I PIU' LETTI
ORIENTECCHSPRESS. Illiria-Pannonia, e un terzo di giro... - 4
dalla Redazione | 26/05/2016 | 09:06

Il nostro amico Sergio Ghisleni c'è ricascato. Dopo COSTUCOST (gli Usa dal Pacifico all'Atlantico, nel 2014) e TODS UEI (da Cabo Fisterra o Capo Finisterre, nalla Galizia spagnola, a Venezia) ora ci propone (e si sciroppa) ORIENTECCHSPRESS, da Venezia a Istanbul via Slovenia, Croazia, Bosnia E., Serbia, Bulgaria. Ha "ormai" 53 anni e non sa che farà da grande, ha lavorato 17 anni alla Gazzetta dello Sport, è orobico-galiziano (lui dice "galego") ma si considera ormai quasi un apolide. Con passaporto, quello sì, della repubblica indipendentissima di Ciclòpoli. Per lui (che ci tiene molto) queste non si chiamano avventure, si chiamano viaggi. Innegabile, no?

ORIENTECCHSPRESS 4a tappa


Scrivo dalla Bulgaria, terra ciclisticamente mai lontanamente pensata, eppure eccola, grande, enorme, vuota (bene), verde (benissimo), con montagne ancora innevate dappertutto, ma il Vostro ciclo-nauta qui ha pensato bene di girar loro rispettosamente al largo, viaggiando per città enormi come Sofia o medio-piccole come Plovdiv, e in mezzo saliscendi dolci che un bel giorno soleggiato mi permettono anche di superare i 150km, che col bagaglio e questi asfalti balcanici mi sembra proprio un bel viaggiare, e scusate l'immodestia.

Vorrei però fare un passetto indietro per ri-dire dell'ex Jugoslavia che ho sempre avuta cara per tanti motivi - bellissime vacanze giovaniili, viaggi professionali (a volte anche più acrobatici di questo) e soprattutto il caro vecchio basketball - e che dopo questo cicloviaggio porterò ancor più nel cuore, malgrado il tempaccio di certe giornate. Il maresciallo Tito si vantava di guidare un'entità sociopolitica fatta di 6 Paesi, 5 nazioni, 4 lingue, 3 religioni, 2 alfabeti, e UN partito. Un sogno berlusconiano realizzato, direi (mi riferisco a quello di UN partito, il suo, a base di telequalunschifismo vario e dabbenaggine nazionalpopolare. Né Tito né Berlusconi, mai più, ma le terre che furon del primo (e torno al punto) mi hanno salutato regalandomi una delle più belle giornate di bici che abbia avuto la ventura di vivere.

In breve: parto da Nis, città della Serbia meridionale, faccio una quindicina di km in compagnia (occasionale) di uno studente di biologia venuto dal Kosovo a Belgrado e già di ritorno con una bici che definire cancello è un complimento (ma ciò non fa che aumentare l'ammirazione per il ragazzo, beninteso) poi intraprendo da solo una salita infinita, un lunghissimo fondovalle di 25 km che senza mai pendenze toste (rari tratti sopra il 5 percento, direi a occhio) finisce comunque per stremarmi, anche se poi ecco il premio: si chiama Vlasinsko Jezero, un lago di 16 kmq a 1200 metri di quota, creato artificialmente a metà secolo scorso, che mi accoglie a tarda sera dandomi appena il tempo di allestire la tenda e infilarmi nel sacco a pelo, prima che cali una notte di luna fredda e umida, ma affascinante come poche con due ore buone di sottofondo musicale a cura di uccelli acquatici di ogni genere. Ehi ma da quelle parti ci trovi gli orsi, mi disse un'amica della Vojvodina (Serbia Nord, ben più popolata) quando le predissi che il mio itinerario di massima passava da quelle parti.

Vlasinsko Jezero, la cui quota ho superato di un 150-200 metri, è stato anche il tetto altimetrico di questo viaggio Transbalcanico, un punto-chiave nel passaggio dall'Illiria alla Pannonia dell'epoca di Roma imperiale, un al di qua e un al di là di immensi bacini idrografici, di mondi sconosciuti e sconosciutissimi, ma poi non tanto visto quel po po di teatri, terme e perfino uno stadio che i nemici storici di Asterix e Obelix avevano tirato su nell'odierna, bulgara Plovdiv (per me ignorantone cronico una vera scoperta, festeggiata con un Merlot del Mar Nero che è stata un'altra rivelazione, giacché prima d'ora gli univi vini dell'Esteuropa che avevo provato erano ungheresi o romeni. O rumeni? Mai capito, suppongo poco importi.

E Bulgaria fu dunque, Pannonia quindi, con una picchiata folle sulla grande Sofia che - attenti, o incauti - attende chi osi avventurarvisi in bici con qualche bella pista ciclabile, sì, ma anche con dei selciati, dei pavé di epoca comunista e delle voragini asfaltiche da pa-u-ra.

Ma tant'é: destino di chi si avventura per strade esotiche con strumenti leggeri, per antico amore della bici da strada veloce, equipaggiata da viaggio in modo artigianal-geniale (non dal sottoscritto, quindi) destino di questa vil razza dannata è aver ciò che uno si merita. Sangue, sudore, lacrime dunque ma anche, quoitidianamente, una sensazione di sostenibilissima leggerezza dell'essere. Che dopo i fatidici cento chilometri, quando si avvicina una meta qualsiasi, per me diventa spesso sensazione di esistere, dove essere/esistere non è sinonimo, ma non entriamo in troppa cicloSofia, per stare in tema di capitale bulgara, Non mi dilungo (l'ho già fatto, lo so) e dunque vado a chiudere dicendo alto e chiaro: non nascondo a nessuno che molto di quel che sto vedendo, umanità varia inclusa, parmi alquanto sgarruppato, per dirlo in modo caro a un conterraneo del termine ORIENTECCHSPRESS, da pronunziare sempre con accento napulitan' verace.
Ma siccome sgarruppato sono pure io, che faccio Orientecchspress ma di treno ho ben poco, in queste lande desolate dei confini d'Europa non mi ci trovo male. Forse anche, lo ammetto, perché son sicuro di tornare poi nelle più familiari europe d'Occidente.

Mi torna in mente l'amico bosniaco che mi ha ospitato una notte e riflettendo sulla sua terra mi ha detto: credo che sia una terra sfortunata; sfortunata è la parola che userei se dovessi usarne una sola.

Anche per questo io e la mia bici le abbiamo voluto e le vogliamo bene.
Ultima noticina: sommando Costucost, Tods Uei e quanto fatto di Orientecchspress, i fatidici 10mila km sono superati ampiamente; a 12mila sarà un terzo di giro dell'Equatore. Per un giro del mondo degno di tal nome, considerate le caratteristiche del globo terracqueo, 25mila si posson considerare già abbastanza, ma che bello sarebbe andare avanti negli anni, con la salutedecente di oggi, e mettere insieme i detti 36mila... Un terzo è già fatto, dài. Si va beh: quasi.


Sergio Ghisleni

GIA' PUBBLICATI

ORIENTECCHSPRESS 1a tappa
ORIENTECCHSPRESS 2a tappa - Sorprese slovene
ORIENTECCHSPRESS 3a tappa - Hrvatska, Bosna e Srbijae

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il marchio Colnago è rinomato per i suoi prodotti in edizione limitata e per i suoi squisiti design di biciclette. Ogni bicicletta è il risultato di un processo di sviluppo...

È giunta l’ora e dopo averlo visto in una bellissima livrea crono poco tempo fa, oggi il Team Bahrain Victorius il nuovo casco da cronometro Wingdream di Rudy Project. Innovativo?...

Il Consiglio di amministrazione di Miche S.R.L. annuncia l'arrivo di Gregory Girard nel ruolo di Amministratore Delegato, rafforzando così la sua posizione di leadership nel settore della produzione di componenti...

Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio...

Ora è ufficiale, il Team Torpado Kenda pedalerà la stagione appena cominciata con i pedali LOOK X-track. I più attenti avevano già notato le bici del team sui campi gara equipaggiate...

Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto...

La nuova maglia Race 2.0 di Alé Cycling è il capo giusto per chi ama le sfide e desidera essere veloce in ogni circostanza, merito di tessuti racing e di...

Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy