Ha trattato temi di grandissimo interesse, anche in relazione allo sport, la decima edizione delle Giornate Cardiologiche del Centro Cuore Milano-Malpensa, appuntamento annuale organizzato dalla Fondazione Iseni y Nervi di Lonate Pozzolo, presieduta da Fabrizio Iseni. In due giorni sono stati coinvolti medici di tutta Italia per un appuntamento il cui obbiettivo, come sempre, è stato quello di promuovere innovazione, alta tecnologia applicata alla diagnosi e cura del “nuovo” paziente cardiologico nel contesto della pandemia, ma anche nuove cure per patologie “nemiche” del cuore.
Due i temi sviscerati dai relatori - la telemedicina e la chirurgia robotica - che rappresentano il futuro di salute e cura del paziente. A chiudere i lavori in presenza (altri relatori sono intervenuti da remoto) sono stati il professor Andrea Macchi, direttore generale degli Istituti di Cura Iseni, che ha fatto il punto sui lavori, il professore Federico Dehò, che ha relazionato sul tema “Chirurgia robotica e chirurgia 5g a distanza: realtà e future applicazioni”, e il professor Massimo Venturini, che ha affrontato il tema “Il trattamento endovascolare degli aneurismi viscerali”.
Dehò e Venturini collaborano entrambi con la Fondazione Iseni y Nervi sia sul piano scientifico che su quello clinico. Dehò ha sottolineato, sul fronte della chirurgia robotica, l’impegno di Regione Lombardia per potenziarne la diffusione sul territorio.
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