I PIU' LETTI
LE VERITA' DI VINGEGAARD. LA CARRIERA ANOMALA, LA SICUREZZA, IL LAVORO IN PESCHERIA, POGACAR, IL TOUR...
di Francesca Monzone | 10/03/2025 | 08:25

Senza ombra di dubbio Jonas Vingegaard è il grande favorito dei bookmaker per la vittoria della Parigi-Nizza. A distanza lo seguono il compagno di squadra Matteo Jorgenson, Joao Almeida, Alexander Vlasov, Brandon McNulty, Felix Gall, Ben O'Connor, Santiago Buitrago, Pavel Sivakov e Mattias Skjelmose.

La Parigi-Nizza è iniziata ieri e la prima vittoria, nella tappa dedicata ai velocisti, è andata al campione europeo Tim Merlier.  Le tappe importanti, quelle di montagna dove gli uomini di classifica potranno dettare legge, sono la quarta, quinta, settima e ottava giornata di corsa. È la prima volta dal Tour de France del 2024, e la prima volta in assoluto in una breve corsa a tappe, che Vingegaard e Jorgenson corrono insieme come capitani. «Matteo e io abbiamo entrambi i gradi di capitano e cercheremo di vincere come squadra – ha detto Vingegaard durante la conferenza stampa -. In generale abbiamo dimostrato di saperci comportare bene con diversi capitani, speriamo di farlo anche qui. Ho un rapporto davvero buono con Matteo e sarei felice  se vincesse la classifica generale. Non sono così egoista da voler sempre vincere. Sono felice quando vince lui».

Vingegaard sta bene e si sente forte e in questa Parigi-Nizza sta meglio rispetto alla Volta ao Algarve dello scorso febbraio. «Spero di essere migliorato un po' rispetto all'Algarve. A dire il vero, lì sono stato molto bravo nella cronometro, ma se riuscirò a fare un altro passo in avanti, allora sarò davvero felice. In realtà penso che la mia forma sia piuttosto buona. Non ho ancora corso al meglio delle mie possibilità quest'anno, quindi penso ancora di poter migliorare. Non sono ancora al top della forma, ma non sono neanche messo tanto male».

Con Vingegaard e Jorgenson, ci sono Axel Zingle (ieri quinto nella volata inaugurale), Edoardo Affini, Bart Lemmen, Per Strand Hagenes e Victor Campenaerts, che avranno il compito di lavorare insieme ai due capitani.

In Portogallo il danese era sereno e si è concesso anche a lunghe interviste, nelle quali ha raccontato un po’ di se e di come lui stesso, si definisca un corridore anomalo, fuori dagli schemi e diverso dagli altri campioni, che appena ventenni vincono già nel World Tour.

«Avevo venticinque anni quando ho avuto la mia grande occasione. Per gli standard odierni, è sicuramente troppo tardi. Per molto tempo sono stato un ragazzo con un fisico poco sviluppato e come U15 o addirittura U17 non ero poi così bravo. Uomini come Mads Pedersen e Søren Kragh Andersen in quelle categorie avevano già vinto tutto. Rispetto a loro, io ero in fondo alla classifica».

Il passato di Vingegaard è sicuramente unico e ogni tanto ripensa ai periodi in cui lavorava nella fabbrica di pesce ChrisFish a Halstholm, confezionando prodotti ittici dalle 7:00 alle 12:00, quando ancora non correva come professionista e non sapeva se sarebbe mai riuscito ad arrivare nel World Tour.

«Nessuno penserebbe che qualcuno che ha vinto il Tour abbia avuto un lavoro part-time nel settore del pesce. Ma poi tutto ha avuto senso: essendo un corridore non professionista mi annoiavo. Ti alleni quattro ore al giorno, ma hai comunque molto tempo a disposizione. Come professionista potresti dire: mi riposerò, ma come atleta emergente non corri per vivere. Ho accettato un lavoro per riempire la giornata e guadagnare qualche soldo extra. Dovevo avere un piano di riserva, nel caso in cui non fossi diventato un professionista».

Oggi Vingegaard è un uomo diverso rispetto a quando era il gracile corridore delle categorie giovanili, quando lo stress lo faceva star male in corsa. «Per molto tempo sono stato  troppo nervoso in corsa. Quando ho iniziato a gareggiare, spesso vomitavo prima e durante la gara. La situazione è migliorata quando avevo quindici o sedici anni, ma nei miei primi due anni da professionista è stato molto difficile».

Lo scorso anno il due volte vincitore del Tour de France ha avuto un brutto incidente mentre correva al Giro dei Paesi Baschi e da quel giorno il suo pensiero torna sempre sulla sicurezza in corsa.

«Ho due figli e se un giorno mi chiedessero di correre in bici, io gli direi di no. Lo scorso anno ho rischiato di morire e troppe volte ci troviamo in situazioni pericolose. Bisogna prendere dei provvedimenti seri per garantire la sicurezza in corsa».

Anche se sono corridori diversi, Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar vengono considerati dei calcolatori, ovvero uomini che non corrono con istinto ma che fanno quello che gli viene detto dalle ammiraglie.

«Tadej ha il suo stile, io ho il mio. Ma certe volte mi infastidisco quando veniamo dipinti come calcolatori. Noi spesso diciamo di avere un piano perché è normale averlo, ma altre volte corriamo seguendo il nostro intuito. Spesso diciamo che preferiamo seguire gli altri e poi attacchiamo perché pensiamo che in quel momento sia la soluzione migliore. Non siamo macchine e gestiamo la corsa seguendo diversi fattori».

Per il danese, dopo la Parigi-Nizza, ci saranno Catalunya e Delfinato e quindi il Tour de France. «Il Tour rimane il nostro obiettivo principale ma cercheremo di fare bene in tutte le gare che lo precederanno».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio,...

Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy