I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. LA PISTA DI MARCO
dalla Redazione | 18/10/2017 | 07:28

Marco Villa è stato un corridore con una lunga carriera contrappuntata soprattutto dai suoi successi in pista, la specialità del cuore, dove – sempre e comunque – ha fatto professione d’applicazione e spirito di servizio che, in un certo senso, non hanno contribuito talvolta a mettere in piena luce i suoi indubitabili meriti e valori personali.

E’ sempre stato, e tuttora lo è, piuttosto schivo, parco di parole – preferisce dirne una in meno piuttosto che una in più – questo corridore di struttura raccolta, armoniosa, contraddistinto dallo stile e dalla classe che ha espresso nei velodromi dei cinque continenti per vari anni.

Lombardo, nato ad Abbiategrasso nel 1969, con la mamma di origine cremasca, di Montodine per la precisione, dove in pratica vive da sempre quando non è in giro per il mondo. E’ un comune fra Lodi e Crema, in provincia di Cremona, luogo di provenienza anche della famiglia paterna di Stefano Allocchio.

Già in tenera età è in sella fra i giovanissimi dell’Unione Ciclistica Cremasca, guidata dall’appassionatissimo padre Ettore, al quale Marco era molto legato, purtroppo scomparso prematuramente, che è stato anche il responsabile della pista di Crema, intitolata dal 1986, un anno dopo la sua morte, al popolare Pierino Baffi, iniziatore di una dinastia ciclistica di valore della vicina Vailate.

Marco Villa segue la trafila delle categorie giovanili e approda fra gli “juniores” nel 1986, dove mette sempre più in evidenza la sua naturale propensione e classe per la pista, soprattutto nelle specialità dell’individuale e dell’inseguimento dove mette a frutto la sua versatile capacità sia nelle gare individuali, sia in quelle a squadre. E’ il giusto “mix” per uno specialista dell’“americana”, ora ribattezzata “madison” nella nuova e assai inflazionata terminologia delle prove di specialità dei tondini. Riveste più volte la maglia azzurra e vince l’oro nell’individuale ai Giochi del Mediterraneo del 1991 oltre a diversi titoli tricolori. E’ stato seguito, quale tecnico di società, da un grande appassionato e competente della pista come Pietro Panattoni.

Passa professionista nel 1994 gareggiando per l’Amore & Vita, nel biennio 1996-97 è con la Brescialat mentre, per quello successivo, è inquadrato nella Cantina Tollo. Nel 2000, per il solito biennio, approda alla bergamasca Alexia Alluminio con la “coda”, nel 2003 dell’Index-Alexia e, sempre rispettando la regola del due, nel 2003-2004 è con la Formaggi Pinzolo Fiavè. Nel 2005 è tesserato quale professionista individuale mentre nei due anni conclusivi della carriera ritorna a casa, o quasi, nella gloriosa U.C. Bergamasca 1902 in qualità di élite 2. Nella carriera su strada ha colto solo un successo nel 1984 vincendo la tappa n. 8 del Coca Cola Trophy, in Germania.

Musica e medagliere ben diversi, e di grande prestigio, invece per le prove su pista
ove, nel corso della sua lunga attività alternando strada e pista, Marco Villa è stato un assoluto e ricercato attore di pregio. Anche qui, in funzione del suo carattere schivo, non ha mai recitato il ruolo della “star” ma piuttosto quello della “spalla”, grande spalla, ruolo fondamentale nel successo delle coppie, mutuato dallo spettacolo. Nel suo caso la star risponde al nome di Silvio Martinello, polivalente velocista padovano, in coppia con il quale hanno vinto ben diciassette Sei Giorni di prestigio, oltre agli ori nella madison del 1995 e 1996, ovviamente in coppia con Martinello, così come il bronzo nella specialità alle Olimpiadi di Sidney del 2000.
In carriera ha disputato 164 Sei Giorni delle quali 23 vinte. In molte gli è toccato il ruolo di pesce pilota per lo stradista di richiamo, di cassetta, della zona di svolgimento del carosello, detto anche “taxi” nel gergo del variopinto ambiente delle Sei Giorni. Ruolo definito anche con l’appellativo di “cammello” ancora in un più lontano passato.

Era, ed è, tanto parco di parole Marco Villa quanto, inversamente, ne è fornitissimo nel suo fluido eloquio – anche per il suo ruolo di commentatore televisivo – il suo “socio” e amico Martinello. Il patavino non manca mai di porre in evidenza il valore, i meriti e le potenzialità di Villa che non sempre trovano il terreno, l’ambiente e il supporto di mezzi e incentivi adeguati e meritati da parte dell’ambiente, oltre a molte e vecchie idiosincrasie della strada rispetto alla pista.

Altri suoi amici in carriera sono i vicini di casa, o quasi, Adriano Baffi, Ivan Quaranta, Francesco Arazzi, Ivan Cerioli, Corrado Serina e Alessandro Guerra.
Sposato con la signora Luisa, ha tre figli. Ha finito la carriera pedalata nel 2008, alla Sei Giorni di Cremona, in casa, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, fra gli applausi della sua gente, dei suoi tifosi e dei colleghi che l’hanno salutato costituendo una sorta di arco di trionfo sollevando le bici.

Gli annali e i dati statistici, oltre che ai meriti della carriera in proprio, lo premiano e mettono in grande risalto il suo certosino lavoro quale commissario tecnico della pista maschile con il suo gruppo di lavoro che ha fruttato risultati di primario e prezioso pregio ottenuti con nomi e con tempi di rilevanza mondiale.

Il velodromo di Montichiari è il suo palcoscenico, ma lui non si propone al proscenio, agisce nella zeriba e a bordo pista, con assoluta e riservata discrezione, senza gestualità scenica, da grande “spalla”, nel senso migliore del termine.
In questi tempi, contro il suo lavoro, congiurano pure le condizioni della copertura dell’unico velodromo coperto (o che dovrebbe essere tale…) italiano, Quando piove si bagna la pista e l’impianto diventa inagibile. Amaramente, con una battuta, si potrebbe dire che sulla pista italiana piove sul bagnato…

Marco Villa è però abituato a lottare, quotidianamente, senza lamentarsi, in silenzio, e starà pensando come ovviare a questa nuova iattura non di poco conto. Intanto da oggi, con i suoi ragazzi, sarà di scena a Berlino per i campionati europei di specialità.
Auguri per Villa e per tutta la pista azzurra.

Giuseppe Figini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio...

Non facciamone un mistero, la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider...

La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio...

Francisco Comuñas è stato nominato International Sales & Marketing Manager di Merida Bikes SWE. Nel nuovo ruolo coordinerà le attività dei team commerciali e di marketing in Spagna, Portogallo, Francia,...

Il body in questi anni ha guadagnato davvero molti simpatizzanti tra professionisti e amatori e spesso non è solo l’aerodinamicità a farlo preferire. Questo capo è una soluzione elegante e...

Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate....

Questi ultimi giorni ci hanno ricordato una cosa, il freddo sta per arrivare! Cambiano le regole ed è giusto cominciare a utilizzare capi che non usiamo dallo scorso febbraio…quindi giacche...

Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la...

Elemento SE è un casco che non ha davvero bisogno di presentazioni e l’edizione speciale realizzata con MAAP riesce ad offrire un design grafico sorprendente e caratteristico. Ventilazione e comfort...

La gamma invernale di Fizik può contare su ottime interpreti come le Terra Artica GTX, calzature invernali declinate in versione stradale e off-road. Cosa cambia? Al di là della destinazione,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy