I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. DAMIANO CIMA, UNO DI FAMIGLIA
di Marco Pastonesi | 23/02/2019 | 07:48

Se dovesse spiegare a un bambino il bello del ciclismo, gli direbbe che, in bicicletta, non si sentirebbe mai solo. “Il gruppo è una famiglia, una grande famiglia, una famiglia allargata, così allargata che non è possibile conoscere tutti gli altri, ma se ne condividono lo spazio, la passione, i gesti, i comandamenti, il linguaggio, soprattutto quello del corpo. Un po’ come uno stile, un po’ come una religione, un po’ come – appunto – una parentela. E questo dà un senso di appartenenza a un mondo”. Un mondo giramondo.

Damiano Cima è un giramondo. Ha corso negli Stati Uniti, dallo Utah al Colorado, in Cina, Giappone e Corea, in Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Slovenia e – ovviamente – Italia, in Argentina, adesso in Turchia, e forse dimentica qualche stato, qualche nazione, qualche Paese, anche se i corridori, essendo il ciclismo un mondo, non conoscono divisioni, e non avrebbero neppure bisogno di un passaporto. “Semmai avremmo bisogno di un po’ più di calma. Perché andiamo e torniamo, in corsa non si vede nulla, sei concentrato sul mozzo di una ruota o su uno scorcio di strada, la minima distrazione può causare il massimo disastro”.

Venticinque anni, bresciano, lato Lago di Garda, sponda Lonato, Damiano viene da una famiglia (ciclistica) nella famiglia (del ciclismo): “Il nonno aveva una squadra di dilettanti, il papà è sempre stato appassionatissimo, quattro figli, due maschi e due femmine, io e Imerio giocavamo a calcio, finché prima lui, che aveva sette-otto anni, e poi io, che ne avevo 12, esordiente al secondo anno, abbiamo abbandonato il pallone per la bicicletta. E adesso siamo professionisti: un privilegio raro. Quanti riescono a tradurre la passione in una professione?”.

Se chiude gli occhi, e ricorda, “il primo episodio è una vittoria, la mia prima vittoria, in pista, cemento, a Dalmine, cielo aperto, in un’americana con Marco Ambrosi. La quintessenza della felicità”. Se chiude gli occhi, e immagina, “il secondo episodio è una caduta, tante cadute, così tante che la gente non può immaginare quante cadute ci siano in una corsa, moltiplicate tutte le corse, e sono cadute sfiorate, evitate, dribblate, saltate e, qualche volta, inevitabilmente, in cui si è coinvolti. Certe cadute si percepiscono prima nell’aria, magari quando si respira un eccesso di tranquillità, di immobilità. Certe altre non si fa neppure in tempo ad avvertirle che è ormai troppo tardi e non c’è più niente da fare, e ci sei sopra, sotto, dentro. E se levassi il mio body, mostrerei 200 cicatrici, oltre a due clavicole e un braccio fratturati”. Così, se dovesse spiegare a un bambino il brutto del ciclismo, gli direbbe che è il periodo in cui si sta fermi dopo una caduta. “Lì ci vuole costanza, tenacia, determinazione, quasi ostinazione, voglia di tornare in sella e rifarsi”.

Cima dice che il suo forte è proprio “la grinta, la determinazione”, il suo debole “la sensibilità, troppa, mi provoca nervosismo, e il nervosismo è uno spreco di energie mentali, e quindi anche fisiche. Per tranquillizzarmi cerco di stare vicino ai compagni, dentro la famiglia del ciclismo. Anche l’esperienza e l’abitudine aiutano”. Cima sostiene che il suo forte, in bicicletta, sono “le tappe mosse, a sprint ridotti”, il suo debole “le salite lunghe”. La salita non perdona, tant’è che in salita si fanno i test. Cima rivela che la sua salita di riferimento per fare il punto della situazione è “il Serle, oppure il Maddalena: e non c’è bisogno di computer per sapere in quali condizioni sono”. Mille sfumature, tra il bene e il male, tra l’allenato e il sovrallenato, tra il tranquillo e il nervoso, e non ci sono watt per certificarlo.

Qui al Tour of Antalya, dorsale 21, Cima si dedica alle volate di Giovanni Lonardi, sapendo che il dare è anche ricevere, e se non adesso, poi. Professionista dal 2017, finora ha collezionato tappa, classifica generale e a punti al Tour of Xingtai in Cina, tappa e secondo posto nella generale al Tour of China I, nel 2018. “Sogno la Milano-Sanremo, per il suo fascino di primavera, amo la Strade Bianche, per quell’atmosfera storica ed eroica, penso che il destino abbia il suo peso, la sua importanza, m’ispiro a un corridore come Paolo Bettini, per la grinta, l’istinto, la voglia, la caccia alla vittoria”. Caccia è una parola magica: “Da ottobre a dicembre, mollo la bici e prendo il fucile. Riserva: zona 5 di Mantova. Lepri. Ma possono stare tranquille: la mia mira è pessima. A me piace soprattutto il resto: stare fuori dall’alba al tramonto, camminare, respirare, ammirare la natura, guardare i cani che seguono le tracce, lo sparo è solo l’atto finale, e se va male, amen. Mi piace prendermela con calma, che è tutto quello che non posso fare sulla bici”.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In occasione del 50° anniversario del primo arrivo del Tour de France sugli Champs-Élysées, Santini presenta la collezione speciale Arrivée Paris-Champs-Élysées, parte della collezione ufficiale Tour de France 2025. Un...

In un ciclismo in cui chi si ferma è perduto, continua il costante processo di innovazione messo in atto da DMT, azienda che accompagna da diversi anni il Campione del...

Accoppiare bene casco e occhiali è molto importante, del resto, si tratta di due elementi destinati a darci sicurezza e comfort ed è essenziale che ben si sposino sia da...

Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step sta correndo il Tour de France 2025. Aero Race 8S...

La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro...

Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan in sella alla sua Madone, una bici che da circa...

Con il nuovo borsello sottosella Aero Wedge Pack DX Topeak ridefinisce le forme e gli ingombri di questo accessorio rendendolo elegante e aerodinamico. Spazioso e versatile, offre spazio in abbondanza...

La mossa è decisiva, Pinarello oggi con la presentazione della Dogma GR e della Grevil F completa un’offerta gravel di altissimo livello coprendo così ogni possibile esperienza gravel. Come le...

Q36.5 è lieta di annunciare il lancio del kit ufficiale per le gare di Mountain Bike 2025 di Tom Pidcock, presentato ufficialmente oggi alla UCI Mountain Bike World Cup di...

Il body da ciclismo è stato completamente sdoganato ed ora è sfruttatissimo su strada non solo dai pro ma anche dagli amatori, ma un aspetto è da sottolineare, questo capo...

"La linea S-Works è il risultato di test e sviluppo implacabili con i nostri atleti del World Tour e della Coppa del Mondo. È un kit che vince le gare,...

Le nuove BONT Vaypor SL sono calzature modernissime e votate alle massime prestazioni, un prodotto che fa la differenza in ogni suo dettaglio. Sulla scia del precedente modello, ampiamente apprezzato...

Ci siamo, la magia è completa. Quella che vedete in foto è la nuovissima sella Predator 01TT CPC, la nuova sella da cronometro integrata oggi dotata di CPC (Connect Power...

Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un modello nato per la vita urbana ed è dotato di...

È passato proprio un anno dallo splendido Tour de France di Biniam Girmay, corsa completata con la storica vittoria del Maillot Vert, un traguardo importantissimo raggiunto con impressionante potenza e...

Il team Soudal Quick-Step affronta il Tour de France 2025 indossando l'ultima collezione Aero Race di Castelli, una gamma di capi altamente tecnici per ridefinire nuovi standard aerodinamici e dare...

Gli atleti del team Israel - Premier Tech saranno oggi ai nastri di partenza della Grande Boucle con un kit in edizione speciale a bordo di bici Factor dotate di...

Tutto in casa Wilier nasce da un riflesso: un argento lieve, puro, come il primo gelo all’alba. La superficie è ancora immobile, ma qualcosa si agita sotto. Invisibile. Inevitabile. È...

SLR: bastano tre lettere per tracciare i confini di un vero mito, una delle selle più iconiche degli ultimi 25 anni cambia oggi pelle per continuare quello che è stata...

Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy