Dopo un 2024 al di sotto delle proprie aspettative a causa di alcuni problemi di salute, Cian Uijtdebroeks per il prossimo anno vuole raggiungere obiettivi importanti e tra questi potrebbe esserci il Giro d’Italia. Uijtdebroeks ieri ha avuto un breve incontro con i media e ha voluto raccontare dei suoi problemi di salute che hanno compromesso il suo primo anno alla Visma – Lease a Bike.
Il giovane belga al Giro d’Italia era stato costretto a ritirarsi per una polmonite e poi alla Vuelta è stato costretto a fermarsi per Covid. I problemi di Uijtdebroeks però non hanno riguardato solo forme virali: i più seri hanno interessato le gambe, che all’improvviso avevano iniziato a girare male. Uijtdebroeks e i medici non riuscivano a trovare un motivo e il risultato non cambiava, con il belga che descriveva le sue gambe come due pezzi di legno. All’inizio si pensava ad un restringimento dell'arteria femorale, che avrebbe impedito all'ossigeno di raggiungere le gambe, poi esami approfonditi hanno evidenziato un’infiammazione ai nervi della colonna vertebrale.
«Tutti avete visto che in alcune corse sono crollato completamente - ha spiegato Uijtdebroeks - Abbiamo fatto molte ricerche subito dopo la Vuelta. Non potevamo perdere tempo perché era chiaro che stava succedendo qualcosa. Fortunatamente, abbiamo trovato la causa abbastanza rapidamente. Si trattava di un problema alla parte bassa della schiena, dove i nervi si irradiano verso le gambe. Fortunatamente si tratta di un infortunio che non ha richiesto un intervento chirurgico».
Cian Uijtdebroeks ha così iniziato un programma di fisioterapia e ginnastica in palestra e i problemi alla schiena si stanno risolvendo, anche se in alcuni momenti il dolore è ancora presente.
«Avevo perso stabilità sulla bici. Se riguardo alcune immagini delle gare, vedo che nel finale inizio a muovere tutto il corpo in tutte le direzioni. Fortunatamente dopo aver individuato il problema ho iniziato subito la fisioterapia e allenamenti specifici per la schiena e tutta la regione attorno al bacino. Abbiamo anche dovuto adattare completamente la mia posizione in bici per dare sollievo alla schiena».
Uijtdebroeks e la sua squadra sono ottimisti e pensano che presto potrà riprendere a gareggiare senza problemi. «Im breve tempo i miei valori, con sforzi di cinque minuti, 10 minuti e 20 minuti sono tutti migliorati. Adesso siamo molto impegnati con il mio recupero e nelle prossime settimane avremo più chiarezza sui programmi. Per il momento non penso al Tour de France, è una corsa che in questo momento non mi attira. Mi piacerebbe riprovare con il Giro d’Italia, ma prima di prendere delle decisioni al riguardo, dobbiamo aspettare di conoscere il percorso».