. 
Per la categoria PTVI Maurizio Romeo, Federico Sicura e Manuel Marson si sono dati battaglia fino alla fine. Il titolo italiano va proprio a Maurizio Romeo, seguito nell'ordine da Federico Sicura e Manuel Marson.
Ottime cose anche nella categoria PTHC dove Achenza si conferma in forma e va a vestirsi d'oro precedendo sul traguardo nell'ordine Andrea Meschiari e Pier Alberto Buccoliero. 
Buon rientro alle gare di Michele Ferrarin per la categoria PTS2, che conquista il titolo italiano precedendo Alessandro Carvani Minetti e Claudio Faretra. 
Veronica Yoko Plabani per la categoria femminile PTS2 all'esordio di specialità conquista il titolo italiano, confermando un proficuo processo di crescita. 
Sempre tra le donne per la categoria PTVI oro per Anna Barbaro, mentre per la PTHC è Chiara Bellucci a trionfare.
Per la categoria PTS4 ottima conferma di Gianluca Cacciamano che precede Valori Gianluca, da poco protagonista dei raduni federali e che ha iniziato da quest'anno l'attività. 
Per la categoria PTS5 vince il titolo italiano Gianfilippo Mirabile.
Ho trovato nel complesso i ragazzi molto preparati, con solamente necessità di qualche rifinitura di dettaglio nelle transizioni sulle quali lavoreremo nei prossimi raduni'.

La seconde edizione del Triathlon Olimpico di Milano va a Fuchs e Mozzachiodi

 
Per il secondo anno consecutivo dopo l'esordio della passata stagione, il grande triathlon è tornato nel cuore pulsante di Milano e l’ha fatto raccogliendo entusiasmo e adesioni. Milano ha allargato le braccia e ha accolto oltre 600 triathleti che si sono presentati oggi all’Idroscalo di Milano Segrate per prendere parte a una manifestazione che piace al capoluogo lombardo e si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli spassionati della multidisciplina. A ereditare lo scettro dello storico Triathlon Internazionale di Milano è stata ancora una volta Eco Race Event, che si conferma capace di allestire un evento di altissimo livello tecnico.
 
Le prime ad accendere gli animi degli spettatori sono state le donne, con 60 atlete al via. Nella prova femminile sono l'ungherese Dora Fuchs del PPR Team ed Elena Manzato del Raschiani Triathlon Pavese a fare il vuoto alle loro spalle, con una frazione natatoria condotta con estrema autorevolezza. La frazione ciclistica resta di appannaggio delle due battistrada che con un efficace lavoro di collaborazione, riescono a non farsi recuperare dal gruppo delle inseguitrici, guidato da Carola Fiori Balestra. Sono sempre Fuchs e Manzato ad entrare per prime in T1 con un ampio margine di sicurezza sulla Balestra che riesce però a frustare i ritmi in gruppo e si porta in solitaria al cambio per la frazione di running. I 10 km della frazione podistica sono terreno di conquista per la giovanissima atleta del PPR Team; Dora fin dai primissimi chilometri imposta un ritmo non sostenibile per la Manzato, che cede il passo e si limita ad amministrare il vantaggio sulla medaglia di bronzo. Questo ordine viene mantenuto fino al traguardo sotto alle tribune dell'Idroscalo, gremite di spettatori. La terza edizione del Triathlon Olimpico di Milano viene così vinta in campo femminile dalla Fuchs, seguita nell'ordine da Elena Manzato e Carola Fiori Balestra. 


Gli uomini schierati sulla starting line sono poco meno di 700 e già nella prima frazione le frequenze dei battistrada in acqua sono veramente altissime. Elia Mozzachiodi, Enrico Ferlazzo, Matteo Pittalunga e Federico Incardona sono gli atleti più accreditati nel pre partenza per le posizioni di prestigio. Nell’unico anello di 1500 metri sono proprio Beranger, Ferlazzo, Mozzachiodi e Biagiotti i primi quattro a portarsi in T1, confermando le aspettative del pre partenza. Il gruppo si porta compatto sui 40 km della frazione ciclistica, mantenendo coesione fino al rientro in zona cambio. E' proprio la frazione podistica a fare selezione. Beranger accusa la stanchezza della prova di Grand Prix di Sapri di ieri e lascia subito campo agli avversari che si avvicendano in un testa a testa emozionante. Da outsider Lorenzo Di Cosmo del Cus Torino Triathlon riesce in una progressione micidiale, che lo riporta sui fuggitivi e gli consente di risalire le posizioni di classifica fino a piazzarsi alle calcagna di Elia Mozzachiodi che detta il ritmo di gara. Sulla finish line è proprio Mozzachiodi a sollevare il nastro da vincitore e Di Cosmo lo segue a poca distanza. Manuel Biagiotti completa il podio con una prestazione di tutto rispetto.


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