I PIU' LETTI
GIORNO DELLA SCORTA. GIANNI BUGNO E LA SICUREZZA
dalla Redazione | 17/11/2018 | 07:24

Gianni Bugno, l’ex Campione di ciclismo che tutti conoscono per i suoi straordinari successi, basti ricordare due Campionati del Mondo ed un Giro d’Italia, sarà presente al Giorno della Scorta nella sua veste  di  presidente del CPA (Cyclistes Professionnels Associés), l’associazione internazionale dei corridori professionisti. Incarico rinnovatogli recentemente per la terza volta consecutiva, proprio grazie alla sua appassionata e competente determinazione nella tutela dei suoi ex colleghi.
Con lui proviamo a sintetizzare un 2018 che per la sicurezza è stato quantomeno “problematico”.

Caro Gianni, nel corso dell’anno, quali sono stati gli episodi negativi che ti hanno maggiormente colpito?
«Mi sono un po’ infuriato quando ho visto transenne di plastica volare al passaggio dell’elicottero, oppure persone dell’organizzazione far cadere i corridori immediatamente dopo al traguardo quando questi erano ancora in piena velocità. Nelle gare professionistiche i livelli organizzativi ed il personale utilizzato devono necessariamente essere di profilo adeguato. Quello che però mi ha colpito particolarmente è quanto accaduto all’Uder23 Michael Antonelli nella Firenze-Viareggio di quest’anno. Una caduta accidentale, ma con conseguenze drammatiche, che ha colpito il cuore di ciascuno di noi, che ci fa sentire vicini alla sua famiglia e alla sua società, così come alla necessità di riflettere sul come fare per dare sempre maggiore sicurezza ai nostri ragazzi».

Tra le tante gare osservate, ci sono soluzioni innovative che gli organizzatori hanno messo in campo e che hai particolarmente apprezzato?
«Giro d’Italia di quest’anno, arrivo sullo Zoncolan. Quel straordinario cordone di volontari per garantite un transito sicuro ed ordinato dei corridori, va citato non solo per la sua consistenza ed efficacia, ma anche come indicatore di una mentalità organizzativa evoluta, per la quale si decidono cose straordinarie solo se hai la consapevolezza e le condizioni di poterle governare compiutamente».

La riduzione da 200 a 176 partenti, voluta dall’UCI per migliorare la sicurezza, è davvero servita?
«No, non è servita a niente, le cadute ci sono state ugualmente, con la conseguenza che anziché aumentare la sicurezza abbiamo diminuito l’occupazione, meno posti di lavoro per corridori e tecnici».

Radioline e freni a disco, due argomenti che vedono ancora opinioni divaricanti, qual è la posizione del CPA?
«Le radioline è auspicabile che restino, in diversi frangenti aiutano i corridori a farsi prudenti per evitare guai peggiori, ma nell’immediato futuro sarà opportuno sostituire i vecchi apparati tradizionalmente collocati sul dorso dei corridori, assai pericolosi in caso di caduta, con apparati più moderni, tipo bluetooth, nascosti sotto la sella. Favorevoli anche all’uso dei freni a disco purché dotati di quelle precauzioni più volte indicate (spigoli arrotondati e schermo protettivo del disco) auspicandone nel contempo la più rapida diffusione fino ad interessare la generalità dei corridori. Una condizione di uniformità necessaria per poter realizzare anche un’assistenza meccanica rapida ed efficace, talvolta oggi  messa in imbarazzo per le troppo differenze di equipaggiamento delle bici, con conseguente danno per i corridori».

Il protocollo in caso di condizioni meteorologiche estreme, introdotto nel 2016, ha trovato applicazione risolvendo casi concreti, oppure, tutto è continuato col semplice buon senso degli organizzatori?
«Ci sono stati casi di applicazione concreta come nella Milano-San Remo dell’anno scorso, dove si decise di evitare il Turchino. Ma in generale è quasi sempre stato sufficiente il buon senso degli organizzatori. Il fatto però, che grazie a questo protocollo, in ogni manifestazione fosse presente un delegato in rappresentanza dei corridori, è stato di grande sollievo nella convinzione di essere più attrezzati ad affrontare i casi estremi».

Le gare dei professionisti, in particolare le “classiche”, vedono una presenza massiccia di moto per fotografi, operatori tv ad altro ancora . Ripetute le circostanze che hanno visto ciclisti e motociclisti cadere insieme. Non credi che la situazione sia ad un punto limite?
«Stiamo chiedendo agli organizzatori di contenere il numero di queste moto evitando quelle non strettamente necessarie. Nel contempo, rivendichiamo anche una loro migliore gestione affidando il compito a “regolatori” davvero professionali, scelti in modo accurato, dotati di buona esperienza».

Oggi, gareggiare su strada, è come un esercizio acrobatico tra spartitraffico, rotonde, isole pedonali, paletti di segnalazione e tante altre diavolerie, causa di tante cadute anche serie. Dobbiamo passivamente rassegnarci a tutto questo oppure qualcosa può essere fatto per contenerne le conseguenze?
«Purtroppo queste sono le condizioni e se c’è un ostacolo i corridori devono per forza scansarlo. Possiamo raccomandare agli organizzatori di scegliere i percorsi più adatti, ma anche per loro spesso esistono scelte obbligate. Tuttavia, qualcosa può essere fatto. Occorre agire perché la maggioranza degli ostacoli siano superabili da entrambi i lati; le transenne siano disposte nei punti in cui serve incanalare i corridori verso restringimenti che non diventino degli improvvisi colli d’imbuto; fare uso di cordella bicolore per evitare incertezze di percorso. Serve inoltre molta professionalità nel fare le segnalazioni dei pericoli da parte del personale dell’organizzazione, dove queste non di rado appaiono insufficienti o poco comprensibili, penalizzate anche dal fatto che in Italia si effettuano in un modo e all’estero con altri modi ancora.
Per noi del CPA valgono le modalità di segnalazione stabilite dall’UCI e queste vorremmo vederle applicate anche in casa nostra. Aggiungo che in ogni caso qualche freno ai comportamenti più pericolosi dei corridori è stato posto  con l’introduzione delle sanzioni, fino all’espulsione dalla gara, per chi transita sul marciapiedi, piste ciclabili o non rispetta tassativamente il rosso dei passaggi a livello».
   
Un sogno per il futuro del nostro ciclismo?
«Più sicurezza. Vorrei che le cadute fossero ridotte soltanto a quelle davvero accidentali, evitando tutte quelle che in un qualche modo derivano da comportamenti negligenti e da precarie soluzioni organizzative».

dalla brochure de Il Giorno della Scorta

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
E' stata svelata la collezione di abbigliamento primavera-estate 2025 di Pinarello, con un'ampia selezione di capi eleganti, performanti e tecnici disponibili per uomini e donne che richiedono il miglior abbigliamento...

In occasione dell’evento ufficiale di presentazione tenutosi a Madrid, Santini Cycling e Unipublic hanno svelato le maglie ufficiali che vestiranno i leader di classifica della prossima La Vuelta, in programma...

Una Quasar CR 2.0 alzata al cielo in segno di vittoria! E’ accaduto alla Skoda Titan Desert 2025: la spagnola Pilar "Pili" Fernandez è stata la protagonista assoluta della gara...

La formula piace e funziona, soprattutto permette un buon risparmio, cosa che non guasta mai! Bring Back, porti il vecchio pedale e prendi quello nuovo con un bello sconto. Ottimo!...

Da oggi tutti i futuri possessori di una bici BMC avranno l’opportunità di liberare la propria creatività e progettare la loro bici dei sogni grazie a VAR0, un progetto di...

È subito festa per Ursus al Giro d’Italia. Sono bastate quattro tappe della loro prima Corsa Rosa al fianco del Team Picnic-PostNL per vedere le nuove ruote PROXIMA Team Edition...

18 tappe con 1.091, 9 km e 19.650 metri di dislivello, questi  i numeri con cui il Giro-E si affianca al Giro d’Italia, una spettacolare manifestazione parallela alla corsa rosa...

C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe -...

Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola...

Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri...

Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy