I PIU' LETTI
GF ALPI BIELLESI. 4 salite nel segno del Giro
dalla Redazione | 25/05/2016 | 19:33

La seconda edizione della Gran Fondo Alpi Biellesi - Sulle Strade del Giro, non poteva cadere in un giorno migliore di quello in cui è stata fissata. Infatti, quest'anno si svolgerà il 29 maggio, giorno dell'ultima tappa Cuneo - Torino nella quale, all'ombra della Mole Antonelliana, verrà incoronato il dominatore del Giro d'Italia 2016.

La granfondo biellese affronterà quindi quattro salite, le stesse in cui alcuni campioni come Pantani, Indurain, Ghirotto e Tonkov hanno scritto la storia della corsa rosa e nelle quali si sono consumate imprese storiche

Nell'ordine, una volta lasciata Biella, i partecipanti dovranno scalare la salita della Serra, l'Alpe Noveis, la salita verso Bielmonte e la mitica salita di Oropa.

Andiamo a conoscere nel dettaglio queste quattro scalate:

La Salita della Serra, un'ascesa di 6,3 chilometri al 5% di pendenza media nella quale si supera un dislivello di 318 metri. Si affronterà dal versante di Bollengo (To) e, attraverso i caratteristici sei tornanti e la località Broglina, si scollinerà alla Colma della Serra. Una salita molto regolare e non molto impegnativa che servirà ai partecipanti per scaldare i motori in vista delle successive ben più difficili. La bellezza della salita è il luogo in cui è situata: infatti dopo aver affrontato il primo tratto (il più impegnativo), si arriverà al successivo rettilineo dove le pendenze scendono e voltandosi verso destra si inizierà ad apprezzare la vista su Ivrea, sul Canavese, sulle prime montagne della Valle d'Aosta e, se la giornata lo permette, anche sul Monviso. La strada, che nelle prime battute attraverserà una serie di vigne e coltivazioni, proseguirà poi all'interno di un bosco caratterizzato da piante di castagno.
Questa salita, affrontata parecchie volte dai professionisti, ha visto segnare il tempo record di 11 minuti e 50 secondi durante la mitica tappa della rimonta di Pantani ad Oropa. Un crono veramente eccezionale al quale in nessun'altra occasione ci si è avvicinati. La successiva discesa sarà molto bella, facile, da pedalare e intervallata da due strappi di qualche centinaio di metri.

L'Alpe Noveis è una salita di 9,8 chilometri con una pendenza media del 7,3% e un dislivello di 713 metri. Si affronterà dal versante di Crevacuore, dove una volta aver lasciato la strada principale e svoltato a destra verso Ailoche, la strada piano piano inizierà a salire. Dopo un primo chilometro in falsopiano, ecco che le pendenze si fanno più serie, infatti i successivi tre chilometri presenteranno tratti dal 6% al 8%. Arrivati al paese ci sarà l'ultimo breve tratto di respiro, il quale, una volta aver svoltato nuovamente verso destra al bivio Piasca, sarà solo un lontano ricordo. Da qui fino alla cima sarà una salita spacca gambe, caratterizzata da tratti molto impegnativi seguiti da brevi tratti in cui le pendenze si addolciscono permettendo di  rifiatare. La salita, che terminerà ad una quota di 1110 mslm, si inerpica in una cornice di tipicamente montana, attraverso piante di faggio e betulle. Una salita che per essere affrontata necessita di rapporti molto agili: per i più forti potrebbe bastare un 39x28, mentre per chi è meno allenato, andranno sicuramente bene rapporti più accessibili. La successiva discesa sarà molto impegnativa a causa delle numerose curve su sede stradale molto stretta.

La Salita di Bielmonte sarà la più lunga di giornata. Si imboccherà dal paese di Coggiola e sarà un'ascesa di 18,4 chilometri con una pendenza media del 5,8% ed un dislivello di 1060 metri. Si inizierà subito dopo la discesa dall'Alpe Noveis e nella sua prima parte, fino al paese di Trivero (dove si trova lo stabilimento del ben nota firma Ermenegildo Zegna), sarà un'ascesa molto pedalabile con pendenze intorno al 5-6%. Passato il paese si imboccherà la strada della panoramica Zegna. Da qui mancheranno 13 chilometri allo scollinamento a quota  1514 mslm di Bielmonte. Qui si inizierà a fare sul serio con pendenze che si impenneranno intorno al 9-10%, per poi toccare la punta massime del 13% nella zona della scuola alberghiera (Tre Pisse). Passato questo tratto arcigno le pendenze diventeranno più pedalabili fino alla Bocchetta di Margosio, dove si potrà apprezzare una delle bellezze che regalerà la Panoramica Zegna, in particolare la catena del Monte Rosa. Un tratto di respiro di un chilometro in discesa seguirà questa vista mozzafiato e farà da preludio all'ultimo tratto di 3 chilometri molto impegnativi e nel quale ci sarà il caratteristico attraversamento all'interno delle gallerie. Sarà un'ascesa interminabile ma che sicuramente regalerà un paesaggio incredibile, il quale andrà a sopperire sulla fatica che si proverà nel salire. Dallo scollinamento di Bielmonte, vero e proprio balcone sul biellese, si potrà apprezzare la vista sulla sottostante Valle Cervo, il Monviso, la galleria di Rosazza e tutta la pianura del basso Biellese e Vercellese. La successiva discesa sarà caratterizzata da 13 chilometri molto divertenti, con curve e tratti veloci da pedalare. La seconda parte invece, quella che riporta a Biella, sarà un lungo fondovalle tutto da spingere.

La mitica Salita di Oropa, sarà l'ascesa simbolo della Gran Fondo delle Alpi Biellesi. È la salita resa famosa dall'impresa di Marco Pantani nel Giro del 1999, quando dopo il salto di catena a due chilometri dall'inizio della salita, e in particolare nella frazione di Cossila San Grato, riprese la sua trionfale marcia verso il Santuario di Oropa superando a doppia velocità, uno per uno, tutti i concorrenti davanti a lui. Dopo l'arrivo dichiarò che non sapeva di essere stato il primo a tagliare il traguardo; la conferma del fatto è che sulla linea d'arrivo non alzò le braccia al cielo. Il tempo che impiegò nell'affrontare i 12 chilometri fu quello di 22 minuti e qualche secondo: un tempo fantascientifico a cui ma più nessuno si è avvicinato. L'ascesa di Oropa, oltre che essere affrontata dopo parecchi chilometri e con tanto dislivello già nelle gambe, sarà la classica salita spacca gambe. Questo perché la sua caratteristica è quella di essere molto irregolare, intervallando tratti molto duri a tratti di pianura, i quali impediscono di prendere un ritmo costante.
La salita inizierà dopo il controllo posto davanti allo stabilimento Menabrea. Si svolterà a destra e la strada inizierà a salire con una pendenza del 6%. Al bivio del Bottalino si svolterà nuovamente a destra, dove si affronterà un tratto molto impegnativo di circa un chilometro che porterà al centro della frazione di Cossila San Grato. Da qui inizieranno due chilometri molto veloci e pedalabili che porteranno al bivio per il Favaro. Qui si manterrà la destra sulla vecchia strada di Oropa, la quale attraverso una serie di case, proseguirà con pendenze molto impegnative che superano il 10%. Arrivati al nucleo abitato, un tratto di pianura sarà l'antipasto di uno delle frazioni più dure, quello delle “Cave”; sarà un tratto breve che però taglierà le gambe ai partecipanti. Successivamente, la strada monterà ancora su per circa un chilometro, per poi spianare e diventare di nuovo molto impegnativa fino a un chilometro e mezzo dall'arrivo. Da qui ormai il grosso sarà fatto, un ultimo tratto di circa 500 metri porterà i partecipanti all'ombra del famoso santuario mariano di Oropa, il quale si trova a ridosso della montagna simbolo del biellese, il Monte Mucrone.

Ricordiamo che i percorsi sono quattro cosi denominati:
1 GPM: la salita della Serra e la salita di Oropa (61 chilometri con 1400 metri di dislivello);
2 GPM: la salita di Bielmonte e la salita di Oropa (97 chilometri con 2324 metri di dislivello);
3 GPM: l'Alpe Noveis, la salita di Bielmonte e la salita di Oropa (107 chilometri con 2948 metri di dislivello);
4 GPM: la salita della Serra, l'Alpe Noveis, la salita di Bielmonte e la salita di Oropa (156 chilometri con 3431metri di dislivello).

Come detto prima, la Gran Fondo delle Alpi Biellesi, sarà un opportunità per percorrere alcune delle strade mitiche del Giro d'Italia e respirare l'emozione che solo la Corsa Rosa sa regalare.

Tutta la zona logistica sarà situata in Piazza Vittorio Veneto a Biella. Quindi una volta finito il percorso, i partecipanti dovranno scendere a Biella percorrendo l'ultima salita affrontata al contrario. Il rientro sarà tutto in discesa e perfettamente segnalato con frecce e cartelli

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy