Il mondo di Alessia Piccolo è grande. È un modo fatto di colori e calore. Ma soprattutto di sogni, che lei progetta con cura e realizza con tenacia e determinazione insieme al suo staff.
Il mondo di Alessia Piccolo è il maglificio Alé, che è un incitamento a non mollare mai, a credere sempre in quello che si fa. Ma è anche uno stile di vita e, soprattutto, uno stile distintivo di chi va in bicicletta con quelle maglie riconoscibili sia per la loro fluorescenza che per la loro linea che ha creato una tendenza, senza doverla mai inseguire.
Il mondo di Alessia Piccolo è una squadra coniugata al femminile, che dal 2012 ne ha fatta di strada e oggi è a ragione considerata uno dei punti di riferimento di un movimento che si rivolge alle donne, ma pedala per annullare differenze e barriere.
Il mondo di Alessia Piccolo è anche una Gran Fondo nata per celebrare il più grande ciclista di ogni tempo, Eddy Merckx, che oggi è qualcosa di molto di più di una semplice gran fondo, tanto da dare vita ad un circuito, una challenge che porta il nome di Alé e racchiude otto prove tutte di altissimo livello.
Il mondo di Alessia Piccolo è fatto di tante squadre, dalle più piccole alle più grandi, da quelle degli amatori (tantissime) a quelle dei professionisti. È un mondo tutto da scoprire, che con l’ausilio di Alessia andiamo a scoprire.
R-EV1. «L’R-EV1 (revolution one) è la novità per la primavera 2016 - ci spiega Alessia, direttore generale del maglificio di Bonferraro di Sorgà (Verona) -. Pur essendo stampato, il calzoncino è a compressione. Dispone di nuove bretelle leggere e traspiranti, con un ingombro minimo in modo da lasciare il massimo della libertà di movimento. Il fondo gamba è alto e sagomato, con un grip interno in tutta l’interezza del riporto per tenere meglio il calzoncino lasciando una buonissima mobilità del muscolo. Cuciture piatte e, inoltre, questo pantaloncino dispone di un nuovo tessuto in zona del cavallo con un nuovo design che possiede anche un’ottima resistenza all’abrasione, migliorandone il grip sulla sella. Nella zona della vita, abbiamo introdotto un nuovo tessuto ultraleggero che asciuga rapidamente. Tra le novità, non può mancare il nuovo fondello (Double Ergo), con una doppia costruzione che protegge efficacemente nella zona della sella, ma lascia libera la parte anteriore in modo da ingombrare il meno possibile».
Ma tra le novità di questa nuova linea non può mancare la maglietta…
«Esattamente. Anche la maglietta ha un nuovo taglio ergonomico con manica a giro, riporto fondomanica e fondomaglia con un tessuto a costina con gripper interno. La vera particolarità di questa maglia è data però dal tessuto bioceramico presente nella zona schiena, che garantisce una elevata protezione dai raggi UVI: è un tessuto antibatterico che favorisce una perfetta termoregolazione corporea. Anche qui, come per tutti i nostri capi, cuciture piatte e collo basso nella parte anteriore. Quattro tasche e fettuccia reflex nella parte posteriore per rendere visibile il ciclista anche quando cala il sole. Questo è il nostro fiore all’occhiello, un prodotto di ultima generazione che è un vero e proprio condensato di tecnologia e design».
ALÈ CIPOLLINI GALASSIA
Quattro stagioni alle spalle e una che è già stata impostata. «Il 2015 si è chiuso con un bellissimo argento europeo nell’eliminazione, conquistato dalla Cucinotta - spiega sempre Alessia -. In questa stagione appena andata in archivio abbiamo portato a casa venti vittorie: sette con Shelley Olds, tre con Malgorzata Jasinska, due con Flavia Oliveira, Annalisa Cucinotta e Arianna Fidanza, una a testa con Simona Frapporti, Elena Berlato, Oliveira Fernandes e Beatrice Rossato. A queste vittorie, poi, si aggiungono anche piazzamenti importanti come il terzo posto al campionato italiano di Dalia Muccioli nella prova su strada, il terzo di Elena Berlato in quella a cronometro, il secondo posto di Malgorzata Jasinska nel campionato polacco a cronometro oltre al secondo posto conquistato da Shelley Olds nel Tour of Norway».
A livello di visibilità, sei contenta?
«Guarda, il ciclismo femminile è in forte e costante crescita soprattutto all’estero, in Italia purtroppo siamo molto indietro. Ci sono alcuni Paesi nei quali abbiano incrementato la vendita di indumenti femminili del 50%. La vittoria della Olds alla Vuelta e quella della Cucinotta in Qatar ci hanno portato grandissima visibilità. Ti dico solo che Fernando Escartin, ex corridore professionista degli Anni Novanta, oggi nostro apprezzatissimo distributore spagnolo, dopo la vittoria alla Vuelta ci ha chiamato perché i negozi spagnoli avevano finito tutta la linea femminile».
E per il 2016?...
«Lo staff tecnico si arricchisce di un elemento nuovo e qualificato: Fabiana Luperini. Lei andrà ad affiancare il nostro punto di riferimento, Fortunato Lacquaniti, e assieme dovranno gestire dodici atlete: Jasinska Malgorzata, Marta Tagliaferro, Annalisa Cucinotta, Beatrice Rossato, Dalia Muccioli, Uenia Fernandes de Souza, Francesca Cauz, Anna Trevisi, Santesteban Gonzalez Ane, Emilia Fahlin, Marta Bastianelli e Martina Alzini».
Ti piace il progetto World Tour femminile varato dall’Uci?
«Molto. Come ti ho detto noi guardiamo all’Italia ma anche all’estero. E questo progetto è perfetto per noi. È perfetto per far crescere il ciclismo femminile anche in Italia e se poi il movimento non cresce è un problema dell’Italia, non del ciclismo femminile».
VIVE LA FRANCE
«Tra le sponsorizzazioni abbiamo anche quella con la nazionale francese, con la quale ci troviamo benissimo e abbiamo un ottimo interscambio di opinioni che contribuisce in maniera concreta allo sviluppo e all’evoluzione tecnologica dei nostri prodotti. Ma le nostre sponsorizzazioni in campo professionistico proseguiranno con la Bardiani CSF di Roberto Reverberi, così come con la spagnola Caja Rural RGA e con formazioni under 23 di alto livello come la Palazzago di Ezio Tironi».
ALÉ LA MERCKX
La Gran Fondo dedicata ad Eddy Merckx si correrà il prossimo 12 giugno e avrà a che fare molto con la città di Verona.
«Non per niente abbiamo deciso di premiare tutti i vincitori dell’Alé Challenge alla Gran Guardia di Verona (13 novembre) e lì abbiamo anche presentato tutto quanto riguarda il pianeta Alé. Anche il prossimo anno la Alé la Merckx - questo il nuovo nome della gran fondo - farà parte di un circuito di otto prove: Gf Selle Italia (3 aprile); Gf Liotto (10 aprile); Gf Fi’zi:k (24 aprile); Gf Whysport Valdagno (1 maggio); Gf San Benedetto (29 maggio); Gf Alé Merckx (12 giugno); Gf Pinarello (10 luglio); Gf Scott (4 settembre)».
ALÈ ALÈ
Nel mondo di Alessia Piccolo c’è anche tanto spazio per la bicicletta. Non corre, nel senso che non fa gare agonistiche, ma pedala tanto e con grande passione. «Ho iniziato a pedalare cinque anni fa, quasi per scherzo - ci racconta -. Mio marito Renzo in bici ci è sempre andato e così grazie anche a lui ho contratto quella che oggi è a tutti gli effetti una vera passione anche per me. In un anno faccio più di novemila chilometri, quest’estate con Renzo abbiamo anche fatto il giro dei Pirenei (la Pirenaica): che fatica… Il Tourmalet lo ricordo ancora adesso: che mal di gambe. In inverno, però, esco molto meno, diciamo quasi niente: un po’ per via degli impegni di lavoro, un po’ per il cattivo tempo. Quindi faccio tanti rulli: mi metto lì con il mio “real power” della Elite e mi tengo in forma, pronta per risalire in bicicletta in primavera, vestita di tutto punto con la nuova linea di Alé: bella, comoda e accattivante. Noi donne siamo esigenti anche in sella e l’abbiamo fatto capire anche agli uomini».
Ultima domanda: quanto ti piace essere femminile anche in sella?
«Un mondo».
Questo è il mondo di Alessia Piccolo. E dopo questo piccolo grande giro nel mondo di Alessia, chiudiamo alla maniera di Giovanni Floris, con il suo tradizionale Alé. Alla prossima.
Pier Augusto Stagi, da tuttoBICI di novembre
foto di Pier Maulini